www.repubblica.itdi Marco Ercole
Appena tornato sulla panchina biancoceleste, il tecnico goriziano ha puntato sulla retroguardia per risalire, e i risultati si sono visti: ma ora, tra infortuni e squalifiche, sono troppi i gol incassati. Anche a Livorno tante assenze: il giudice fermerà Novaretti e Radu
ROMA - La prima cosa che Edy Reja fece una volta tornato sulla panchina della Lazio per sostituire Petkovic, fu quella di sistemare una fase difensiva che faceva acqua da tutte le parte. Mancavano certezze, punti di riferimento e il goriziano, chiamato per evitare che la situazione in classifica diventasse ancora più preoccupante (in quel momento la Lazio era a 6 punti dalla zona retrocessione), scelse di porre la "questione difesa" in cima alla lista delle cose da fare.
DIFESA IN CRISI, DA BUNKER A COLABRODO - Scelse di puntare sulla vecchia guardia, il quartetto Konko, Biava, Dias e Radu, centrando anche abbastanza bene l'obiettivo: nelle sue prime sei partite di campionato (Inter, Bologna, Udinese, Juventus, Chievo e Roma) la sua Lazio subì appena 3 reti (media di mezzo gol incassato a gara). I risultati vennero di conseguenza: 3 vittorie e 3 pareggi, chiudendo in 4 circostanze la partita con la porta inviolata. Numeri ben lontani da quelli attuali (da quel momento fino a oggi è successo solo in altre tre occasioni di finire la partita senza subire gol), perché da bunker quale era, la difesa della Lazio oggi è diventata un colabrodo: nelle ultime 6 partite sono 12 le reti subite (media di 2 a incontro), addirittura 7 nelle ultime due con Napoli e Torino. Un'involuzione cui ha sicuramente contribuito (in maniera decisiva) lo stato di perenne emergenza con il quale ha dovuto convivere Reja nell'ultimo periodo. Basti pensare che nelle ultime quattro gare il tecnico non ha mai potuto schierare la stessa linea difensiva. E la serie sale a cinque se si considera che contro il Parma è partito dal primo minuto il medesimo quartetto visto nella partita precedente con il Genoa - Konko, Biava, Novaretti, Radu - ma contro i ducali Novaretti si è infortunato dopo appena undici minuti lasciando il posto a Ciani.
REPARTO IN CONTINUA EMERGENZA - Un trend che continuerà anche domenica prossima a Livorno, visto che Reja dovrà fare a meno di Radu (diffidato, è stato ammonito con il Toro) e Novaretti (espulso). Anche quella dei cartellini rossi è diventata una costante della stagione biancoceleste: dall'inizio del campionato è successo già 8 volte di dover giocare in inferiorità numerica (la Lazio è seconda in questo speciale classifica, dietro solo alla Sampdoria a quota 9). Tre espulsioni negli ultimi tre turni di campionato, cinque negli ultimi otto. La nota positiva è che torneranno a disposizione Dias e Cana, ma l'emergenza continuerà sulle corsie laterali: gli unici esterni difensivi di ruolo a disposizione saranno Cavanda (apparso in grande difficoltà contro il Torino) e Pereirinha, a cui si va ad aggiungere il jolly Lulic. L'emergenza, insomma, continua.
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