www.gazzetta.itLe parole del tecnico biancoceleste dopo la vittoria per 3-1: "Felipe Anderson aggredito, mi aspettavo qualche rosso. Atteggiamento giusto, ci è bastato poco per ribaltarla"Vola la Lazio di Maurizio Sarri, che batte in rimonta 3-1 in casa l'Inter grazie alle reti di Immobile, Felipe Anderson e Milinkovic-Savic. Una risposta importante quella dei biancocelesti, che hanno reagito al duro k.o. (3-0) subìto a Bologna prima della sosta. Sull'episodio di Dimarco, prima del gol di Anderson (eravamo sull'1 a 1), il tecnico toscano ha le idee chiare: "Quando Dimarco resta a terra la palla ce l'ha l'Inter: se qualcuno doveva metterla fuori erano loro. C'è poco da dibattere: con un uomo per terra sono andati alla conclusione, noi abbiamo continuato a giocare e c'è un regolamento preciso. Queste scene si vedono solo in Italia, in Inghilterra si prosegue a giocare".
Sarri ha commentato anche la rissa avvenuta proprio dopo la seconda rete: "Felipe Anderson è stato aggredito, io sono stato squalificato per atteggiamento intimidatorio senza alzare un dito, mi aspettavo di veder volare qualche cartellino rosso". Sul momento negativo e le critiche prima della partita: "Ho visto fin dall'inizio l'atteggiamento giusto, siamo andati sotto su rigore, eravamo in partita contro una squadra che stava facendo bene. Ho detto ai ragazzi che erano in partita, è bastato un episodio per capovolgerla". Il tecnico biancoceleste ha anche analizzato le scelte iniziali: "Basic l’ho schierato per avere una maggiore solidità e fisicità. Poi per me Luis Alberto è un giocatore molto importante e si è visto l’ultima mezzora. Lui, anche per il suo modo di giocare, ha dei momenti di calo. Può sicuramente viaggiare su intensità diverse, visti i test che fa in allenamento".
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