Reja sfida la Juve deirecord “E poi voglio il triplo derby” Arriva la Juve, la Lazio trema. Il ricordo della Supercoppa e della gara di andata è ancora impresso nella mente dei giocatori. E pure di Reja, nonostante all’epoca fosse ancora Petkovic l’allenatore: «Sono i più forti del campionato, inutile nasconderci. Sarà una gara difficilissima ». Da affrontare possibilmente con lo stesso spirito di Udine: «Lì ho visto una Lazio viva, in crescita. Cercheremo di mettere in difficoltà anche la Juve». Con il sostegno dei tifosi, possibilmente. Anche se una vittoria bianconera manterrebbe a distanza di sicurezza (dal primo posto) la Roma: «Non scherziamo, noi pensiamo solo alla Juve», dice Reja chiudendo il discorso. Per pensare ai giallorossi ci sarà tempo. Pure troppo se la Lazio mercoledì batte il Napoli e conquista il “triplo derby”: «Sarebbero giorni invivibili — sorride il goriziano — ma è un sacrificio che mi piacerebbe sostenere. Vale la pena di vivere un’emozione così». Confermato il 3-4-2-1: Konko (recuperato) si piazza largo a sinistra con Cavanda sul lato opposto. L’unica variante è Cana schierato al centro della difesa. Prende il posto di Ciani, sempre più vicino al Norwich. Domani potrebbero essere formalizzate la sua cessione e quella di Floccari al Sassuolo. Distanze minime, l’attaccante aspetta solo l’ok per il trasferimento in Emilia. Al suo posto la Lazio prenderà un’altra punta: ieri incontro con il Genoa per Gilardino. Arriverà anche l’offerta dell’Inter per Hernanes, ma servono 20 milioni per convincere Lotito. Se resta è già pronto il rinnovo del contratto: tra domanda e offerta ballano poche centinaia di migliaia di euro. Previsto l’inserimento di una clausola rescissoria.
GIULIO CARDONE - MARCO ERCOLE
(Repubblica – ed. locale)
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