Autore Topic: Le lacrime di Felipe  (Letto 613 volte)

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Le lacrime di Felipe
« : Venerdì 21 Febbraio 2014, 15:23:28 »
iltempo.it


Le lacrime di Felipe
Anderson disperato per il rigore fallito Reja: «Doveva lasciarlo tirare a Biglia»


Piange, Felipe. Quando mise piede per la prima volta a Formello la scorsa estate, dopo una telenovela durata oltre sei mesi, non immaginava certo un destino così crudele. Piange, Felipe, e non solo per il rigore sbagliato: mai in partita ieri sera, mai in partita, o quasi, nelle undici gare giocate in sei mesi con la maglia della Lazio.

Per Anderson l'Italia era un sogno, troppo presto si è trasformata in un incubo. Il presidente Lotito e soprattutto il ds Tare lo hanno seguito, corteggiato, acquistato e poi perso lo scorso inverno per i capricci del fondo inglese Doyen Sport. Ma non si sono arresi, sono tornati alla carica in estate, Tare è volato in Brasile per condurre una trattativa estenuante, una settimana infinita con continui ribaltamenti fino al sì definitivo del San Paolo e soprattutto della Doyen.

Finalmente Felipe, il nuovo fenomeno brasiliano. Fenomeno? Qualche dubbio, per la verità, l'avevano gettato già i tifosi del Santos, stranamente soddisfatti dalla cessione a peso d'oro, nove milioni di euro, del gioiellino un tempo idolatrato. Ma perché in Brasile non vedevano l'ora di liberarsi del giovane Felipe? I primi sei mesi del brasiliano in Italia, purtroppo, hanno dato ragione ai tifosi verdeoro: undici presenze (su 34 gare ufficiali), un gol e tante, troppe prestazioni anonime.

E poi la partita con il Ludogorets. Anonimo nel primo tempo, finalmente reattivo dopo l'intervallo. Un palo colpito, un rigore procurato e poi quella scelta, inattesa e incompresibile. Felipe prende la palla, la piazza sul dischetto, è sicuro: «Segno io«. I compagni lo guardano, Reja chiama Biglia: «Cosa fai? Tocca a te». L'argentino lo guarda, non capisce («Non sapevo toccasse a me - ha spiegato Biglia - ma mi prendo comunque la responsabilità»), guarda Reja stupito mentre Felipe prende la rincorsa. «Lucas o Klose erano i rigoristi prescelti, ma Felipe ha preso la palla, voleva segnare per superare le incertezze. E Biglia l'ha lasciato fare: se faceva gol poteva ritrovare fiducia, e invece... ».

E invece Felipe l'ha sbagliato, quel rigore, e pochi minuti dopo ha lasciato il posto a Candreva, s'è seduto in panchina e ha pianto, disperato. «Sì, è un momento difficile - ha ammesso a fine gara - volevo fare bene, invece ho sbagliato il rigore decisivo. Ora cercherò di superare le difficoltà e rialzarmi con l'aiuto del mister e dei compagni». L'aiuto ci sarà, Candreva lo assicura: «E' un ragazzo intelligente, sono cose che capitano, noi gli siamo accanto». Ora più che mai, Felipe ne ha bisogno. Perché la serie A è diventata un incubo e per ora ci sono solo lacrime. Nove milioni di lacrime.
21/02/2014 06:06
Daniele Palizzotto

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