Autore Topic: Lazio, Brocchi e Mauri: si manipolava per perdere o per vincere?  (Letto 517 volte)

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Lazio, Brocchi e Mauri: si manipolava per perdere o per vincere?
« : Mercoledì 18 Dicembre 2013, 15:09:17 »
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Le partite della Lazio sotto inchiesta

Bufera o lieve brezza invernale? La notizia di nuovi importanti sviluppi dell’inchiesta Last Bet iniziata dalla Procura di Cremona nel giugno del 2011 era nell’aria da giorni. Ieri notte sono stati arrestati Francesco Bazzani e Salvatore Spadaro, conosciuti nell’indagine come Mister X e Mister Y. In carcere sono finiti anche Cosimo Rinci, amico di Spadaro e dirigente del Riccione, e Fabio Quadri, una sorta di Factotum dello stesso Spadaro. Al centro delle indagini anche due nomi molto importanti. Le abitazioni di Gattuso e Brocchi sono state infatti perquisite, i due sono indagati per associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva.

L’ex centrocampista della Lazio è citato a più riprese nell’ordinanza: BOLOGNA-LAZIO del 23.1.2011 (3-1): contatti con BROCCHI della LAZIO il 22 ed il 23.1.2011; MILAN-LAZIO dell’1.2.2011 (0-0): contatti con Christian BROCCHI della LAZIO l’1.2.2011; il 25.1.2011 con GATTUSO Gennaro Ivan del MILAN; LAZIO-JUVENTUS del 2.5.2011 (0-1): contatti con BROCCHI della LAZIO il 2.5.2011; UDINESE-LAZIO dell’8.5.2011 (2-1): contatti con MAURI Stefano il 5 e il 7.5.2011.

I contatti sono tra l’utenza telefonica Cristian di Brocchi e quella di Francesco Bazzani, detto il `Civ´. Sarebbero 110 e vanno dal 22 gennaio 2011 fino al mese di maggio. «Tra i contatti più’ significativi quelli che precedono la partita Bologna - Lazio del 23 gennaio 2011, terminata 3 a 1, punteggio che costituisce un over 3,5, così appetito dagli scommettitori», afferma il gip Guido Salvini. E, secondo il gip, sono «ancora più significativi i contatti che si riferiscono alla partita Lazio - Juventus del 2 maggio 2011 terminata con la sconfitta casalinga della Lazio per 0 a 1». Per quanto riguarda Udinese - Lazio dell’8 maggio 2011 vinta dai friulani per 2 a 1, il portiere dei padroni di casa «ha parato un rigore tirato da Mauro Zarate sulla cui esecuzione, quasi inoffensiva, si rimanda ai filmati». Scrive ancora Salvini. «Non dimentichiamo - spiega il gip - che a quella partita ha partecipato anche Brocchi».

La breve cronaca della partite in questione. Bologna-Lazio 3-2 del 23 gennaio 2011. I biancocelesti perdono giocando una brutta partita. Il vantaggio di Floccari viene rimontato da Ramirez e dalla doppietta di Di Vaio. Nel finale si accende una rissa e vengono espulsi Dias e Gimenez dalla panchina con Zarate che tira una pallonata a Rubin. Nell’ordinanza, a pagina 68, si fa riferimento alla partita con questa motivazione: “Tra i contatti più significativi quelli che precedono la partita BOLOGNA-LAZIO del 23.1.2011 terminata con il punteggio di 3- 1, punteggio che costituisce un Over 3,5, così appetito dagli scommettitori“. Il conseguimento dell’Over 3,5 costituirebbe un indizio rilevante secondo la Procura. Resta da capire perché molti giocatori si sarebbero azzuffati a fine partita.

Milan-Lazio 0-0 del 1 febbraio 2011. I rossoneri dominano l’incontro, ma non riescono a scardinare il muro difensivo degli uomini di Reja. Due gli episodi da ricordare in questo match che lascerebbero presagire ad una partita “vera”: i durissimi contatti fisici tra Kozak, Legrottaglie e Bonera e il doppio palo colpito da Ibrahimovic. Lazio-Juventus 0-1 del 2 maggio 2011. I bianconeri vincono una gara importantissima punendo con Pepe nel finale una Lazio troppo sprecona. Il gip, a pagina 69 dell’ordinanza, tira in ballo i contatti “sospetti” tra Bazzani e Brocchi che “hanno luogo in coincidenza con una sconfitta della Lazio, squadra le cui potenzialità non dimostrano una sua assuefazione a risultati negativi”. La seconda sconfitta consecutiva dei biancocelesti (dopo quella contro l’Inter) risulta sospetta perché si tratta di una squadra poco abituata a perdere? Per giunta contro la Juve che con quella vittoria si portò a -3 dall’Europa League e -4 dalla Champions? Francamente poco convincente.

Udinese-Lazio 2-1 dell’8 maggio 2011. I friulani vincono lo “spareggio” per il quarto posto e superano la Lazio in classifica. Una doppietta di Di Natale porta sul 2-0 i bianconeri, poi accorcia Kozak e nel finale Zarate sbaglia un rigore tirando un goffo “cucchiaio” neutralizzato da Handanovic. A pagina 68 dell’ordinanza si fa riferimento al rigoraccio dell’argentino: “Non dimentichiamo che a detta partita ha partecipato anche Brocchi, di cui si dirà tra poco, e che il portiere dell’Udinese ha parato un calcio di rigore sulla cui esecuzione, quasi inoffensiva, si rimanda ai filmati“. Zarate ha sbagliato intenzionalmente il penalty?

Uno dei paradossi più lampanti, come rimarcato anche da Stefano Fiori di “Lalaziosiamonoi.it”, riguarda tuttavia le ipotetiche strategie di azione di Stefano Mauri (ancora in attesa della sentenza del Tnas) e di Cristian Brocchi. Il primo, secondo la Procura, operava secondo l’ordinanza per “alterare il naturale risultato di partite della Lazio, favorendone la vittoria anche ai fini di una migliore posizione in classifica”, il secondo per farla sostanzialmente perdere? E’ una domanda che sorge spontanea perché l’incongruenza balza subito agli occhi. L’arco di tempo tra le partite sotto esame, inoltre, risulta sembra veramente breve: il 2 e l’8 maggio i biancocelesti perdevano contro Juventus e Udinese, il 14 e il 22 maggio la Lazio batteva Genoa e Lecce.


di Antonio D'Avanzo

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