Autore Topic: Lazio, tifosi arrestati a Varsavia: negate prime scarcerazioni  (Letto 533 volte)

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Lazio, tifosi arrestati a Varsavia: negate prime scarcerazioni
« : Mercoledì 11 Dicembre 2013, 13:49:28 »
www.repubblica.it

Dovranno rimanere in carcere a Bialoleka i 22 italiani fermati durante gli scontri prima della partita con il Legia nella capitale polacca. Per quanta riguarda la squadra, dopo la nuova sconfitta con il Torino, faccia a faccia tra Tare e Petkovic: per il tecnico sarà decisiva la gara con il Livorno



Brutte notizie per i 22 italiani detenuti nel carcere polacco di Bialoleka. I tifosi della Lazio arrestati in occasione della partita di Europa League contro il Legia, dovranno infatti rimanere ancora detenuti. Sembrava che oggi dovesse essere il giorno delle prime scarcerazioni (con commutazione della detenzione in uscita su cauzione) per i 10 già condannati, ma nei primi sei casi affrontati il giudice ha respinto le richieste presentate dagli avvocati. Il motivo è la loro "non residenza" in Polonia, che secondo il giudice gli consentirebbe di non presentarsi più in tribunale. Si allungano dunque i tempi, anche per i 12 ancora in attesa di giudizio. Per loro il processo era inizialmente previsto per giovedì e venerdì, ma le indiscrezioni che filtrano dalla Polonia parlano di un rinvio a martedì 17 dicembre.

I TEMPI SI ALLUNGANO. STRISCIONE IN CAMPIDOGLIO: "LIBERI" - "L'avvocato è all'opera per i ricorsi - ha spiegato nel pomeriggio Andrea Luca Lepore, Primo Consigliere dell'ambasciata italiana - che vanno presentati entro giovedì. Sicuramente non ci aspettavamo questa decisione.  Oggi è stata una brutta giornata sotto tutti i punti di vista per tutti noi che ci avevamo creduto tanto. Per ciò che riguarda i tempi adesso è difficile sbilanciarsi, ma tutti ci stiamo impegnando per cercare di risolvere la questione il prima possibile". Intanto in Italia continuano le manifestazioni di solidarietà: al Palazzo
 
 Senatorio in Campidoglio è stato esposto uno striscione che riportava il messaggio "Liberi". A ideare questa protesta è stato l'ex assessore Alessandro Cochi, che ha così spiegato: "Il riferimento è ai tifosi biancocelesti ancora detenuti dalle autorità polacche, in seguito all'incomprensibile atteggiamento delle forze di polizia di Varsavia nel corso delle ore precedenti alla partita di Europa League Legia-Lazio".

IN MATTINATA COLLOQUIO TARE-PETKOVIC - Sul campo la Lazio ha ripreso ad allenarsi per preparare l'ultimo partita del girone europeo contro il Trabzonspor. Giovedì i biancocelesti scenderanno in campo per provare a rialzare la testa dopo l'ennesima sconfitta stagionale arrivata per mano del Torino. Al rientro dalla trasferta piemontese qualche tifoso ha atteso e contestato la squadra prima a Fiumicino e poi al centro sportivo di Formello. Nell'allenamento punitivo (non era inizialmente previsto) di questa mattina è andato in scena ancora una volta un lungo colloquio tra Petkovic e il direttore sportivo Tare. L'allenatore è sempre più in bilico e un'eventuale sconfitta domenica con il Livorno porterebbe immediatamente al suo esonero. Per la sua sostituzione, ai nomi di Yakin, Bollini e Reja, si aggiungono anche quelli di Simone Inzaghi e Di Carlo.

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