Autore Topic: Tante Lazio e uno stadio vuoto  (Letto 5868 volte)

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Pomata

Re:Tante Lazio e uno stadio vuoto
« Risposta #120 : Giovedì 29 Maggio 2014, 20:23:52 »
Non esistono tante Lazio.

O meglio ne esistono di due tipi.

C'è la Lazio, quella vera, quella che gioca allo stadio ogni domenica, quella che si allena a Formello, e che ivi ha la sua sede e la sua dirigenza.

E poi c'è una parte, più o meno ampia, di gente sta facendo da dieci anni la guerra alla Lazio, e che non esita ad utilizzare parte o tutte delle Lazio del passato per muovere i suoi assalti.

E i componenti delle Lazio passate che, più o meno inconsapevolmente, si fanno usare o partecipano in prima fila.

Ricordo a Fish, che nell'evento del 12/05, da lui tanto reclamizzato, vi era un accordo tra gli organizzatori (Wilson, Oddi e altri) e la dirigenza perchè l'evento fosse giocato con la nuova maglia della Lazio; tale manifestazione doveva sancire anche la presentazione delle nuove maglie.

All'ultimo, chissà perchè, gli organizzatori hanno rifiutato, rompendo un accordo in essere da tre mesi.

Io fossi stata la società, all'inaugurazione dell'Accademy, a Wilson e Oddi altro che ingresso a Formello, dopo quel bel comportamento...ma tant'è, si è in tema di tentativo di riconciliazione...e qui per me si fa l'ennesimo errore di comunicazione.

Non si deve dialogare con chi contesta a prescindere e danneggia la Lazio appena può, bensì con il tifoso medio, e recuperarlo a colpi di calciomercato decenti e buona comunicazione dalla tremenda botta di questa stagione.

Personalmente so da che parte stare.

Mi considero un tifoso critico il giusto.

Se sogno Immobile e mi recapitano Alfaro, mi incazzo, e posso anche decidere di non seguire la Lazio; ma non mi sognerei mai e poi mai ad andare in giro a dire di boicottare ingressi allo stadio, prodotti ufficiali e abbonamenti alle pay-tv, nè mi sognerei mai di andare allo stadio e urlare per novanta minuti lotito devi morire, o buuu ai giocatori con il colore della pelle diverso dal bianco, o inneggiare a simboli e ideologie del passato nefaste.

Qui mi pare che in questa querelle si sia perso il senso della ragione.

Si conciona su tutto e il contrario di tutto, apportando bilanci analizzati non si sa come, adducento presunte spese gonfiate, esponendo pareri di marketing, strategie industriali e quant'altro. Peccato che non se ne abbia la competenza, e quando trovi qualcuno che ne ha e ti dimostra, dati alla mano, che la Lazio è sì perfettibile - e ci mancherebbe - o discutibile ma non froda nè falsifica nulla per imbertare i soldi, allora si vira argomento....in un turbillon pazzesco.

Il mercato usato per dare addosso al marketing, il marketing per la gestione societaria, la gestione societaria per dare addosso ai risultati sportivi.

Allegandoci teoremi di favoreggiamenti ai soliti procuratori (come se le altre squadre non avessero i propri procuratori di fiducia che li consigliano), Lazio usata come copribilancio delle aziende di famiglia senza analizzare se le spese siano reali o giustificate, ma additate solo perchè di Lotito, mischiando incompetenza, malafede, malizia e scienza del bloccare la Lazio (ma che significa?), e quando arrivano le vittorie sono estemporanee, botte di culo, partita secca, la Juve era in B, etc., mentre se si fallisce e altri colgono, con le stesse metodologie, le stesse vittorie, allora si tratta di programmazione.

Per citare due esempi attuali:

1)  La Fiorentina ha sciupato la qualificazione Champions per un pugno di punti, e si è fatta buttare fuori dall'EL un turno dopo di noi, e perdendo in malo modo la finale di Coppa Italia. Eppure a gennaio ha speso e spanso...

2) Il Napoli ha investito più di 50 mln nel mercato faraonico, ma anche lui cicca il secondo posto, si fa eliminare dalla Champions, rischia il terzo posto e vince la Coppa Italia soffrendo.

Notate le differenze tra il 2011/12 con Reja e 2012/13 con Petkovic...notate soprattutto il tono delle critiche rivolte dall'ambiente...

Sono sputtanatissimi, di Lazio ne esiste una sola e chi ama tornerà al suo fianco.

Chi dirige questa protesta ha una rivista che rischia di chiudere (Lazialità) e lavora in una radio dove la società non manda nessun giocatore.

L'odio a Lotito è stato alimentato per la stagione anomala, loro hanno goduto di questo, non perchè siano romanisti ma solo perchè portano acqua al loro mulino.

Torneranno ad essere sparuta minoranza.

Offline WombyZoof

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Re:Tante Lazio e uno stadio vuoto
« Risposta #121 : Venerdì 30 Maggio 2014, 00:25:20 »
Sono parzialmente d'accordo.
Per me, invece, esistono molte Lazio. Si potrebbe quasi azzardare che ne esistano di infinite, nel senso che ognuno crea la sua immagine di Lazio, più o meno aderente alla LAZIO che ha determinate caratteristiche comuni, così come viene elaborata collettivamente dalla tifoseria nel suo complesso.

Esistono dunque molte Lazio e legittimamente, per qualcuno, il giorno 26 si festeggiavano due Lazio.

C'è un solo aspetto da tenere presente, essendo esso IMPRESCINDIBILE: ci sono tante Lazio ma c'è una sola Lazio ufficiale. L'unica che è possibile seguire. Allo stadio e non.

capisco, ma sono molto poco filosofo e molto poco immaginativo. origine contadine.
per me la Lazio è quella che gioca le partite, nel presente.   ora stanno in vacanza, salvo quelli che vanno ai mondiali.
«Per un centimetro Beppe, per un centimetro»