Oddo: "Nei derby non ci sono favorite! Occhio a Gervinho, ma la Lazio ha Klose e Candreva"07.02.2014 14:45 di Francesco Bizzarri Lalaziosiamonoi.it
Capitano della Lazio e due Coppe Italia in bacheca con l’aquila sul petto. Massimo Oddo racconta il derby: uno come lui, che ha vestito la maglia biancoceleste dal 2002 al 2007, sente ancora i brividi a parlare di una partita del genere. Ora gli scarpini sono appesi al chiodo, la sua carriera è sulla panchina degli Allievi Regionali del Genoa. Un Campione del Mondo, che oltre alla maglia della Lazio ha vestito quella di grandi club importanti come il Napoli, il Verona, il Milan e il Bayern Monaco. In esclusiva ai nostro microfoni, l’ex terzino destro si apre raccontando il prossimo derby, Lazio-Roma:
Massimo, chi vede favorita per il derby?“Credo sia inutile parlare di favorite, perché poi in una partita del genere non è mai così. E’ una partita diverse dalle altre, può succedere di tutto”
Gli uomini che teme di più della Roma?“Dei giallorossi tempo chiunque, è una squadra molto forte che gioca un buon calcio. Ha tutti elementi importanti che potrebbero impensierire qualsiasi squadra che ci gioca contro. Poi certo c’è gente come Gervinho che con la sua rapidità e velocità ti mette in difficoltà, ma non solo, anche Strootman è molto abile a far gol. Insomma ha diverse armi a disposizione e bisogna stare attenti a tutti"
Nella Lazio, chi potrà fare la differenza?"In attacco di solito si fa la differenza e tra i biancocelesti vedo tanta qualità proprio lì davanti con Klose e Candreva. Ma anche Mauri se giocherà. Poi spero in Lulic, che ultimamente ha fatto male alla Roma e lo inserisco tra quelli che potrebbero dare di più. Keita? Bisogna vedere il suo stato di forma, ma sta bene, è rapido, tecnico, e sicuramente può mettere in difficoltà la difesa della Roma"
Il suo ricordo dei derby giocati…“Ho un ricordo bellissimo, il mio bilancio parla di parità tra sconfitte e vittorie, quindi ho ‘assaggiato’ tutti gli stati d’animo, anche se ovviamente ricordo meglio le vittorie. Sono rimasto legato a questi colori e a questa città, sono laziale nonostante poi la mia carriera mi ha portato altrove. Sono andato al Milan, ma la lazialità mi è rimasta dentro. Il pubblico mi ha sempre regalato affetto, quando tornavo all’Olimpico la curva mi chiamava sempre e io andavo lì sotto. Sono cose che fanno capire che oltre al calciatore è piaciuto l’uomo, l’essere umano, e quindi fa piacere"
Il futuro di Massimo Oddo?“Ora sto allenando gli allievi, è la mia prima esperienza in panchina e la cosa mi piace molto. Ad oggi mi diverto e sono felice così, in futuro poi vedremo…"
Simone Inzaghi sulla panchina della Primavera?“Sta facendo bene, poi è ovvio che la Lazio è una grande squadra e lui sta continuando il lavoro ed il percorso intrapreso da Bollini. Ha una grande chance sicuramente, perché non è da tutti allenare in una Primavera come quella biancoceleste che è molto importante ed è un bel palcoscenico. Magari si farà quest’anno e il prossimo lì, poi gli auguro di fare sul serio e iniziare ad allenare i grandi”.