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Ora è ufficiale, il capitano sarà biancoceleste anche la prossima stagione
Fiori d'arancio e promesse di fedeltà. Convolerà a nozze, Stefano Mauri, con la sua Miriam il 5 giugno. E intanto giura amore eterno pure alla Lazio, nero su bianco le firme sul rinnovo di contratto. Ora è ufficiale, il capitano sarà biancoceleste anche la prossima stagione, con opzione per quello successivo. La voglia di restare a Roma del centrocampista, l'apertura della società a continuare insieme e il lieto fine: «Sono molto contento - ha detto ai microfoni di LazioStyleRadio - e ho sempre dichiarato che mi avrebbe fatto piacere continuare a indossare questa maglia e la fascia da capitano. Ora dobbiamo migliorare la posizione in classifica e far tornare questa squadra dove merita. Ripartiamo con una voglia diversa, consapevoli che siamo la Lazio. Possibilmente con i nostri tifosi vicino: abbiamo bisogno di loro per ripartire insieme e fare una stagione importante. Poi capiamo che ci sono anche altre problematiche. Speriamo che le parti facciano un passo avanti l'una verso l'altra, per ripartire tutti insieme». Mauri ci sarà, ma Candreva? Corre il tempo e l'altra metà del romano è ancora friulana. Accelerare i tempi sarà fondamentale - il 22 giugno è termine ultimo per risolvere la comproprietà - ma il presidente Lotito rassicura: «Non si muove dalla Lazio». Ma certo prima andrà riscattato, perchè le pretendenti - Juventus, Napoli e Psg - non mancano: «Quella dei partenopei - precisa il patron a Radio Kiss Kiss - è un'ipotesi che voglio smentire categoricamente». La società capitolina vuole Candreva, con l'Udinese si troverà l'accordo senza problemi - e da Udine continuano a ribadirlo - poi sarà tutto laziale. E, a meno di proposte indecenti - da 30 milioni - resterà tale. Al momento c'è una sola certezza, Djordjevic è l'unico acquisto di un mercato che non si è ancora infiammato. L'attaccante serbo non vede l'ora, a fine giugno arriverà a Roma e inizierà la sua avventura: «Ho 26 anni e sono arrivato ad un punto in cui voglio vivere una nuova sfida. Ho ricevuto offerte - finanziaramente parlando - molto più importanti di quella della Lazio, ma il loro progetto mi è piaciuto da subito - confessa all'Equipe l'ormai ex Nantes - Kolarov mi ha dato un sacco di consigli su come adattarmi alla vita romana. Darò tutto per il mio nuovo club. Non vedo l'ora di iniziare la mia nuova avventura Italiana». Chissà chi troverà sulla panchina, al suo arrivo in Italia, Filip. Dirigenza e tecnico dovrebbero finalmente incontrarsi tra domenica e lunedì. Sarà il vertice tra Reja, Lotito e Tare a disegnare la nuova Lazio e a decidere il futuro dell'allenatore di Lucinico. Si andrà avanti insieme solo se i programmi combaceranno, e al momento sembrano sin troppo distanti. Edy pretende un mercato importante, giocatori già pronti per tornare ad ambire alle prime posizioni. La società vuole ripartire dal progetto giovani, la presentazione dell'Academy ne è stata la dimostrazione. Reja potrebbe dire veramente addio, l'ipotesi si fa sempre più concreta. E balza in pole Simone Inzaghi, dalla Primavera in prima squadra per continuare la rivoluzione verde. In gioco, però, c'è anche l'ex tecnico del Bologna Stefano Pioli.
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