Lazio-Roma, il post partita di Reja
Rischia ma tiene la Lazio targata Reja che esce dal temuto derby con la Roma con un pareggio continuando così quella striscia positiva che, dal ritorno del tecnico friulano sulla panchina biancoceleste, è arrivata a sei risultati utili in altrettanti incontri.
Ecco le parole di Reja nel post partita in sala stampa:
Lazio decisa nel primo tempo ma calata nella ripresa:
“Non mi aspettavo questo secondo tempo. Ho messo Mauri per limitare De Rossi ed impegnare Maicon cercando di dare equilibrio, ma mi aspettavo qualche ripartenza in più. La Roma ci ha pressato e sul piano fisico è forse migliore in questo momento. Magari la ripartenza con Onazi poteva andarci meglio ma dico la verità, la Roma non avrebbe meritato di perdere“
Cosa le è piaciuto e cosa meno:
“Il risultato lo avrei firmato dato il valore dell’avversario. Loro giocano sulle ripartenze ma noi più di così non potevamo fare. Mi è piaciuto lo spirito con cui abbiamo affrontato la partita. Questa squadra ha un’anima“
La brillantezza fisica:
“La Lazio non ha giocato in coppa ma il centrocampo vive su due giocatori, Gonzalez e Ledesma, che ad un certo punti erano stremati. La squadra ha corso molto. Forse ho sbagliato ad inserire presto Mauri che ancora non è in condizione ma farlo giocare è l’unico modo perché recuperi“;
Garcia ha detto che la Lazio ha intimidito sul piano fisico:
“Ma non credo assolutamente che la Lazio abbia intimidito giocando duro. È stato un derby molto corretto“;
Keita e Onazi:
“Non posso pretendere che Keita faccia sempre grandi prestazioni. Ha fatto abbastanza bene giocando anche in copertura ed in fase offensiva ha messo a volte pressione a Maicon. Il ragazzo maturerà. Onazi ha giocato bene, peccato per la gestione della ripartenza“;
Kakuta:
“Lo ho visto in settimana e sta bene. Ha buoni numeri e lo stavo per mettere al posto di Candreva ma mancava molto poco al termine“;
Garcia:
“Non ne ho avuto modo di parlare con lui ma io ho un curriculum non fatto solo di numeri. Pensavo di meritare più rispetto anche per il mio passato. Mi spiace tutta questa polemica per una battuta, ma ora basta. Non devo cercare giustificazioni. Ho anche chiesto scusa. La mia storia parla per me“.
