Autore Topic: Il Flaminio e lo stadio delle Alpi  (Letto 1945 volte)

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Offline cartesio

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Il Flaminio e lo stadio delle Alpi
« : Venerdì 16 Maggio 2014, 09:47:12 »
Il bravissimo Pilø ha trovato un interessantissimo articolo sulla storia del Delle Alpi.
Credo che vada letto dalla prima all'ultima riga e memorizzato.
Il link è questo:

http://www.faziosi.it/5731563_juventus-stadium-non-regalato-ma-costruito-sul-fallimento-del-torino

Riporto qualche passo dell'articolo, e vi chiedo se secondo voi è possibile che a Roma Lotito finisca per svolgere il ruolo che ebbe Cimminelli a Torino. Non è neanche un'ipotesi, è solo una domanda.
Allo stesso modo, potremmo chiederci se a Roma Capitalia-Unicredit  potrebbe avere il ruolo che ebbe la Fiat a Torino.

Un passo dell'articolo:

Sicuramente questo sarà stato un caso, ma quel che accadde di li a poco, farà riflettere sul significato di questi movimenti, e sulla  controversa figura di un azionista di maggioranza del Torino completamente alle dipendenze Fiat, dicharatamente tifoso bianconero, che nulla fece in quegli anni per farsi amare dalla tifoseria, arrivando a deridere i suoi stessi sostenitori che ogni anno si recavano a Superga il 4 maggio. E comunque quello che apparve subito chiaro a tutti al 100%, sicuro ed insindacabile fu che il fatturato dell’azienda del proprietario del Toro dipendeva dalle commesse del proprietario della Juve.


Qualche differenza c'è, non mi pare che Lotito dipenda dalle commesse Unicredit. Non ancora. Non direttamente.

Altro estratto.

lo Stadio Comunale che, dopo aver precedentemente attraversato una fase in cui se n’era prospettato l’abbattimento, e giá nel 1990 veniva considerato un impianto vecchio ed obsoleto e soprattutto non piu ristrutturabile, diventò d’improvviso un monumento d’importanza tale da non poterne modificare né la prospettiva, né abbassare il terreno di gioco, ma da rimodernare a tutti i costi per farlo divenire lo stadio che avrebbe ospitato le cerimonie di apertura e chiusura dei giochi.

Vi ricorda qualcosa?


Leggete questo articolo e i commenti.
e ffforza lazzzio

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Offline Clazia

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Re:Il Flaminio e lo stadio delle Alpi
« Risposta #1 : Venerdì 16 Maggio 2014, 20:59:09 »
é un peccato che questa segnalazione del caro Amico Cartesio stia passando sotto silenzio.

ne potrebbe venire fuori una discussione (forumistica) assai più interessante, parlo per me, di molte altre sulle quali ci si sta un po' insabbiando (nel senso di sabbie mobili) o se si vuole impaludando (nel senso di acque stagnanti e puzzolenti).

quando sto un attimo meno stanca mi rileggo tutto il "corposo" link, letto solo fugacemente,  e rifletto.

però, intanto, così, tanto per provare a cambiare argomento... no, eh?
Se volevo sentimme tranquilla mica che nascevo Laziale.

Take a sad song and make it better.

Offline Fabio70rm

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Re:Il Flaminio e lo stadio delle Alpi
« Risposta #2 : Venerdì 16 Maggio 2014, 21:49:23 »
Sicuramente se gli asfalliti fossero interessati al Flaminio di colpo ogni reticenza nerviana e veti soprintendenziali sparirebbero di colpo, in nome daaapassssionepaamaggica.

Senza contare i numerosi sponzo', politici e non, Costanzo, D'Alema, 'giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)' etc. che remerebbero a favore...
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Zapruder

Re:Il Flaminio e lo stadio delle Alpi
« Risposta #3 : Venerdì 16 Maggio 2014, 22:20:08 »
é un peccato che questa segnalazione del caro Amico Cartesio stia passando sotto silenzio.

Ho letto tutto; molto interessante. Mi limito a dire che il paragone Roma-Torino, sul piano calcistico, è improponibile, gli ultimi due decenni hanno eroso la forza del Torino, che era rappresentata dall'identificazione totale con la città, mentre la Juventus è squadra realmente "nazionale": vent'anni tra retrocessioni, un fallimento, presidenze terrificanti, il tutto mentre i tifosi si aggrappavano vanamente a improbabili nostalgici ritorni al Filadelfia e a PuliciZaccarelliClaudiosala. Non mi stupisco quindi di quanto si racconta nell'articolo (ammesso le cose siano andate così). Avere, Lazio e as, due stadi distinti, può essere comunque un giochino molto pericoloso...

Offline cartesio

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Re:Il Flaminio e lo stadio delle Alpi
« Risposta #4 : Sabato 17 Maggio 2014, 21:07:45 »
Infatti il mio timore è che il comune scarichi il Flaminio sul groppone della Lazio, convincendo Lotito con la promessa di edificabilità in qualche area per lui (e per i suoi amici) conveniente.

L'analogia con Torino sarebbe ancora più calzante se contestualmente l'Olimpico venisse dato ai difettosi.

Così noi ci troveremmo a combattere con un rudere virtualmente immodificabile, per lo meno non modificabile nel modo richiesto per uno stadio moderno. Sull'altra sponda avrebbero un stadio meno vecchio, ma soprattutto ristrutturabile efficacemente. Eliminando la pista d'atletica se ne potrebbe fare uno più piccolo, e lo spazio ricavato sarebbe una miniera d'oro in zona centrale.
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Offline cartesio

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Re:Il Flaminio e lo stadio delle Alpi
« Risposta #5 : Sabato 17 Maggio 2014, 21:17:47 »
Copio un paio di commenti all'articolo segnalato.

Ottimo articolo, una sola precisazione.
Il Delle Alpi non costò 160 miliardi al Comune di Torino… venne realizzato con 30 miliardi di contributi statali concessi per Italia 90 e con un accordo di concessione trentennale, a fronte della costruzione con l’Acqua Marcia. A chi interessa l’argomento, a questo link può trovare una serie di articoli che scrissi sulla vicenda Delle Alpi
http://www.forzatoro.net/Portale/e-vissero-quasi-tutti-felici-e-contenti-la-favola-di-uno-stadio-i-capitolo/
E aggiungo che la vicenda sta continuando ancora oggi: da un lato l’assegnazione lampo di 300 mila mq. di superficie dell’area Continassa (175 giorni fra la presentazione della proposta da parte della Juve e la delibera di assegnazione del Comune) a prezzi talmente ridicoli che addirittura la magistratura torinese ha aperto un’inchiesta, dall’altro la vergognosa melina posta in essere dal Comune rispetto alla ricostruzione del Filadelfia (oltre 5.500 giorni dalla demolizione).

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Offline cartesio

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Re:Il Flaminio e lo stadio delle Alpi
« Risposta #6 : Sabato 17 Maggio 2014, 21:22:03 »
Perfetto. C’è scritto tutto, aggiungo solo un aneddoto.
Anni fa l’argomento venne sottoposto all’attenzione di Travaglio (tifoso juventino), il quale visionò documenti e delibere e decise di scrivere un articolo di denuncia su Repubblica, con la quale all’epoca collaborava con una rubrica settimanale. Il giorno che il suo pezzo doveva essere pubblicato, nell’edizione di Torino del giornale al suo posto fu scritto:”la rubrica di Marco Travaglio questa settimana non verrà pubblicata per ragioni di spazio”.
Visto l’interesse con cui il giornalista era normalmente seguito e quello che le anticipazioni sul pezzo avevano acceso in città, dire che tutto ciò è strano è perlomeno riduttivo. In effetti non è strano, è la norma quando ad essere toccato è il gruppo di potere che da decenni considera la città di Torino un suo feudo personale, nel quale tutto può fare alle sue condizioni e niente le viene negato, anche si trattasse di espropriare terreni (Vinovo), cambiare destinazioni d’uso delle superfici, vendere a componenti della Sacra Famiglia terreni del demanio a prezzi stracciati per ricomprarli a peso d’oro il mese dopo, allo scopo di edificarci strutture per le olimpiadi invernali (Sestriere e Pragelato).
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Offline cartesio

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Re:Il Flaminio e lo stadio delle Alpi
« Risposta #7 : Sabato 17 Maggio 2014, 21:33:04 »
Immaginate una situazione in cui il Flaminio viene affidato alla Lazio o a Lotito, con una serie di rigide condizioni per la ristrutturazione.
Immaginate che a dover dare le autorizzazioni per la riapertura del Flaminio siano Comune e Coni.
Immaginate che in attesa delle autorizzazioni la Lazio debba giocare all'Olimpico, affidato alla xxxx. E pagare un affitto salato.

Vi sentireste tranquilli?
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Offline disabitato

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Re:Il Flaminio e lo stadio delle Alpi
« Risposta #8 : Domenica 18 Maggio 2014, 00:57:11 »
Da fonti molto attendibili ho saputo che la Juve, non essendo club radicato esclusivamente a torino, per fare pressioni al comune per stadio nuovo e terreni continassa, ha minacciato di portare la juve in altra città. Se una cosa del genere la facesse Lotito, il comune chiuderebbe il raccordo e le arterie principali della città per assecondare il deflusso dei Laziali da Roma..
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Offline Fabio70rm

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Re:Il Flaminio e lo stadio delle Alpi
« Risposta #9 : Domenica 18 Maggio 2014, 09:15:20 »
Comunque non credo a questo:


Così noi ci troveremmo a combattere con un rudere virtualmente immodificabile, per lo meno non modificabile nel modo richiesto per uno stadio moderno. Sull'altra sponda avrebbero un stadio meno vecchio, ma soprattutto ristrutturabile efficacemente. Eliminando la pista d'atletica se ne potrebbe fare uno più piccolo, e lo spazio ricavato sarebbe una miniera d'oro in zona centrale.

L'Olimpico è il cuore del cosiddetto Foro Mussolini, non credo sia minimamente toccabile, assai peggio del Flaminio.

Anche se, il potere degli asfalliti non va MAI sottovalutato come maneggioni politici....ma la reputo enorme come cosa...
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Offline cartesio

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Re:Il Flaminio e lo stadio delle Alpi
« Risposta #10 : Domenica 18 Maggio 2014, 23:45:08 »
Se non sbaglio l'Olimpico è già stato ristrutturato nel 1990, per il mondiale.
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Offline chinaglia

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Il Flaminio e lo stadio delle Alpi
« Risposta #11 : Domenica 18 Maggio 2014, 23:59:29 »

Se non sbaglio l'Olimpico è già stato ristrutturato nel 1990, per il mondiale.

Confermo, tecnicamente lo stadio Olimpico si può abbattere completamente, essendo la sua struttura stata modificata totalmente nel 1990.

Dal punto di vista commerciale avrebbe moltissimi spazi commerciali utilizzabili: dall'ex Ostello alla palestra della scherma, oltre agli spazi all'aperto e alcune aree interne allo stadio stesso (ad es. per convegnisti a o altro). Ma ci vorrebbe qualcuno capace di farlo, quindi diverso da Coni Servizi. E della asr mi preoccupa proprio che abbiano coinvolto nel progetto (di cui dubito la fattibilità sulla parte infrastrutture) società top come STARWOOD e AEG, cioè il meglio per la gestione immobiliare e per quella di infrastrutture sportive.


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Offline Fabio70rm

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Re:Il Flaminio e lo stadio delle Alpi
« Risposta #12 : Lunedì 19 Maggio 2014, 08:36:17 »
Ma, stadio a parte, l'area dell'Olimpico non è il famoso ex Foro Mussolini, quindi intoccabile? Stadio dei Marmi, Piscina CONI, Centrale del tennis...non sono inamovibili?

(Ovviamente se se lo prendono gli asfalliti gli fanno sbragare tutto...)
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Offline chinaglia

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Il Flaminio e lo stadio delle Alpi
« Risposta #13 : Lunedì 19 Maggio 2014, 09:39:11 »

Ma, stadio a parte, l'area dell'Olimpico non è il famoso ex Foro Mussolini, quindi intoccabile? Stadio dei Marmi, Piscina CONI, Centrale del tennis...non sono inamovibili?

(Ovviamente se se lo prendono gli asfalliti gli fanno sbragare tutto...)

Stadio dei Marmi: intoccabile, come anche i palazzi del Coni e dell'università.
Piscina non ancora protetta dalla Sovrintendenza.
Il Centrale attuale del tennis è nuovo di zecca, quello vecchio è intoccabile, ma tanto cosa ci vuoi fare? Si puó invece metter mano al "Circolo Foro Italico" (l'ex bar del tennis).

CP 4.0

Re:Il Flaminio e lo stadio delle Alpi
« Risposta #14 : Lunedì 19 Maggio 2014, 13:53:08 »
...

io aggiungerei soprattutto questo passaggio

...Su richiesta dell’allora AD Fiat Paolo Cantarella (noto tifoso granata), casualmente proprio nel 2000, un anno dopo l’assegnazione dei giochi olimpici a Torino, Francesco Cimminelli, imprenditore torinese e proprietario della Ergom S.p.A., comprò il Torino...

alla faccia di certi tifosi

Infatti il mio timore è che il comune scarichi il Flaminio sul groppone della Lazio, convincendo Lotito con la promessa di edificabilità in qualche area per lui (e per i suoi amici) conveniente.
...

Le cose sono due, o il commune, ma soprattutto certi elementi comunali, non ci hanno mai pensato, oppure Lotito non ha accettato.

Oppure, il Flaminio e’ davvero un affare impossibile, visto che all’aesse hanno sempre preferito cercare altre locazione ed affari, preferendo comunque non fare nulla, piuttosto che fiutare l’occasione, visto l’affare ‘cittadellagiallorossaatorrevecchia’.

Al che qualora fosse stata fatta una tale proposta di scambio, Lotito non ha mai visto la convenienza di accettare quanto offerto. Anche perche’ potrebbe non essere accettato da certi palazzinari romani.

In ogni caso, vedo poche affinita’ tra le due realta’ e situazioni, Torino e Roma citta’, la Juve/Torino con l’aesse/Lazio ed il Flaminio/Olimpico con il Delle Alpi/Comunale.