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di Manuel Pasquini
PRIMAVERA – Super Elez e la Lazio non si ferma più. Reggina battuta 2-1 grazie anche a Guerrieri...Sembrava una partita già scritta in partenza, invece la Reggina ha venduto cara la pelle, tenendo in bilico la gara fino alla fine. La Lazio grazie al rigore parato nel finale da Guerrieri strappa altri tre punti fondamentali per tenere lontana la Fiorentina ad un turno dal termine della regular season. I biancocelesti hanno controllato la gara senza troppi affanni, ma nel finale gli errori potevano essere decisivi. Le giovani aquile portano a casa la vittoria numero 20 della stagione e raggiungono quota 64 punti.
IN CAMPO – Nonostante le assenze per squalifica di Lombardi e Tounkara, Inzaghi conferma il classico 4-3-3. Guerrieri in porta, linea difensiva con Filippini, Serpieri, Ilari e Pollace. A centrocampo Elez, Silvagni e Murgia. In avanti Palombi, Oikonomidis e Fiore. Modulo speculare anche per la Reggina di Belmonte, che si presenta al Fersini con il 4-3-3.
PRIMO TEMPO – Inizio abbastanza blando da parte delle due squadre. La Reggina sembra decisa e propositiva, tanto che prova con Bramucci a sorprendere dalla distanza Guerrieri, ma il tiro termina altissimo. L'azione amaranto sveglia le giovani aquile, è Palombi ad orchestrare la risposta biancoceleste e Silvagni a concludere, ma il pallone è fuori. La gara si infiamma ed è la Lazio a fare da padrona: gran colpo di testa ancora di Silvagni al minuto 28 e prodigiosa la risposta di Azizi. Gli sforzi della Lazio vengono premiati al minuto 36, quando è Elez a deliziare il pubblico di Formello con una grande punizione, per il calciatore croato è la rete numero 7 in stagione. Pochi minuti dopo il gol, Inzaghi è costretto a sostituire l'infortunato Serpieri, al suo posto entra Seck. Tanti gli applausi all'uscita dal terreno di gioco del capitano laziale. Si ridisegna così il reparto difensivo, Filippini passa al centro, mentre Seck si sistema sulla fascia. Nel finale della prima frazione, i ragazzi di Belmonte premono sull'acceleratore, l'occasione più nitida nei minuti di recupero, con Akuku, ma è bravo Guerrieri a mettere in angolo.
SECONDO TEMPO – Partita nervosa ad inizio ripresa, nel giro di cinque minuti sono quattro gli ammoniti, due per parte. La Lazio è più pimpante degli avversari e trova il raddoppio con Elez che timbra l'ottava rete, raccogliendo la bella discesa di Seck sulla fascia. I ritmi si abbassano, i biancocelesti controllano senza fretta e intanto tra i migliori ci sono i due neo entrati Seck e Sterpone. La Reggina non sembra poter reagire, l'unico a lottare è Perrone, Belmonte prova a spronare i suoi con i cambi. Al minuto numero 85, quando tutto sembrava ormai chiuso, ci pensa Lancia a riaprire la gara e rendere più emozionanti gli ultimi minuti di una ripresa davvero avara di azioni degne di nota. Il nervosismo si impossessa dei ventidue in campo, l'arbitro Boggi è così costretto a tirare fuori due rossi nel giro di pochi minuti. Prima è Aloi a lasciare il terreno di gioco per un brutto fallo su Seck, poi tocca a Lorenzo Filippini concludere anticipatamente il match. Nel finale succede l'incredibile, l'arbitro fischia un rigore per la Reggina che sa di beffa, ma ci pensa Guerrieri a salvare i suoi anche sulla successiva ribattuta. Termina una gara in cui la Lazio nel finale soffre più del dovuto. Tanti applausi per l'ultima stagionale al Fersini, immensa gioia per Guerrieri che ha salvato tutto con una prodezza da numero uno.
