www.repubblica.itI rumors d'oltremanica, smentiti dal club biancoceleste, accostano il presidente all'acquisto del club di Championship. Intanto Candreva chiarisce lo sfogo dopo il gol al Parma: "Non sono un mercenario"La Lazio e la Salernitana forse non bastano più al presidente Lotito. Almeno così dicono i media britannici. Nella Championship (corrispondente alla nostra serie B) il presidente biancoceleste potrebbe trovare terreno fertile per una partnership sullo stile di Udinese-Watford: il Birmingham non sta attraversando un buon momento e le voci su un possibile cambio di proprietà sono all'ordine del giorno. Tra i rumors d'oltremanica è comparso di riflesso anche il patron biancoceleste. L'indiscrezione è che De Fanti, ex direttore sportivo del Sunderland, sarebbe interessato a rilevare il club con l'appoggio però di un club italiano importante. L'ipotesi Lazio è sembrata da subito la più accreditata, anche in virtù di un incontro - descritto dal portale football-please. com - tra lo stesso Lotito e un rappresentante di una cordata inglese (in passato accostato all'acquisto del Leeds United) lo scorso 9 marzo, qualche ora prima della partita tra Lazio e Atalanta. Tali indiscrezioni, però, sono state smentite dal club biancoceleste. La Lazio e Claudio Lotito dichiarano infatti in una nota "di essere totalmente estranei alle iniziative imprenditoriali di Roberto De Fanti, e di non aver mai incontrato alcun dirigente a capo di una cordata inglese nè il 9 marzo nè in altra data. Riservano ogni ulteriore azione a tutela della veridicità dell'informazione relativa alle società quotate".
CANDREVA: "A ROMA STO BENISSIMO, NON SONO UN MERCENARIO" - Attraverso le frequenze della radio biancoceleste, ha parlato Antonio Candreva. La sua esultanza rabbiosa dopo la rete decisiva al Parma (l'urlo "zitti, zitti" verso la tribuna stampa) aveva lasciato qualche dubbio, chiarito definitivamente dal diretto interessato: "Il mio gesto non era assolutamente rivolto ai tifosi, con i quali ho un bellissimo rapporto. Ce l'avevo con un articolo di un giornale che mi ha fatto passare per mercenario, cosa che non sono. A Roma sono stato per la prima volta un giocatore vero, non ho mai trovato altrove il senso di appartenenza che ho qui. Anche con mister Reja ho un rapporto bellissimo, è impossibile non dare tutto per lui". Il romano ha poi commentato la recente vittoria sugli emiliani: "Dovevamo vincere per rimanere attaccati al treno Europa League, era una partita da dentro o fuori. Il Parma ha grandi qualità in avanti e aveva messo in difficoltà anche la Juve. Sono in lotta per l'Europa, quindi sapevamo che dovevamo stare attenti. Ma anche noi abbiamo lo stesso obiettivo e secondo me meritiamo di raggiungerlo perché siamo un gruppo fantastico. Quello di domenica è stato il mio gol più importante, perché è arrivato allo scadere e ci ha permesso di vincere. Adesso però sotto con la Sampdoria che verrà qui a fare la sua partita". In finale, un pensiero anche sulla Nazionale: "L'arrivo alla Lazio mi ha dato, anche come uomo, più responsabilità. Essere un giocatore della Nazionale è importante: devi dare l'esempio all'esterno".
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