Autore Topic: Una scommessa per lo scudetto  (Letto 670 volte)

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Offline Baruch

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Una scommessa per lo scudetto
« : Lunedì 28 Aprile 2014, 15:20:28 »
Prendo spunto da quest'articolo della Gazzetta: cosa sareste disposti a"investire" per uno scudetto della Lazio nel 2015? Si tratterebbe di una scommessa a vostro sfavore, ovviamente, tipo un tatuaggio con scritto "taddei è la mia fonte di ispirazione", o un giro nudo su tutto il Gra lungo la corsia di emergenza

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-D’accordo essere disposti a tutto pur di veder vincere la squadra del cuore, a maggior ragione magari se non arriva prima in campionato da ben 24 anni. Ma forse il 27enne Tom Pound è andato un tantino oltre quando, dopo il successo sul Manchester United del settembre scorso, promise di farsi tatuare “You’ll Never Walk Alone” sul simbolo della sua virilità in caso di trionfo del Liverpool in Premier League. E anche se non lo confesserà mai alla fidanzata Kylie Brinkley e al futuro suocero Stephen, coi quali aveva fatto la scommessa, è assai probabile che il povero Tom abbia tirato un bel sospirone di sollievo dopo la vittoria del Chelsea di ieri ad Anfield. Vero, coi Reds ancora due punti avanti ai Blues e tre sopra il Manchester City, il fallo di Pound è ancora a rischio (d’incisione), senza contare poi che la futura moglie gli ha già fatto sapere che lei e il padre non gli permetteranno di sottrarsi alla scommessa. Ma se pensate che Tom sia stato il primo ad aver fatto un’incauta sparata di cui si è poi pentito, eccovi sette esempi (raccolti dal Mirror) di promesse perlomeno azzardate e tutte regolarmente (e dolorosamente) mantenute.

LA CASA — Una casa per l’Arsenal e una moglie per lo United. L’ugandese Henry Dhabasani era talmente sicuro che il suo adorato Arsenal avrebbe battuto i campioni del Manchester United lo scorso novembre da mettere in palio la sua casa, mentre l’amico Rashid Yiga rispose con la sua Toyota Premio e la moglie. Risultato: al gol-partita dell’ex Van Persie che diede la vittoria ai Red Devils, Dhabasani è svenuto e il giorno dopo l’inflessibile Rashid ha sfrattato lui, le tre mogli e i cinque figli da casa.

L'URINA — Una bevuta davvero di pessimo gusto. E’ quella che è toccata lo scorso settembre ad un tifoso degli Houston Texans (football americano) conosciuto solo come Bullzonparade: l’uomo aveva infatti scommesso di bere la propria urina se la squadra fosse riuscita a recuperare il distacco dai San Diego Chargers e vincere così la partita. Detto fatto e video della bevuta postato su Youtube, anche se resta il sospetto che si sia trattato solo di una malsana montatura.

NUDA IN TV — Nuda in nome della Francia. E’ la sorte toccata alla meteorina francese Doris Tillier, che promise di presentare le previsioni del tempo completamente nuda se la Francia si fosse qualificata per il Mondiale. E i telespettatori di Canal+ non hanno potuto far altro che ringraziare Benzema e Sakho per i due gol che hanno permesso agli uomini di Deschamps di sconfiggere l’Ucraina e volare in Brasile, regalando così la visione della 27enne ex modella in versione “nature”.

IL PELLEGRINAGGIO — Un pellegrinaggio da Champions. Lo fece a luglio dell’anno scorso il tifoso bosniaco Vahid Cehaja per onorare la promessa fatta di andare a piedi dalla sua città di Bugojno fino a Monaco di Baviera se il suo adorato Bayern avesse vinto la Champions nella stagione 2012/13. Cosa puntualmente successa e così Vahid ha attraversato Bosnia, Croazia, Slovenia, Austria e Germania per un totale di 500 miglia (pari a oltre 800 km), tutti percorsi con addosso maglietta e cappellino del Bayern.

TATTOO SUL LATO B — Un tatuaggio sul lato B per Murray. Vista la scarsa fortuna tennistica britannica degli ultimi settant’anni e passa, il signor Will Hirons credeva che il suo posteriore non potesse correre alcun rischio: da qui l’idea di scommettere che si sarebbe fatto tatuare la faccia di Andy Murray su una natica se mai lo scozzese avesse vinto Wimbledon. E ora il lato B di Will è tutto dedicato a Murray e alla sua storica coppa.

IL MARCHIO GALLESE — Un tatuaggio gallese da Grand Slam. Malgrado fosse inglese, il tifosissimo di rugby John Adams s giurò di farsi tatuare la scritta “Wales Grand Slam Champions 2012” sulla schiena, convinto che mai e poi mai il Galles avrebbe vinto il Sei Nazioni. Ma è andata come tutti sappiamo e ora lo studente non ha il coraggio di girare senza maglietta.

IL CITY SUL PETTO — Lo stemma sbagliato sul petto. E’ quello che è stato costretto a farsi tatuare Rodney Ward dopo che il suo Manchester City non ha vinto il campionato 2010/11: il tifoso aveva infatti scommesso (da ubriaco) con l’amico Paul Madden (che teneva al Manchester United) che si sarebbe fatto tatuare lo stemma degli odiati cugini sul petto in caso di insuccesso del City. Ma alla fine Rodney l’ha presa con filosofia: “Mi poteva andare anche peggio, perché nel caso in cui lo United avesse vinto pure la Champions, Paul mi avrebbe sicuramente costretto a fare un tatuaggio di Rooney sulla schiena”.

Offline ML

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Re:Una scommessa per lo scudetto
« Risposta #1 : Lunedì 28 Aprile 2014, 15:34:22 »
LA CASA — NO

L'URINA — SI

NUDA IN TV — SI

IL PELLEGRINAGGIO — SI

TATTOO SUL LATO B — SI, PURCHE' NON SPUNTI FUORI DALLE MUTANDE

IL MARCHIO GALLESE — NO

IL CITY SUL PETTO — NO

Offline SAV

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Re:Una scommessa per lo scudetto
« Risposta #2 : Lunedì 28 Aprile 2014, 17:53:33 »
Quando la Lazio del Mancio era prima in classifica giurai che, se fosse finita così, mi sarei fatto tatuare un'aquila sulla spalla (da precisare che non avevo nessun tatuaggio).
Purtroppo, la mia spalla è ancora intonsa (come il resto del mio corpo).