www.gazzetta.itAncora non esploso dopo averlo strappato due anni fa 16enne al Barcellona, il fantasista spagnolo sta trovando la sua dimensione nel tridente del nuovo corso tecnico: col contratto in scadenza nel 2022 è la stagione della veritàDeve essere la sua stagione. Due anni fa la Lazio strappò Raul Moro, all’epoca ancora 16enne, al Barcellona in cambio di 6 milioni di euro. Con i catalani il fantasista spagnolo non si trovava bene più per filosofia che non per tecnica: considerato troppo solista, non seguiva lo spartito della squadra, andava per conto proprio: punta, dribbla, crea superiorità. Non esattamente un giocatore adatto al Tiki-Taka blaugrana. Ora, con Sarri, vuole esplodere. E nelle prime amichevoli stagionali si sta già mettendo in mostra.
LA SPERANZA --- Con la Lazio Primavera che è retrocessa il club vorrebbe dare più spazio in prima squadra a Raul Moro per farlo crescere. Sarri lo sta schierando a sinistra nel tridente d’attacco, ma lì, fra Correa (ancora in vacanza dopo aver vinto la Coppa America con l’Argentina, ma che potrebbe lasciare la Lazio) e Brandt (sogno di mercato), lo spagnolo non partirà di certo in prima fila. Sarà l’alternativa da utilizzare a gara in corso, il giocatore che, con la sua freschezza e vivacità, può spaccare le partite. Proprio in tal senso Raul Moro, dopo aver esordito in Serie A nel 2020 (e aver giocato contro il suo idolo Ronaldo, al quale ha subito chiesto una foto a fine partita) ed essersi eclissato con la Primavera nella sua seconda stagione italiana, sta studiando gli schemi di Sarri. Il tecnico toscano, durante il ritiro di Auronzo (fino al 28 luglio), riprende in continuazione lo spagnolo. Lo sta istruendo, gli spiega i movimenti da fare sia quando ha la palla, sia quando deve inseguire gli avversari.
FUTURO --- Nelle prime due amichevoli stagionali Sarri ha schierato Raul Moro dal primo minuto. Nella prima lo spagnolo, che ha segnato il primo gol su azione della stagione biancoceleste, è rimasto in campo per un’ora. Si è preso i complimenti del tecnico, è stato fra i migliori in campo. Nella seconda amichevole ha giocato solo 45 minuti, senza segnare, ma dando nuovamente vivacità alla manovra offensiva. Il suo contratto scade nel 2022, ma la Lazio ha intenzione di blindarlo fino al 2025. E, dopo i primi due anni piuttosto complicati, proprio la nuova dimensione potrebbe convincere il giocatore a legarsi alla Lazio anche per il futuro. Deve essere la sua stagione. In tutti i sensi.
Vai al forum