Autore Topic: Lazio: Lotito, show al telefono con un tifoso VIDEO  (Letto 567 volte)

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Lazio: Lotito, show al telefono con un tifoso VIDEO
« : Lunedì 3 Febbraio 2014, 16:40:53 »
www.corrieredellosport.it

Il presidente della Lazio fa ascoltare in diretta una telefonata di insulti: «Ne ricevo ogni giorno, ma vado avanti per difendere il tifo sano»

di Andrea Ramazzotti

MILANO - Claudio Lotito, soddisfatto per la vittoria sul campo del Chievo, in Lega si è intrattenuto per mezzora a parlare con i giornalisti e ha "risposto" a Reja che aveva sottolineato la volontà di diversi giocatori di non trasferirsi alla Lazio nell'ultimo mercato invernale. "Non è che i calciatori non vogliono andare alla Lazio: quelli che abbiamo cercato sono semplicemente rimasti nelle loro squadre. Hanno avuto altri interessi personali... Quagliarella ha deciso di restare a Torino perché non voleva spostarsi. Ci ho parlato io e lo capisco perché alla Juve rimpinguerà il suo stipendio. Biabiany mi è stato proposto da Ghirardi l'ultimo giorno. Gli ho dato la disponibilità, abbiamo trovato l'accordo con il Parma, ma Biabiany ha rifiutato la nostra sontuosa proposta economica. Non è vero che i giocatori rifiutano la Lazio. Klose è stato l'esempio contrario: per venire da noi ha accettato la metà dell'ingaggio che altri gli proponevano". HERNANES, ZERO RIMPIANTI - Eccoci all'affare con l'Inter legato al brasiliano: "Hernanes ha deciso di andare via. O noi cambiamo le norme e tuteliamo le società oppure i giocatori vicini alla scadenza di contratto vanno ceduti. Hernanes aveva già un accordo con l'Inter, un'intesa economicamente superiore a quella che abbiamo proposto noi. Lo dovevo tenere fino a giugno scontento, mandarlo ai Mondiali e poi perderlo dopo qualche mese a parametro zero? La sua cessione non indebolisce l'organico anche perché la scorsa estate avevamo investito. Ora puntiamo sui giocatori sui quali abbiamo scommesso. Compresi i giovani che con la Primavera ci stanno dando tante soddisfazioni. Con Hernanes non abbiamo voluto far cassa. Lo dicono solo quelle persone che mi vorrebbero far vendere la società attraverso tentativi di estorsione che perseguirò con i mezzi che lo Stato mi metterà a disposizione. Hernanes è un campione, un grande uomo e una persona di spessore. La Lazio, però, non è seconda a nessuna. La Juventus ha incassi per 280 milioni, noi 110 eppure combattiamo alla pari. Contro di noi i bianconeri non hanno avuto uno strapotere. In passato c'è mancato un po' di manico... Contro la Juventus nonostante le assenze avremmo meritato più del pareggio. Nonostante ogni anno paghiamo 6 milioni per la rateizzazione del debito".
 
KEITA E FUTURO - "Su Keita non abbiamo mai avuto dubbi. Abbiamo un progetto in testa e sappiamo come proseguire. Non abbiamo mai depotenziato la rosa e le chiacchiere non ci interessano perché non hanno niente a che vedere con la realtà. Le società devono raggiungere gli obiettivi sportivi e poi mantenerli. Le regole verranno adeguate al Fair Play Finanziario e dovremo essere attenti ai conti ancora di più che in passato anche agli ingaggi. Le società devono essere in equilibrio, lo dico da 9 anni e adesso i fatti ci stanno dando ricavo. Adesso siamo una siamo una società sana e ho investito tanto. E i miei soldi, non quelli delle banche... Bisogna riformare il sistema con 18 squadre di A e 18 di B".
 
CHIAMATE E MINACCE DI MORTE - Finale con show. "Ogni giorno ricevo 50-60-70 minacce di morte, ma i tifosi che non rispettono le leggi non mi conoscono: più fanno così, più divento freddo e razionale". Gli suona il cellulare e Lotito risponde facendo sentire una parte della telefonata: "Chi è lei? Un tifoso della Lazio? Cosa mi vuole dire? Che devo lasciare la Lazio il prima possibile... Ah bene. Perché non dici come ti chiami?". La telefonata si interrompe. "Vedete - ha ripreso - questo è quello che succede tutti i giorni, di continuo. E mi chiedono chi me lo fa fare... Bisogna cambiare questo mondo. Io però non mi faccio condizionare da queste telefonate. Vivo sotto scorta, io e la mia famiglia, ma non mi impauriscono. Faremo ragionare la gente grazie alla leggi dello Stato. Combatterò questa battaglia per tutelare i tifosi per bene".

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