Gazzetta dello Sport ed. Roma
Largo alla baby Lazio. Keita e Tounkara: «Voglia di stupire» Keita e Tounkara, ancora loro: il futuro della Lazio che prova a diventare presente. I due ex canterani del Barcellona erano ad Auronzo anche un anno fa, ma allora erano solo dei giovani di belle speranze, due baby da seguire con interesse e nulla più. Dodici mesi dopo sui due «gemelli» ispano-senegalesi, invece, le aspettative sono già grandi. Forse eccessive, tanto che per motivi diversi il loro precampionato non è stato roseo. Per Tounkara è iniziato con una settimana di ritardo. Il centravanti era stato inizialmente escluso dal ritiro per motivi disciplinari (colpa del comportamento tenuto alla final eight del campionato Primavera). Per Keita, invece, il soggiorno in Cadore è stato caratterizzato da prestazioni sotto tono in campo e da qualche «scivolata» fuori. Una in particolare: l’assenza all’appuntamento (programmato) con i tifosi più giovani al Lazio Village sabato scorso. Un atteggiamento che ha fatto indispettire parecchio i sostenitori biancocelesti.
Gemelli separati
Sarà anche per questo che Keita non vede l’ora «di dedicare un gol ai tifosi». Proverà a farlo oggi nell’amichevole con il Perugia che chiuderà il ritiro sotto le Tre Cime di Lavaredo. Al suo fianco non ci sarà però il «gemello» Tounkara, lui sarà infatti impegnato nel test mattutino con l’Asiago Team. Già, perché le partite in programma oggi sono due: una alle 10.30 con i dilettanti dell’Asiago, l’altra alle 16 con il Perugia (tornato quest’anno in Serie B). Tounkara giocherà la partita del mattino, Keita quella del pomeriggio. Separati, ma comunque uniti dall’obiettivo di dare una sterzata al loro rendimento. Tounkara, in realtà, un primo segnale l’ha già dato. Mercoledì contro il Bari, alla prima apparizione stagionale, ha realizzato il gol della vittoria sui pugliesi. Ha mostrato di essere ancora a corto di preparazione, ma alla prima occasione buona ha lasciato il segno. «Sto lavorando per portare più in alto possibile la Lazio — ha detto a Lazio Style —. Il gol contro il Bari mi ha fatto piacere, ma deve essere solo l’inizio. Quest’anno voglio essere protagonista sia con la prima squadra sia con la Primavera, cercherò di dare il massimo a prescindere dalla categoria in cui giocherò».
Predestinati
La società spera ovviamente che il gioiellino sia più utile alla prima squadra che alla Primavera. Come è accaduto nella scorsa stagione a Keita. «Qui ad Auronzo — ancora Tounkara — siamo tanti giovani, abbiamo qualità e voglia di emergere, speriamo di farcela». Con Pioli si sta creando un discreto feeling: «Lavoriamo molto con il pallone, questo mi piace molto. Anche a Barcellona ci allenavamo così». E un plauso a Pioli arriva pure da Keita: «Mi piace come lavora il mister, si sta creando un buon gruppo: c’è il giusto mix tra vecchi e giovani». E a proposito di «vecchi». Tanto Keita quanto Tounkara non vedono l’ora che ritorni Klose: «Sarà un onore giocare accanto a un campione del mondo. E poi da Miro abbiamo tantissimo da imparare».
Stefano Cieri
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