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Le reti di Biava al 2', Palacio al 7', Icardi al 34' e ancora Palacio al 37' del primo tempo. Nel secondo tempo al 34' Hernanes. I nerazzurri tornano in Europa
Nella notte di Javier Zanetti che saluta San Siro dopo 857 partire giocate con la maglia dell'Inter, la squadra di Walter Mazzarri travolge la Lazio per 4-1 nella 37/a giornata e ritrova l'Europa dopo un anno di Purgatorio. L'Inter con 60 punti chiude ogni discorso per quando riguarda almeno il sesto posto, per cui ora bisognerà solo vedere se sarà accesso diretto ai gironi di Europa League o attraverso i preliminari. Con la netta sconfitta di questa sera, invece, la Lazio di Edy Reja dice addio alle chance di inserirsi nel discorso europeo a meno di miracoli. In un Meazza vestito a festa per celebrare degnamente il capitano dell'Inter, con il presidente onorario Massimo Moratti e il presidente attuale Erick Thohir che assistono dalla panchina ai minuti finali, i nerazzurri trovano in Kovacic il faro del centrocampo e in Palacio, Icardi e l'ex Hernanes i finalizzatori. Non basta ai biancocelesti il gol iniziale di Biava, Mazzarri può tirare un sospiro di sollievo e iniziare a programmare la prossima stagione.
Il tecnico interista lascia in panchina Zanetti a cui darà spazio nella ripresa e si becca all'inizio i fischi di San Siro. Le cose sembrano precipitare per l'allenatore toscano perchè dopo due minuti la Lazio passa in vantaggio con una zampata di Biava da centro area su calcio d'angolo di Pereirinha spizzato di testa da Cana. L'Inter però stasera non ci sta a regalare niente e dopo cinque minuti trova il paraggio con Palacio, abile a battere Berisha su assist illuminante di Mateo Kovacic. Il giovane croato cresce e prende per mano la squadra, ancora da una sua grande giocata nasce il raddoppio al 34' con palla filtrante per Icardi che entra in area dalla destra e piazza il diagonale vincente. La Lazio accusa il colpo e dopo tre minuti cade di nuovo: Nagatomo sfonda a sinistra, cross basso per Palacio che anticipa tutti e con la girata mancina infila il 3-1.
Un autentico boato accoglie l'ingresso in campo di Zanetti al 7' del secondo tempo. Il difensore argentino prende il posto di Jonathan e indossa la fascia di capitano per quella che sarà la sua ultima partita ufficiale in casa con la maglia nerazzurra con tanto di 'strappo' al regolamento. Poco dopo Mazzarri rende il giusto omaggio anche a Diego Milito, un altro dei protagonisti del Triplete, che si conceda anche lui da San Siro entrando al posto di Palacio. La Lazio parte di gran carriera e prova a riaprire la partita, il protagonista diventa così Handanovic. Il portiere nerazzurro è decisivo con almeno tre interventi prodigiosi su conclusioni di Biava, Keita e Felipe Anderson. Nel miglior momento della squadra di Reja arriva però il quarto gol dell'Inter con un gran destro da fuori area di Hernanes che poi non esulta memore dei suoi trascorsi biancocelesti. Il finale è una lunga attesa per il triplice fischio finale e per la festa di Zanetti, c'è tempo per assistere al tentativo di invasione di un tifoso braccato dagli steward e accompagnato fuori dallo stesso capitano nerazzurro.
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