Autore Topic: Il tifo  (Letto 833 volte)

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Giglic

Il tifo
« : Domenica 11 Maggio 2014, 15:41:17 »

Offline aquilafelyx

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Re:Il tifo
« Risposta #1 : Domenica 11 Maggio 2014, 17:55:17 »
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere

Offline BobLovati

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Re:Il tifo
« Risposta #2 : Domenica 11 Maggio 2014, 18:09:10 »
mi piacerebbe molto sapere i motivi della deriva assolutamente ed a volte antipaticamente contro di LazioPolis  ::)
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

Offline Aquila Maremmana

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R: Re:Il tifo
« Risposta #3 : Domenica 11 Maggio 2014, 22:13:17 »
mi piacerebbe molto sapere i motivi della deriva assolutamente ed a volte antipaticamente contro di LazioPolis  ::)

In poche parole: "Tengo famiglia, e oltretutto la famiglia mangia pure..."

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Noi potevamo essere loro. Non abbiamo voluto.
Loro non avrebbero mai potuto essere noi.

Offline Clazia

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Re:Il tifo
« Risposta #4 : Domenica 11 Maggio 2014, 23:41:06 »
Bob e AM, amici cari, lo ammetto, a sto giro non vi ho capito.

io non vedo derive strane, antipatiche, nell'articolo in questione; forse l'ora tarda, sarò stanca, domattina magari rileggo meglio.

l'unica cosa che mi è venuto da notare è quando si parla di curva Maestrellii e di curva nord che verrà dopo: ovviamente la sud ha cominciato ad essere chiamata Maestrelli solo, appunto, dopo, ma quando ero ragazzetta io, ahimè, lustri e lustri fa, con i miei fratelli e mia cugina facevamo l'abbonamento in curva nord perchè quella era considerata la "migliore", la più appropriata.
parlo di quando non c'erano manco gli eagle.
parlo dei tempi di Massa, Ghio e dell'appena arrivato Chinaglia.
e manco il tifo "organizzato", figuriamoci; cercavamo di arrivare presto per metterci il più vicino possibile alla monte mario, ed i nostri vicini erano spesso alcuni signori simpaticissimi che arrivavano dai castelli con paninozzi con porchetta e frittata - sì, quelli di cui parla spesso Fish, anche se all'epoca il nostro amico, se era nato, era ancora all'asilo - e fiaschi di vino.
un anno, o forse un paio di anni, poi, si vede che avevamo qualche soldino in più risparmiato da paghette e regalie, andammo in tevere.
però la curva nord aveva già un suo specifico significato da tempo, tanto, nel senso di maggior "appartenenza".
potrei sbagliare, ma forse perchè già all'epoca nei derby comunque il Laziale tendeva ad andare in nord ed il romanista in sud, anche se con, sicuramente, assai meno rigorosa attenzione a questa specie di regole com'è oggi.


Se volevo sentimme tranquilla mica che nascevo Laziale.

Take a sad song and make it better.

geddy

Re:Il tifo
« Risposta #5 : Lunedì 12 Maggio 2014, 08:10:12 »
Bravo Giglic. L'articolo coglie lo spirito "pioneristico" della Lazio.