Autore Topic: Lazio, in casa bene ma fatica in trasferta  (Letto 456 volte)

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Lazio, in casa bene ma fatica in trasferta
« : Giovedì 28 Ottobre 2021, 13:02:25 »
www.gazzetta.it



di Stefano Cieri

Il successo con la Fiorentina è stato il 4° casalingo in 5 gare (con un pari). Ma ora serve continuità  alzando il rendimento esterno (solo un punto in 4 partite). Sabato esame difficile a Bergamo

Ogni rivoluzione ha bisogno dei suoi tempi, impossibile avere tutto e subito. Specie se arrivi da un ciclo lungo (cinque anni) fatto di un calcio completamente diverso. Sarri lo sapeva quando la scorsa estate accettò di accomodarsi sulla panchina della Lazio. Sperava di bruciare i tempi per imporre alla squadra le sue idee, ma non si faceva illusioni. E lo disse alla vigilia della partenza del campionato, quando ammonì l’intero ambiente laziale: “Questo sarà probabilmente un anno di transizione per poi raccogliere i frutti nella prossima stagione”. Il campionato della formazione biancoceleste si sta esattamente sviluppando come il tecnico aveva previsto. Il bilancio complessivo non è certo negativo, tutt’altro. La Lazio è in zona coppe, a due soli punti da quel quarto posto che è l’obiettivo massimo che il club si è posto. Colpiscono però i continui alti e bassi, le prestazioni convincenti alternate ad altre sconcertanti, gli ottimi risultati a cui fanno spesso seguiti delle cadute, alcune anche rovinose.

Alla ricerca della continuità --- Il successo sulla Fiorentina ha riportato il sorriso dopo la batosta di Verona, che aveva spinto la società a mandare la squadra in ritiro. Da ieri sera i giocatori hanno potuto far ritorno a casa. Anche perché oltre ai tre punti, è arrivata anche una prova di nuovo incoraggiante, contro una squadra che - prima della partita - era davanti ai biancocelesti in classifica. Un successo importante, dunque, che si aggiunge a quelli ancora più prestigiosi ottenuti contro Roma e Inter. Tutte vittorie che sono maturate all’Olimpico, dove la Lazio ha un rendimento da vertici (quattro vittorie e un pareggio). E’ fuori casa che il Sarrismo non si vede ancora: una sola vittoria, un pareggio e tre sconfitte, due delle quali (con Bologna e Verona) con tre gol di scarto. La Lazio (almeno questo dicono i numeri) è come se perdesse i codici del nuovo gioco allontanandosi da Roma. Perché poi la stessa tendenza c’è stata anche in Europa League (una sconfitta nell’unica partita esterna, una vittoria e un pari in casa). Chiaro che c’è un problema di personalità. Il calcio coraggioso e senza compromessi che pretende Sarri ha bisogno, almeno in questa fase, del calore che il pubblico di casa riserva alla squadra. Ma anche (è il caso di sottolinearlo) di avversari che fuori casa sono meno aggressivi e consentono alla Lazio di potersi esprimere al meglio.

Esame Atalanta --- La crescita definitiva del progetto sarriano passa attraverso il raggiungimento di una continuità di rendimento tra partite interne ed esterne. E tra prestazioni più omogenee a livello fisico. Perché l’altro problema, finora, è stato appunto quelle di concedersi delle pause dopo grandi prove, ma a volte pure all’interno della stessa partita. La prestazione con la Fiorentina è stata però incoraggiante proprio per questo aspetto. Perché - come raramente le era capitato in precedenza - la Lazio ha fornito una prova davvero equilibrata nel corso dei 90 minuti. Non a caso per la prima volta in questo campionato non ha subito gol. Ora però si attende una conferma per capire se la svolta c’è stata davvero o se invece si tratta dell’ennesima illusione cui fa seguito un passo indietro. E, sotto questo punto di vista, il calendario offre il banco di prova peggiore, perché il prossimo impegno per i biancocelesti è sabato a Bergamo contro l’Atalanta.

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