Autore Topic: Sannibale: "Un’emozione unica la doppia sfida con il Marsiglia"  (Letto 340 volte)

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Sannibale: "Un’emozione unica la doppia sfida con il Marsiglia"
« : Mercoledì 20 Ottobre 2021, 16:00:19 »
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L'ex difensore biancoceleste Simone Sannibale è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio, 89.3 FM.

“La doppia sfida con il Marsiglia del 2005 in Intertoto mi ha lasciato dei ricordi bellissimi, seppur il ritorno non andò bene. Avevo diciotto anni, fu un'emozione unica che mi fa venire ancora i brividi. Della gara in casa con il Marsiglia posso raccontare che iniziai titolare e nel riscaldamento sotto la curva ebbi i crampi per la grande tensione. Feci solamente un riscaldamento mentale. Delio Rossi mi disse di godermi il momento, così come tutti i compagni che mi aiutarono. L’emozione è durata solamente cinque minuti, poi sono riuscito a sciogliermi e mi sono divertito.  In quella Lazio c'era Di Canio che aveva sempre belle parole per noi giovani. In ritiro ero in camera con Firmani, un ragazzo romano che mi ricordava tante storie sulla Lazio. Dei vecchi compagni ultimamente ho sentito Cesar ed incontrato Di Canio.

Le partite europee hanno un peso differente rispetto a quelle del campionato, i tornei hanno meno partite. L’Intertoto per noi era molto importante, era la prima Lazio dell'era Lotito.

La Supercoppa del 2004? Per noi giovani è stata una serata incredibile contro un Milan che poteva schierare una formazione straordinaria piena di miti.

Sabato ero allo stadio con mio figlio. Ai biancocelesti questa stagione serviva aprire un nuovo ciclo e Sarri era il miglior tecnico in circolazione. C'è bisogno di tempo, contro l'Inter ho visto una squadra organizzata nel primo tempo che poi ha avuto una grande reazione nella ripresa. Mi è piaciuto moltissimo Milinkovic, è un calciatore che merita grandi palcoscenici. Mi hanno stupito anche Felipe Anderson e Pedro: lo spagnolo è l'uomo simbolo del gioco di Sarri. Fa sempre la giocata giusta al momento opportuno.

Io domani confermerei la squadra di sabato perché le vittorie cancellano la fatica. Va anche detto però che domenica ci sarà una sfida delicata con il Verona.

In difesa meno è importante cambiare il meno possibile. Senza Acerbi e Luiz Felipe, a Verona la Lazio potrebbe perdere qualcosa, ma chi li sostituirà si farà trovare pronto. Radu l’ho conosciuto, ci siamo allenati insieme per due mesi prima che io andassi in prestito. Era un ragazzo molto professionale, si capiva che aveva qualcosa in più degli altri.

Ricordi carini con la Lazio? Nella tournée in Giappone la sera organizzavano dei tornei alla playstation, Sereni e Dabo si fecero portare delle console ed allestirono una sala completamente dedicata. Io vinsi il torneo e da quel giorno diventai il preferito di Sereni”.

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