Autore Topic: Lazio, Petko verso la nazionale svizzera si pensa a un sostituto traghettatore  (Letto 668 volte)

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Il tecnico ex Bellinzona potrebbe lasciare i biancocelesti a gennaio o a giugno: l'allenatore del Basilea e quello dell'Under 21 potrebbero sostituirlo

di Daniele Magliocchetti
Un incubo senza fine. Una stagione nata male che rischia di finire ancora peggio. La Lazio è sempre più nel caos. A peggiorare una situazione già piuttosto compromessa c’è Vlado Petkovic, sempre più vicino a diventare ct della Svizzera che proseguire la sua avventura nella capitale. Un po’ quello che accadde con Sven Goran Eriksson nel 2001, quando trovò l’accordo con l’Inghilterra. Un ingaggio che fece esplodere Cragnotti, tanto da costringere lo svedese a dare le dimissioni. E non è detto che succeda la stessa cosa da qui alla fine del 2013 con Petkovic. Un problema di non facile soluzione. Il pareggio e soprattutto la prestazione di Genova ha riportato il club di Formello nella confusione più totale. La società è infuriata con i giocatori, ma al tempo stesso è obbligata a prendere una decisione sull’allenatore, anche perché andare avanti in questo modo si rischia di compromettere tutto.

Dalla Svizzera le voci di un possibile arrivo di Petko sulla panchina della nazionale rossocrociata subito dopo i mondiali si fanno sempre più insistenti. Anzi dalla terra dei cantoni, media e parte dei dirigenti della Federcalcio elvetica, danno praticamente per scontato l’ingaggio del tecnico di Sarajevo. «Il nuovo allenatore? Avrà sicuramente i capelli grigi», si è lasciato sfuggire domenica sera il signor Stedelmann, il delegato della nazionale. Non solo. «Petkovic? È il nostro jolly…”, la battuta del presidente della Federcalcio svizzera Gillieron. Per non parlare delle frasi della settimana scorsa dello stesso tecnico laziale: «La Nazionale? Per me sarebbe un onore». Un panegirico che ha mandato su tutte le furie il presidente Lotito. Un giochino al quale il patron laziale non vuole stare.

Da tempo la società stava lavorando al futuro. Guidolin, Allegri e soprattutto Murat Yakin, attuale tecnico del Basilea, sembrano essere i candidati ideali per il dopo-Petkovic. Lotito, restio da sempre a cambiare allenatore in corsa, era intenzionato ad arrivare a fine stagione con l’attuale allenatore, ma l’accelerazione imposta dai dirigenti elvetici potrebbe cambiare le cose e far cominciare la rivoluzione. Se la Svizzera ufficializzerà il nome di Petko, allora la Lazio potrebbe sollevare l’attuale tecnico, affidarsi a una soluzione temporanea, Reja, il duo Bollini-Inzaghi e la suggestiva candidatura di Thomas Doll, per poi concentrarsi sul futuro allenatore, provando a convincere Yakin, legato al Basilea per ancora due anni. La decisione appare imminente, anche se i dirigenti biancocelesti pretendono che squadra e tecnico rialzino la testa da qui a fine anno.

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