www.LaLazioSiamoNoi.itRASSEGNA STAMPA - Un'ora di confronto serrato. Dopo il ko con il Verona, Sarri e Tare hanno chiuso la squadra nello spogliatoio del Bentegodi. Una debacle clamorosa quella della Lazio che ha permesso a Simeone e compagni di fare quello che volevano. Un ko pesantissimo, ingiustificato e ingiustificabile che ha mandato su tutte le furie Lotito che al telefono ha ordinato il ritiro. Allenatore e diesse hanno spronato la squadra sotto tutti i punti di vista. Impensabile per loro battere due big come Roma e Inter per poi mollare così con Bologna e Verona. Il problema è solo mentale e bisogna lavorare subito per risolverlo. L'edizione odierna de Il Messaggero riporta alcune frasi pronunciate dal tecnico: «Io mi vergogno. Così non può andare avanti: non vincete perché vi chiamate Lazio, ma se vi impegnate. È una questione di mentalità, innanzitutto. Se giocate così, vuol dire che non vi sto entrando dentro. Guardiamoci in faccia e risolviamo ogni problema. Chi vuole sposare il progetto resti o altrimenti fra due mesi può andar via».
CALCIOMERCATO - La paura del tecnico è che alcuni elementi abbiano già dato tutto e che serva linfa nuova. Secondo la consueta rassegna stampa di Radiosei, per Sarri occorrono cambiamenti di organico, una rigenerazione il più possibile profonda. Giocatori magari con meno qualità, ma più funzionali al progetto e con un cambio di passo che non sembra esserci. Senza gli strappi di Felipe Anderson la Lazio sembra accusare. Al mercato, però, mancano ancora due mesi e c'è bisogno di una reazione immediata, già mercoledì con la Fiorentina. Nonostante la brutta figura la classifica è cortissima e un paio di risultati utili consecutivi potrebbero far risalire le aquile in classifica e regalare la serenità e continuità tanto ricercata.
Pubblicato il 25/10
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