Autore Topic: Lazio, Petkovic: "Mai esonerato: insieme nel 2014".  (Letto 601 volte)

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Lazio, Petkovic: "Mai esonerato: insieme nel 2014".
« : Giovedì 2 Gennaio 2014, 08:12:54 »
www.gazzetta.it

Il club: "Ci risponda per iscritto"

Con Reja non ufficializzato ma che allena la squadra, il tecnico parla tramite il suo legale in attesa di un faccia a faccia con Lotito: "Rispettate le regole: c'è ovvia ferma intenzione di portare avanti il progetto fino alla fine della stagione". Il club: "Ci risponda per iscritto sulle contestazioni e poi decideremo"




Il botto di fine anno in casa Lazio l'ha sparato Vladimir Petkovic. Il tecnico, dopo il 4-1 incassato dal Verona e l'annuncio della firma come c.t. della Svizzera da luglio 2014, è stato di fatto sostituito da Edy Reja, che ha già diretto i primi allenamenti assieme al vice Bollni. Ebbene, Petkovic - mai esonerato - a questo punto, in attesa di un faccia a faccia col presidente Lotito augura a tutti i tifosi "Un magico 2014 insieme"... E la Lazio? Poche ore e la risposta è arrivata tramite legali...

GUERRA DI POSIZIONE — Tutto scritto, tutto previsto. Lotito non vuole rimetterci soldi e ha denunciato il tecnico dopo la firma con la nazionale Svizzera, il tecnico non si vuole dimettere e vuole continuare a lavorare a Roma prima di lasciare a luglio, in una stagione disastrosa alla guida della Lazio. Dunque, il legale dell'allenatore, Paco D'Onofrio, ha fatto la sua mossa, quelli di Lotito la loro. Con Reja che nel frattempo è lì, al lavoro, senza l'annuncio ufficiale...

LA NOTA DEL LEGALE — "Il Mister Petkovic ha appreso con sorpresa ed amarezza la notizia di una contestazione della Lazio nei suoi confronti, così come dei suoi più stretti collaboratori, per l'impegno dallo stesso assunto regolarmente con la Federazione Svizzera solo a partire dalla prossima stagione 2014-2015. Subito dopo aver firmato il contratto il 23 dicembre 2013, è stato un suo impegno morale, poiché non c'è alcuna norma sportiva o statale che imponga un obbligo in questo senso, avvertire subito il Pres. Lotito, prima che la notizia diventasse pubblica, ribadendo allo stesso l'ovvia ferma intenzione di portare avanti il progetto già avviato con la Lazio fino alla fine della stagione, come avviene sempre nel mondo del calcio, per allenatori e calciatori in scadenza di contratto. In tutta questa vicenda Petkovic si è comportato rispettando tutte le norme vigenti, poiché è stata sempre sua ferma intenzione non creare alcun problema sia alla Società, alla quale, così come al suo Presidente, sarà sempre grato per aver creduto in lui, sia ai suoi calciatori, che in queste settimane di risultati sportivi poco soddisfacenti, hanno sempre rappresentato attestati di stima e fiducia nei confronti del loro allenatore. Poiché, al momento, non c'è stato alcun esonero nei termini previsti dai regolamenti sportivi, il Mister si sente orgogliosamente ancora l'allenatore della Lazio e chiederà un leale confronto diretto con il Pres. Lotito, al fine di chiarire l'assurdo equivoco insorto, per il bene dei tifosi, dei calciatori e soprattutto della Società, che solo qualche mese fa festeggiava unita e compatta lo storico trionfo in Coppa Italia, nell'ambito di un vincente progetto tecnico (una sola sconfitta in Europa nelle ultime 20 partite) che può e deve andare avanti, fino alla fine della stagione, proprio come concordato. Il pensiero di Petkovic, in questo momento, è quello di augurare a tutta la Società, ai suoi calciatori ed ai calorosi ed appassionati tifosi laziali, un magnifico 2014, insieme".

LA LAZIO — La Lazio ha risposto alla nota di D'Onofrio poco dopo tramite il legale, Gian Michele Gentile: "Aspettiamo le giustificazioni di Petkovic. Abbiamo inviato una lettera e lui ha cinque giorni di tempo per rispondere. Quando arriverà una comunicazione al riguardo la società farà quel che deve. Sicuramente le giustificazioni devono arrivare alla società e non tramite comunicato stampa. Non ci resta che aspettare. Qual è il significato di questo comunicato? Probabilmente è un'anticipazione della sua linea difensiva, in cui comunque si evince che il fatto sussiste. Se fondata o no, la analizzeremo comunque solo quando ci arriveranno comunicazioni ufficiali.Quando accadrà o se non accadrà entro il termine prestabilito allora ci muoveremo di conseguenza prendendo una decisione che sarà immediatamente esecutiva. La società, ha contestato all'allenatore di Sarajevo un addebito disciplinare per aver negato di aver firmato il contratto che da primo luglio gli consentirà di guidare la nazionale della Svizzera. Quale sarà la nostra decisione? Si può trattare di un licenziamento per giusta causa, ma anche una sanzione inferiore. Dipende dalle giustificazioni. Per quanto riguarda i tempi, per i contratti di lavoro vige il principio dell'immediatezza della contestazione e della decisione".

 
E ORA? — Lunedì alle 18.30 la Lazio gioca in casa con l'Inter. In panchina ci saranno Reja e Bollini. Petkovic, verosimilmente, prima di allora avrà avuto il confronto con Lotito e probabilmente la matassa si scioglierà. Ma non troppo. Perché se Petkovic non si dimette molto probabilmente si finirà in tribunale...

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