Autore Topic: Un Reja nuovissimo  (Letto 2446 volte)

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ThomasDoll

Re:Un Reja nuovissimo
« Risposta #20 : Domenica 12 Gennaio 2014, 01:20:53 »
Lazio, Reja: ''Troppo impauriti, così non va''
(Repubblica.it)

L'allenatore biancoceleste non soddisfatto dello 0-0 contro il Bologna: "Abbiamo fatto poco, c'è paura e condizionamento. Vorrei che i miei giocassero più sciolti. Mercato? Qualcosa dovremo fare sicuramente"
di MARCO ERCOLE

BOLOGNA - Non arriva nemmeno con Reja la tanto agognata vittoria in trasferta che alla Lazio manca da otto mesi. La Biancoceleste non riesce a sbloccarsi: a Bologna (0-0) partita molto simile a quella (soporifera) giocata contro l'Inter, ma questa volta Klose non riesce ad assestare il colpo del ko nell'unica vera occasione capitata sui suoi piedi (la Lazio chiude l'incontro con zero tiri nella porta rossoblù). Sarebbe stata una punizione troppo pesante per il Bologna e lo sa bene Edy Reja, che dopo aver sistemato la difesa ora deve anche ritrovare il gioco. "Se continuiamo così non andiamo lontano", commenta laconico il goriziano. La Lazio non gli è piaciuta e vuole molto di più dai sui ragazzi: "È un problema che ci portiamo dietro anche la gara precedente e da qualche partita del passato. Non siamo freschi dal punto di vista fisico, forse c'è una leggera preoccupazione per entrambe le squadre. Pensavo che dopo l'Inter si fosse sbloccato il periodo non positivo e mi aspettavo più brillantezza. Dobbiamo migliorare nei tagli senza palla, non cerchiamo la profondità. Le note positive sono che da due partite che non prendiamo gol: quindi teniamoci questo punto e valutiamo attentamente la prestazione".

REJA: "I GIOCATORI SONO ANCORA IN RODAGGIO" - Bene in fase difensiva e male nella costruzione di gioco, dunque: "Abbiamo trovato un po' di equilibrio nella zona centrale del campo. Anche in difesa, sia i centrali che i terzini hanno fatto bene.
In mezzo siamo stati poco brillanti, ma con grande sacrificio e corsa. Manca la brillantezza: non so se è una questione fisica o mentale. Anche contro l'Inter non è stata una prestazione così diversa. Non abbiamo ancora trovato la condizione. Io mi regolo in base alle prestazioni dei giocatori che già conosco, come Hernanes, Gonzalez, Ledesma. Non hanno fatto rodaggio ancora, perché ad oggi hanno giocato una partita e tre sono stati fuori. Per trovare la condizione devi giocare costantemente. Sono andato a fare la formazione riciclando la vecchia guarda perché la conosco e so cosa mi può dare. Ma questa squadra può dare certamente di più". Anche i singoli, in particolare Hernanes schierato ancora una volta mezzala: "Attualmente non è freschissimo. Gli ho dato questa posizione per permettergli di trovare brillantezza. Poi lo metterò dietro la punta dove lui secondo me si trova meglio. Deve prima ritrovare la condizione".

SU MAURI: "CI SERVE, MA PRIMA DEL SUO RIENTRO CI SONO TANTE PARTITE" - Un aiuto a migliorare potrebbe arrivare anche dal mercato. L'attenzione del tecnico è rivolta più che altro al reparto offensivo: "Per l'aspetto difensivo le soluzioni le abbiamo. Per l'attacco parlerò con il presidente in settimana e vedremo se mettere in organico qualche elemento capace di fare la differenza. Ho una rosa di 27 giocatori, devo valutare attentamente. Approfitterò della Coppa Italia per testare altri elementi". Ne troverà uno sicuramente a partire del 3 febbraio. È Stefano Mauri, un giocatore unico per caratteristiche nella rosa biancoceleste, capace di garantire quegli inserimenti senza palla che sono mancati nell'ultimo periodo: "È importante, è uno di quelli che ha la capacità di attaccare gli spazi. È una della sue migliori armi. Ci serve, prima di arrivare a febbraio però abbiamo parecchi incontri e intanto bisogna pensare a queste gare".

GONZALEZ: "SIAMO IN CRESCITA, DOBBIAMO RITROVARE LA STRADA GIUSTA" - Anche Alvaro Gonzalez ha parlato al termine della gara: "Oggi abbiamo cercato di attaccare gli spazi e nell'unica occasione in cui abbiamo rubato palla a metà campo siamo arrivati in porta con tre tocchi. Le difficoltà comunque non derivano da un problema di testa, ma di gioco. Ce la stiamo mettendo tutta per ritrovarci: stiamo cercando di migliorare, anche noi che con l'allenatore precedente non giocavano spesso". L'uruguaiano era finito nel dimenticatoio con Petkovic: "Non la capivo la mia esclusione, avevo pochi minuti per aiutare la squadra. Adesso sto facendo di tutto per recuperare la forma e per tornare al 100%, voglio ripagare la fiducia del mister. Il Mondiale? Devo giocare bene con la Lazio per arrivarci nella maniera migliore. Ora pensiamo alla prossima partita per fare bene e ritrovare la strada giusta".

Offline gentlemen

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Re:Un Reja nuovissimo
« Risposta #21 : Domenica 12 Gennaio 2014, 20:14:18 »
Forse non è si è capita una cosa: questa squadra con Petkovic giocava senza alcun senso tattico, nel senso che la preparazione tattica in allenamento era quasi nulla, in quanto il tecnico serbo, come molti all'estero, non tutti, puntava sull'intensità e sul dinamismo, pressing alto e ripartenze; questo non per sminuirlo, ma il problema è che la Lazio dallo scorso settembre x ovvii motivi giocava un po' a memoria, ereditando quanto si provava in due anni di allenamenti (per ammissione dello stesso Petkovic), in quanto quello che il tecnico serbo aveva provato nel primo ritiro era stato accantonato x gli scarsi esiti di prestazioni. Ora la questione è che la Lazio, tranne Candreva, ed in parte Lulic, non ha giocatori che sono la massima espressione del dinamismo e della rapidità, anche di esecuzione, ed in un campionato come quello italiano se la differenza non la fanno le caratteristiche singole dei giocatori allora la fa la tattica, il modo di stare razionalmente in campo, secondo le caratteristiche della rosa che hai a disposizione.
Io ho visto alcuni allenamenti di Petkovic.....di schemi, tattica e moduli quasi zero, puntava sui ritmi.....
Il problema ora è che Reja sta ricostruendo una casa minata dalle fondamenta, dove i giocatori non sono più abituati tanto alla tattica, alle posizioni, alle coperture del campo ed ai movimenti, e dovendo iniziare un certo tipo di lavoro tattico, e dare una identità ed una fisionomia alla squadra ha iniziato, come logica impone, dalla fase difensiva, e se difendere è naturalmente più naturale e immediato, costruire x offendere, ma con criterio e senso tattico, è naturalmente meno immediato, e ciò si evince che la Lazio di Petkovic, pur se in confusione totale, dovuto anche ai continui cambiamenti di uomini e posizioni, la fase offensiva e le iniziative d'attacco cmq c'erano, magari non ordinate ma c'erano.
Reja, da grande uomo di calcio sta iniziando dalle cose principali:
-dare una fisionomia ed una identità tattica alla squadra,
-impostare una formazio "tipo" nella quale inserire gli altri, compresi i nuovi, ma tutto senza scompensare l'identità della squadra,
-compattare la squadra in campo,
-ricrerae una solidità difensiva,
-reimpostare, cosa più difficile, una fase offensiva, che non sia "palla a Candreva e s'abbracciamo".
Unica nota stonata è la posizione di Hernanes, che, a detta dello stesso Reja, deve essere, x quello che è il calcio italiano e le sue caratteristiche, quella del trequartista, ed invece, secondo me il tecnico friulano sta perdendo tempo, e forse punti, nel venire incontro al brasiliano, il quale forse gli avrà detto che se non gioca nel ruolo che il CT del Brasile lo fa giocare corre seriamente il rischio di non essere convocato per quello che è uno storico campionato del mondo in Brasile, occasione storica ed unica x Hernanes; a questo punto sarebbe opportuno però che Reja mettesse chiaramente davanti a tutto il bene primario della Lazio.

Offline DinoRaggio

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Re:Un Reja nuovissimo
« Risposta #22 : Domenica 26 Gennaio 2014, 07:12:19 »
Non so quanto c'entri Bollini, ma mi pare un Reja più spavaldo, e la squadra ne è il riflesso. Pure la condizione fisica mi è parsa in crescita, e se confronto la partita di ieri, anche quando eravamo 11 contro 11, pressavamo altissimi, tant'è che Klose stava beffando Buffon. Insomma, la minestra s'è fatta più densa e speziata, e comincia ad avere sapore, quello di ieri sera (e che mi è rimasto in bocca) a dire la verità è agrodolce.
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Pomata

Re:Un Reja nuovissimo
« Risposta #23 : Domenica 26 Gennaio 2014, 09:40:45 »
L'impronta di Bollini si farà sempre più sentire...

Avanti con la linea verde :D

Offline Eagles71

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Re:Un Reja nuovissimo
« Risposta #24 : Domenica 26 Gennaio 2014, 10:10:16 »
difesa a 3, contemporanea presenza di Ledesma, Biglia, Hernanes, per il capolavoro trovi il posto a Mauri e barra dritta.
Applausi a Reja e... a Bollini
il razzismo ci fa schifo, Forza Lazio è il nostro tifo!

Offline AlenBoksic

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Re:Un Reja nuovissimo
« Risposta #25 : Martedì 28 Gennaio 2014, 15:10:00 »
In Coppa Italia di nuovo turnover?

Non lo voglio fare, ma è necessita. Stamattina il medico mi ha detto che Klose ha avuto una notte difficile per via di un virus che ha colpito tutta la sua famiglia. Gli ho detto di venire lo stesso oggi pomeriggio, vediamo se ci sarà domani. Ieri l'ho visto in buone condizioni, spero di recuperarlo anche perché non avremo nemmeno Floccari per via del mercato. Hernanes poi è venuto stamattina, è stato visto dai fisioterapisti, potrebbe recuperare, non so se dall'inizio. Sono valutazioni che farò oggi pomeriggio. Davanti non abbiamo alternative, abbiamo Keita, Felipe e Perea. A metà campo ho diverse soluzioni come Ledesma, Onazi. Vediamo anche Biglia, Konko ieri ha un quarto d'ora e l'ho mandato via per un tendine infiammato, Biava è un po' affaticato. Mai come in questa occasione la formazione la farà il medico. Voglio mettere giocatori che stanno bene fisicamente, comunque abbiamo le stesse possibilità del Napoli. Chi scenderà in campo darà sicuramente battaglia.

Floccari al Sassuolo. Postiga è un nome importante?

Postiga è una settimana che lo seguiamo, Anelka era uno specchietto per le allodole. Era nostra intenzione prendere un giocatore di spessore internazionale. Volevo qualcuno che potesse darmi garanzie e giocare anche con Klose. E' dotato tecnicamente, vede la porta. Non so se l'affare sia già concluso, ma ieri sera mi sembrava in dirittura d'arrivo. Se si chiude sono soddisfatto. Poi vediamo se riusciamo a prendere anche un altro tassello importante.

Marchetti va via?

Marchetti non va via e lo garantisco, almeno fino a fine campionato. Poi ci sono scenari che non posso ipotizzare. Ogni squadra ha tre portieri di livello, noi abbiamo Strakosha come terzo. E' un giovane di prospettiva, ma deve aspettare ancora. Siamo in Europa League, Coppa Italia e lottiamo in campionato, quindi devo avere garanzie. Ci sono tre giorni alla fine del calciomercato, gli infortuni sono sempre dietro l'angolo, è indispensabile avere tre portieri di livello. Spero che Andujar si possa concretizzare.

Pasalic l'ha consigliato lei?

Lo conosco, perché ho dei ricordi belli lì e ogni tanto vado a vedere le partite. Loro hanno un settore giovanile importante, lavorano bene sotto il punto di vista tecnico. Un po' meno sotto quello tattico. E' un buon giocatore, centrocampista a tutto campo. Non è rapidissimo, è molto elegante ma è un '95. Ha 18 anni, potrebbe essere adatto alla rosa, ma non so se è pronto per giocare in prima squadra. Se la società lo prenderà, visto che lo abbiamo visionato, sarò contento. Bisogna vedere se si può prelevare.

Perea?

Ogni volta che viene chiamato in causa risponde sempre presente. Vede la porta, l'ho visto in allenamento, pensi sempre che non ci arriva e invece ci arriva sempre. Ha delle doti importanti come finalizzatore e fa dei grandi movimenti. Ha voglia ed entusiamo, cosa molto importante.

Europa tramite la Coppa Italia?

E' difficile dire qual è la strada più facile, abbiamo tre competizioni, vogliamo centrare tutte e tre gli obiettivi. Poi ci sono episodi più o meno sfortunati che possono condizionare, ma ce le giochiamo tutte. Mi dispiace avere questi intoppi perché avrei messo la stessa formazione di domenica se possibile. Ci tengo ad andare avanti il più possibile, non solo per il derby in semifinale. Sarebbe bello affrontare la Roma, toglie energie ma bisogna vedere come lo si affronta. Abbiamo visto una buona Lazio contro la Juve, quindi possiamo andare avanti. Ho un po' di problemi di formazione, ma nella partita secca può succedere di tutto. Sono convinto che faremo una partita dal grande ritmo. I ragazzi ci credono, chiunque scenderà in campo darà il massimo.

Domani chi in porta?

Berisha sta bene, Marchetti non è ancora recuperato. Berisha nel turnover sarebbe dovuto essere il titolare di Coppa quindi non cambio e sarà lui a scendere in campo a Napoli.

Se parte Hernanes serve un sostituto di ruolo?

Hernanes è un giocatore particolare dal punto di vista tattico, può giocare a centrocampo e anche nel 4-2-3-1 dietro alla punta. In quel ruolo comunque rientrerà Mauri, quindi potrei anche sostituirlo con lui. Ma mi sento di assicurare che Hernanes non partirà.

Rinforzare lo staff medico visti i continui infortuni?

Abbiamo fatto una considerazione l'ultimo anno che sono stato qui. Ci sono state delle settimane in cui non avevo 8-9 giocatori titolari, spesso e volentieri avevo dei Primavera in panchina. Lulic le fece quasi tutte quell'anno, Radu non l'ho avuto per tutto l'anno per problemi articolari. Allora può subentrare un discorso fisico che ha condizionato la nostra stagione. Aveva avuto dei problemi Mauri, così come Klose e Lulic. Siamo arrivati a gennaio con molti punti, eravamo primi in classifica. Il Presidente non è riuscito a prendere Honda, gli siamo stati dietro per un mese, poi all'ultimo non abbiamo centrato l'obiettivo. Mi bastavano 2 giocatori in fase offensiva, avevo anche Kozak incerottato. Quest'anno ho 28 giocatori a disposizione, ho un buon ganico. Mi ricordo a Palermo in quella stagione giocai con una difesa a 3, a Novara non stavamo in piedi ed era una partita fondamentale per la Champions. E' inutile guardare al passato, ora pensiamo a domani.

Come affronterà il Napoli? Viene Cannavaro?

Non lo so, è un giocatore che apprezzo per qualità morali e tecniche. Attualmente ho una rosa che mi copre sufficientemente la fase difensiva, se dovesse partire qualcuno potrebbe interessarci. Ma ora abbiamo Dias, Novaretti, Cana, Biava, Ciani. Non dipende da me, ma da Paolo, dal Napoli e dalla società, si vedrà in un secondo tempo. Il Napoli ha qualità davanti, stimo molto Higuain, copre in fase difensiva, attacca gli spazi, e si fa trovare sempre pronto. Non so se giocherà, Benitez gioca sempre con giocatori come Insigne sulle fasce, tornanti molto offensivi. Sono giocatori che incutono sempre timore, noi dovremo essere bravi a sfruttare i loro punti deboli.

Ha parlato con Benitez?

Abbiamo fatto una chiacchierata dopo la prima di campionato, è preparatissimo dal punto di vista tattico, è uno "spagnolo-italiano". Conosce i giocatori, lo apprezzo molto.

Quante possibilità di passare il turno?

50 e 50. Non ci sono delle percentuali superiori, dipende dalla voglia e dalla mentalità in campo. Noi se faremo la partita giusta, come le ultime due, avremo possibilità nonostante le assenze.

Sculli reintegrato?

L'ho trovato ai margini, non so se rimarrà. Vedremo dopo, in quel ruolo sono coperto. Ma se rimarrà lo allenerò, anche se mi ha tradito quando è andato via. Aveva dei problemi familiari che lo costrinsero ad andare a Genova.

Con il ritorno di Mauri si torna alla difesa a 4?

Quando recupero tutti voglio tornare a 4 per dare un po' di soluzioni diverse in avanti. Adesso ho una carenza sulla fascia sinistra, Pereirinha, Crecco, Cavanda e Vinicius sono giocatori più offensivi. Quindi preferisco mettermi a tre, quando rientrerà Radu potrò optare per l'altra soluzione.

Voglio 11 Scaloni