Autore Topic: Anderson, si (ri)parte. Famiglia, nuovi amori e il legame con Di Canio: la Lazio esulta per il Felip  (Letto 312 volte)

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di Elena Bravetti

"È difficile dire addio alle persone che ami". Iniziava così il messaggio con cui Felipe Anderson salutava la Lazio il 15 luglio del 2018. Sono passati tre anni e il brasiliano corre agli ordini di mister Maurizio Sarri sul campo dello stadio Zandegiacomo di Auronzo di Cadore. Sempre la stessa la maglia indossata, quella biancoceleste. West Ham e Porto, ora "Pipe" sogna di tornare a fare la differenza a Roma, nella squadra che - le foto lo confermano - non ha mai dimenticato. I tifosi sono in festa, l'entusiasmo è alle stelle per il ritorno del "figliol prodigo", un giocatore che ha conservato nel corso degli anni un posto d'onore nel cuore di chiunque. Ma il tempo è passato, e magari i sostenitori biancocelesti non ricordano proprio tutto quello che riguarda Anderson. Ecco allora curiosità e aneddoti che hanno per protagonista il nuovo numero 7 della Lazio. Felipe 2.0, si (ri)parte. 

L'ALBUM DEI RICORDI - Sfogliando l'album dei ricordi di Felipe, una costante: la famiglia. Numerosissima e particolarmente unita. A far in modo che i chilometri di distanza non siano un problema, mamma Elza. Poi Juliana e Juliian, i due fratelli che hanno seguito Anderson sia a Roma che in Inghilterra. Il secondo scatto ritrae "Pipe" accanto a Neymar. Tra i due un'amicizia fraterna, che ha raggiunto il picco massimo quando il neo-acquisto della Lazio e l'attaccante del Psg hanno regalato il primo oro olimpico al Brasile. Era il 2016 e Anderson, con capelli platino annessi, festeggiava il piazzamento della sua Nazionale. Ma il loro legame era nato molto prima, addirittura ai tempi del Santos. "O'Ney" era una sorta di fratello maggiore, pronto a difendere Felipe in qualsiasi circostanza. La squadra bianconera aveva appena perso un match contro l'Atletico Mineiro e Neymar uscì dallo stadio insieme ad Anderson per proteggerlo. E non finì lì. Perché il giorno dopo, il classe '92 chiamò una radio locale per insultare il cronista che stava parlando male dell'amico. 

GLI IDOLI - Felipe ha sempre guardato con stima il brasiliano del Psg, mettendolo alla stessa altezza, se non più in alto, dei suoi idoli. Cristiano Ronaldo quello attuale, Bebeto, Ronaldinho e Ronaldo Il Fenomeno le leggende si sono guadagnati un posto nell'Olimpo targato Anderson. A proposito di Olimpo e aldilà, la fede ha un ruolo di primo piano nella vita del calciatore: basta dare un'occhiata al suo profilo Instagram e contare le citazioni prese dalla Bibbia. Componente dell'associazione cristiana evangelica "Atleti di Cristo", Felipe è letteralmente cresciuto leggendo la Bibbia. "Prego tutto il tempo, ho un rapporto quotidiano con la fede", ha spiegato in più di un'occasione. L'addio alla Lazio e l'approdo al West Ham. Ma il legame con Roma e il biancoceleste è stato sempre tenuto in vita. Numerosi i commenti ai post social pubblicati dallo stesso club, così come le foto che l'hanno ritratto nella Capitale e, in particolare, nei ristoranti di Roma. Uno in particolare, quello super rinomato dello chef Di Iorio, con cui è nata un'ottima amicizia. Perché il trasferimento al West Ham si poteva accettare senza troppi problemi, ma stare per così tanto tempo lontano dai piatti tradizionali della cucina italiana era decisamente meno tollerabile.

"PAOLETTO E FELIPPETTO" - Il "fish & chips" inglese non piaceva come la carbonara. Invece qualcuno che, anche nel Regno Unito, gli ricordasse la Lazio c'era. Eccome se c'era. Chi se non Paolo Di Canio. "Paoletto" e "Felippetto" hanno avuto anche un siparietto in diretta tv, e Anderson ne ha parlato più volte, sottolineando di volerne seguire le orme: "È ancora un idolo qui al West Ham, sapevo della sua storia nel club. I gol, le fantastiche prestazioni e il grande amore dei tifosi. Sto facendo il possibile per seguirne le orme". Detto fatto, Felipe è tornato a Roma come fece Paolo. Opposte le circostanze, ma si tratta pur sempre di ritorno. Una nuova tappa della vita di "Pipe", da incidere magari sulla propria pelle. O meglio, dove rimane posto, considerando i tanti tatuaggi che Anderson può già vantare. Uno, magari, lo dedicherà al suo nuovo amore. Veronica sembra chiamarsi la fortunata e, qualche giorno fa, Felipe l'ha salutata con un messaggio che sa di mix tra Italia e Inghilterra: "I miss you (mi manchi), amore". Ma mai quanto, con tutta probabilità, lui sia mancato ai laziali in tre anni di assenza. Bentornato, Felipe. 

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