Autore Topic: Le mezz' ali d' attacco nel 4/3/2/1  (Letto 2089 volte)

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Gasco luis veron

Re:Le mezz' ali d' attacco nel 4/3/2/1
« Risposta #20 : Giovedì 7 Ottobre 2021, 13:17:36 »
Moduli 4 che prevedono il trequartista (da internet):

Il 4-3-2-1 è un modulo di gioco del calcio. Consiste nello schierare quattro difensori, tre centrocampisti davanti alla linea di difesa, due trequartisti dietro alla linea d'attacco e un solo centravanti. È anche chiamato albero di Natale, dato che la disposizione degli uomini in campo ricorda, appunto, un abete.




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A lezione di tattica: il rombo a centrocampo nel 4-3-1-2



Scritto da Davide Greco
Solido e pratico, il 4-3-1-2 esige precise caratteristiche. Analizziamolo con le formazioni di due icone come Lippi e Sarri fino alla più recente esperienza di Brevi alla guida del Catanzaro.

Quando si parla di rombo a centrocampo ci si riferisce allo scacchiere tattico del 4-3-1-2 dove le due mezzali si muovono (in linea) a metà strada fra il vertice basso (il play da cui si innesca la costruzione della manovra) e il vertice alto, cioè il trequartista che gira fra le linee avversarie.

Per mettere in piedi questo modulo servono giocatori con precise caratteristiche soprattutto nel terzetto avanzato, dove oltre alla presenza di un trequartista (che non è un ruolo proprio semplice) è necessario che le due punte siano capaci di giocare anche sull’esterno oltre ad avere l’attitudine a finalizzare la manovra.

Non è il classico modulo che spiega la sua efficacia nell’ampiezza e per questo motivo un altro tassello fondamentale del puzzle è costituito dai due terzini, che devono avere una fisicità straordinaria per coprire le fasce in entrambi le fasi.

Fra le peculiarità del rombo ci sono il possesso palla con immediata verticalizzazione, la capacità di aggressione alta, quella di ri-aggressione in caso di transizione negativa e infine un’attenta fase difensiva che costituisce il nodo cruciale delle squadre che applicano questo modulo.


MIO COMMENTO: Ho letto delle tesi scaricate da internet portate a Coverciano sul 4/3/1/2.

Mi scusera'il buon Davide Greco (che non conosco), ma in quello che scrive ci sono degli errori.

Le mezz' ali di centrocampo devono svolgere un lavoro non solo in verticale ma anche in orizzontale andando a chiudere delle traiettorie  (poiche' nel 4/3/1/2 mancano le ali).

Il lavoro dei due centrocampisti quindi e' molto dispendioso: almeno uno dei due deve essere un interno puro di centrocampo con buona velocita' nella fase di recupero.

Al centro si puo' avere un mediano propenso all' impostanzione (Valdifiori) o, un po' meno (L.Leiva o, Deschamps nella Juve di Lippi).

In questo caso il terzo centrocampista puo' essere una mezz' ala di centrocampo offensiva (Pogba o, Milinkovic), in grado di difendere bene le traiettorie e con un ottimo fisico.

Ma se metti contemporaneamente due mezz' ali nel 4/3/1/2 ti suicidi perche' il lo lavoro sara' piu' logorante rispetto al centrocampo nel 4/3/3.

Inoltre, Greco sbaglia a paragonare il 4/3/1/2 di Lippi rispetto a quello di Sarri: e' passata un epoca, quello di Sarri e' molto diverso negli schemi (quindi nello sviluppo del modulo stesso).

Ma Greco fa' un' errore ancor piu' marchiano: il 4/3/1/2 tutto e' tranne che un modulo a rombo.

Il 4/3/3 e' un modulo dove il centrocampo e' disposto a rombo: non il 4/3/1/2.

Nel 4/3/1/2, i tre di centrocampo sul rinvio del portiere sono messi perfettamente in linea come in un Calcio Balilla (questo per tener piu corta la squadra e per far subito alzare i difensori).

Quando i difensori si alzano vanno a formare un rombo con il cc e quando l' interno di centrocampo e la mezz' ala di centrocampo (soprattutto), si alzano muovendosi veticalmente come delle torri in una scacchiera, si formera' un rombo anche tra i 3 di centrocampo.

Ma sono gli schemi a formare il rombo: il modulo non prevede assolutamente i 3 di centrocampo disposti a rombo (nella fase senza palla durante il rinvio del portiere e cioe' dove si riesce ad avere la certezza del modulo attuato al 100%).

Greco sta' confondendo il 4/3/1/2 a diamante con il 4/4/2 a rombo (non in linea).

Ovvero, il vecchio 4/4/2 non piu' utilizzato perche' non garantisce di mantener corti i reparti proprio grazie alla posizione arretrata del cc.

Questo articolo di Greco (con tutto il rispetto), e' abbastanza pieno di errori ma comunque era per far capire che il modulo 4/3/1/2 e' nato per far giocare il trequartista in quest' epoca moderna (poi come stiamo vedendo non c'e' solo il 4/3/1/2).

Inzaghi in alcuni spezzoni quando dovevamo recuperare (pero' von i suoi schemi e la sua filosofia), in maniera un po' inprovvisata gia' ha utilizzato il 4/3/1/2 con Luis come trequartista e Sms come mezz' ala di centrocampo offensiva.

Abbiaml sempre recuperato il risultato (tranne in un occasione): poi subito dopo il mister si rimetteva a 3!

Ma si vedeva il solito difetto nel difendere andando all' indietro: tuttavia centralmente si vedeva la naturalita' dei movimenti e non a caso siamo praticamente sempre riusciti a recuperare il risultato.

Ma era un 4/3/1/2 molto improvvisato: tuttavia l' abbiamo applicato in questi cadi estremi e i giocatori era disposti nei ruoli mensionati.

Solo una volta l' ha fatto mettendo Correa dietro a Ciro e a Caicedo ma poi mise sempre Luis, da trequartista.

Attenzione, i 3 in avanti spesso si scambiano le posizioni e il modulo puo' sembrare (con l' applicazione degli schemi), anche un 4/3/2/1 a seconda di come si muovono li' davanti.

Questo continuo movimento avveniva soprattuto nell' Empoli di Sarri.

Il trequartista e' difficile da marcare perche' non e' affatto statico: in fase di ricezione, si muove orizzontalmente come se il campo fosse tagliato da una linea orizzontale.

Questo crea problematiche per gli avversari perche' si crea il dubbio: lo va' a prendere il centrocampista centrale oppure, il centrale difensivo?

Ricordate che l' Empoli ci mise in difficolta' proprio con il suo trequartista (che e' 3 categorie sotto a L.Alberto), perche' non sapevamo chi dovesse andare a prenderlo?

E se ci va' il cc o, il centrale comunque si crea un buco nella fase difensiva dell' avversario!

Quindi si puo' disinnescare il trequartista ma poi potresti creare dei buchi in altre zone del campo!

Piu' forte e' il trequartista e piu' questo modulo ha possibilita' di riuscita.




Gasco luis veron

Re:Le mezz' ali d' attacco nel 4/3/2/1
« Risposta #21 : Giovedì 7 Ottobre 2021, 13:34:38 »
Quando parliamo di moduli per capire il vero modulo dobbiamo partira da una condizipne statica: ae ci addentriamo nella fase dinamica del modulo (che avviene appena il portiere ha calciato la palla su rinvio), il modulo diventa dinamico e le posizioni cambiano.

Il modulo nella sua forma statica va' visto MENTRE il portiere sta' rinviando in pochissimo secondi.

Questo per avere un punto di riferimento altrimenti parleremmo del nulla: e proprio perche' esiste la foema dinamica del modulo (il suo sviluppo), il modulo stesso va' visto come un involucro con i posizionamenti iniziali dei giocatori nella loro disposizione in campo.

Il modulo e la disposizione senza l' organizzazione.m gli schemi e quindi lo sviluppo dinamico non serve a a nulla!

Ed e' qui che si vede il bravo allenatore: Sarri in questo e' un maestro.

Ma la forma statica va' pur sempre azzeccata perche' e' da quello che parte lo sviluppo di tutto.

Anche su Wikipedia c'e' un errore: si parla di 4/3/1/2 a rombo o, a diamante anche qui confondendo il vecchio 4/4/2 a rombo con il nuovo 4/3/1/2 con i 3 centrocampisti in linea.

Proprio perche' tanti confondono il modulo di partenza nella sua forma statica rispetto al suo sviluppo dinamico!

Mi fermo qui.

Comunque anche il 4/2/3/1 e' perfetto per il trequartista.

Ed a volte (se crei una fase di sviluppo dinamico a protezione), pupi far giocare i trequartisti anche facendoli partire larghi a sinistra per poi farli tagliare al centro (sia nel 4/3/3 che nel 4/2/3/1).

Ma qui devi intervenire negli equilibri e drvi avere dei giocatori per assecondare le caratteristichr del trequartista che non difendera' mai quanto un' ala pura e chr non  attacchera' l' ampiezza campo vome un' ala pura.

Ti servono ad esempio nel 4/3/3 un terzino che attacchi la profondita' per far accentrare il trequartista (ma che sia bravo anche nella fase difensiva), e ti serve a centrocampo almeno un interno puro dotato quindi di velocita' nei recuperi per compensare.





Gasco luis veron

Re:Le mezz' ali d' attacco nel 4/3/2/1
« Risposta #22 : Giovedì 7 Ottobre 2021, 14:11:35 »
IL 4/3/1/2 di Sarri (tra l' altro almeno qui fa' vedere come i 3 di centrocampo partano in linea per poi far muovere i due interni (uno un interno puro e l' altra una mezz' ala di centrocampo offensiva), come delle torri vericalmente e orizzontalmente.

Quando i due si muovono vericalmente si va' a formare il rombo a centrocampo (ma stiamo gia' parlando della fase attiva e non passiva).