Lazio, Tare: «Prendo Astori e De Vrij» Il ds sicuro: «Tutti e due vogliono venire»
Alberto Abbate il Messaggero
Aggrappati a due sì: «Astori e De Vrij vogliono venire alla Lazio».
Parola di Tare, che per la prima volta si sbottona sui rinforzi per la difesa. Sabato Lotito incontrerà di nuovo Vigorelli, agente del centrale rossoblù: «C'è la volontà di chiudere l'affare, ora stiamo lavorando con il Cagliari», ammette il ds. Ma non toccategli i giovani: «Non verranno inseriti nell'operazione. Abbiamo pure rinnovato i contratti di Keita, Cataldi e Tounkara sino al 2018, quelli di Filippini, Lombardi e Strakosha sino al 2019. Ed è in arrivo quello di Minala». Ecco finalmente l'annuncio che fa dormire sogni più sereni ai tifosi.
Anzi no: «Le parole che ho sentito non corrispondono alla realtà. Sono il rappresentante legale e mio figlio non ha firmato alcun contratto», tuona in serata a Lalaziosiamonoi, Hamidou Tounkara, il padre di Mama. A Formello ribadiscono serenità, col prolungamento in cassaforte. Eppure la fabbrica del talento continua a sfornare casi, guai a dirlo a Tare: «Tounkara e Minala non sono stati convocati per Auronzo per scelte societarie, ma non perché non avessero rinnovato, piuttosto per motivi comportamentali emersi durante l'anno». Monellerie.
IL PROGETTO GIOVANE E I BIG
Il “progetto giovane” dunque continua, con qualche giallo di troppo. Solo Tare resta con le idee chiare: «Con l'Academy valorizzeremo ancora di più il lavoro svolto negli ultimi anni, che ha avuto un impatto importante in prima squadra. Mancano gli ultimi permessi, ma i lavori dovrebbero iniziare già a fine agosto. La durata dipende dalla soluzione delle questioni burocratiche. Tra due anni sarà tutto pronto». Appuntatevi queste parole. Al miele quelle di Bollini, nuovo coordinatore del settore giovanile: «Lotito mi ha voluto fortemente, sono rimasto perché molto legato all'ambiente». Possono partire invece i big: «Lulic, Marchetti e Candreva non sono in vendita, ma nel mercato può succedere di tutto. Le altre grandi stanno cedendo i pezzi da novanta ed è ovvio che possa accadere anche alla Lazio. Nel caso reinvestiremo per migliorare la squadra». L'ultimo addio a Hernanes è una garanzia.
L’OLANDESE PUÒ DECIDERE
Attacco sistemato, prosegue la ricerca di un doppio colpo in difesa. Da ieri però scopriamo un possibile cambio di strategia, d'altronde ci sono due certezze della retroguardia a permetterlo: «Bisogna dare fiducia anche a Novaretti e Cana». Le due riserve dei “vecchietti” Biava e Dias, la scorsa fallimentare stagione da 50 gol incassati. È uno scherzo? «Un difensore arriverà senz'altro, il secondo vedremo», precisa Tare. E i laziali pregano che siano solo parole di facciata, quelle del ds. Non di De Vrij: «Non ho ancora deciso il mio futuro, all'inizio della prossima settimana valuterò il da farsi». Aveva detto sì alla Lazio, ora il Feyenoord chiede però addirittura 12 milioni.
A differenza del Manchester, Lotito non può permetterseli. E adesso deve pure fare i conti con l'”intransigenza” di Giulini a mandare Astori a Roma. È vero che c'è un accordo con l'entourage del giocatore, ma gli stessi manager da giorni si stanno guardando intorno. I laziali mugugnano, “terrorizzato” il presidente: «È comprensibile che il tifoso voglia toccare con mano che alle parole seguano i fatti, ma l'abbonamento è un atto di fede». Lontano da Lotito, la Nord la professerà in trasferta
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