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Reja, tre gare per il futuro
« : Venerdì 2 Maggio 2014, 11:50:56 »


Reja, tre gare per il futuro
Lotito ha rassicurato il tecnico ma non esclude il cambio. L’Europa è decisiva: per la volata la Lazio recupera Klose


L'emergenza è finita, ma il futuro resta incerto. Il motivo è semplice: l'insolito silenzio del presidente Claudio Lotito. Da settimane ormai il numero uno della Lazio preferisce evitare i microfoni, i temi di mercato e soprattutto il futuro del club biancoceleste e del tecnico Edy Reja. Rassicurato privatamente, sì, ma mai pubblicamente, in un momento in cui le voci si rincorrono così come i sondaggi e le candidature.

Reja è tranquillo, l'ha ripetuto più volte, persino irritato, a ragione, prima della sfida contro il Livorno. «Ne abbiamo già parlato tante volte: il progetto andrà avanti in ogni caso. Anzi, stiamo già lavorando per la prossima stagione». Un concetto ribadito, con maggiore serenità, dopo la vittoria del Picchi. «Mi vogliono cacciare tutti, io però sto bene in panchina. Ogni settimana leggo nomi diversi, ma sono in piena sintonia con la società». Eppure il presidente Lotito resta in silenzio, forse in attesa delle ultime tre partite. Perché l'esito della stagione non cambierà magari i piani della Lazio, come giura anche il diesse Igli Tare, ma modificherà inevitabilmente l'umore, ora nero, del popolo biancoceleste.

Meglio prendere tempo, dunque. Perché l'Europa può aiutare, anche se per riconquistare la fiducia dei tifosi laziali servirà un mercato in grande stile. Lotito ha promesso rinforzi importanti, ma prima deve risolvere in modo definitivo la situazione Candreva: Pozzo ha dato la parola per il riscatto a 8,5 milioni di euro, il giocatore vuole restare alla Lazio - come dichiarato a Livorno - ma è corteggiato dai 2,5 milioni a stagione offertigli dalla Juventus, il doppio dello stipendio percepito a Formello. Forse anche per questo Lotito resta in silenzio: alla Lazio ora servono i fatti, non le parole, fuori e dentro il campo.

In attesa delle parole del presidente, Reja sta lavorando per centrare un obiettivo difficile da immaginare quattro mesi fa, quando il goriziano sbarcò a Formello ereditando da Petkovic una situazione disastrosa: decimo posto in classifica, appena 20 punti raccolti nelle prime 17 giornate, sei in più del terzultimo posto occupato dal Sassuolo. Il friulano ha fatto un gran lavoro, nonostante l'uscita anticipata dall'Europa League e l'eliminazione dalla Coppa Italia: 32 punti in 18 partite, una media importante (1,77 a gara) per un quarto posto nella classifica parziale.

Per questo, e per le rassicurazioni private del presidente, Reja è tranquillo e mira l'obiettivo. I fantasmi di Mihajlovic, Yakin e Inzaghi per il momento sembrano lontani e la squadra è con lui, quanto meno per la volata finale. Con diverse buone notizie, prima fra tutte il recupero di Klose, tornato finalmente ad allenarsi e pronto per lo scontro diretto di lunedì contro il Verona. Il tedesco potrebbe riprendersi il posto da titolare così come Biava, Dias e (forse) Konko in difesa, mentre Berisha (lieve dolore alla schiena) e Mauri (leggero risentimento muscolare) non preoccupano lo staff medico. Tante buone notizie per la Lazio e per Reja, pronto a giocarsi il futuro in tre partite.

Daniele Palizzotto

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