www.repubblica.itIl centrocampista argentino nuovamente a disposizione di Petkovic, vuole diventare il faro del gioco biancoceleste e garantirsi un posto per la rassegna iridata del prossimo anno: ''Devo fare del mio meglio''ROMA - Lucas Biglia vuole conquistare la Lazio. Il secondo acquisto più costoso dell'ultima sessione di mercato (il primo è Felipe Anderson), è pronto per prendere per mano il club biancoceleste. Due problemi al polpaccio hanno condizionato il primo approccio di un giocatore sul quale sono state riposte fin dal primo giorno tante aspettative: nel suo curriculum le presenze con la nazionale argentina (ora è a quota 14) e con l'Andelecht, squadra belga di cui era capitano e con la quale ha potuto accumulare una grande esperienza in campo internazionale.
OBIETTIVO MONDIALE PER BIGLIA - La Lazio lo ha corteggiato a lungo, alla ricerca di un regista che potesse consentire a Ledesma di rifiatare e, possibilmente, che riuscisse gradualmente a scavalcare le gerarchie diventando un titolare. "El Principito", come è stato soprannominato in Argentina, ha accettato la sfida: a 28 anni il passaggio in un campionato difficile come quello italiano è il trampolino giusto per compiere il definitivo salto di qualità e mantenersi ad alti livelli in vista dei prossimi campionati del mondo: "Parteciparvi per me sarebbe la realizzazione di un sogno. Credo che questo sia il momento giusto, quello migliore della mia carriera. Cerco di lavorare e di crescere. Da qui a giugno devo fare del mio meglio con la Lazio per cercare di entrare in quella lista e partecipare al Mondiale in Brasile".
MIGLIORE MEDIA DI PASSAGGI RIUSCITI - Dovrà
dimostrare sicuramente molto di più di quanto fatto fino a questo momento, anche se nelle 9 presenze totali racimolate in questo avvio di stagione, ha già confermato di essere uno straordinario palleggiatore. Cresciuto ispirandosi a Redondo, ora i suoi modelli sono Pirlo e Busquet: "Mi piace il loro stile. Pirlo era un dieci tornato in mezzo al campo, mentre Busquets ha qualità molto speciali. Mi rivedo un po' in loro. Sono un regista che distribuisce gioco, direzionando sempre la palla. Questo è quello che ho sempre cercato di fare fin dall'infanzia. Poi si continua a crescere e si cerca di non perdere quello che si è appreso". I numeri dicono che ci è riuscito: con la media dell'86,1% è il centrocampista biancoceleste con la miglior percentuale di passaggi riusciti in questo campionato. Seguono Onazi (84,5), Felipe Anderson (84,4), Ederson (84,3), Candreva (83,1), Hernanes (82,4), Gonzalez (78,2) e infine Ledesma (76,2).
IL BALLOTTAGGIO CON LEDESMA - Con quest'ultimo, al rientro contro la Sampdoria, Biglia si giocherà il posto da titolare in cabina di regia nel 4-3-3 di Petkovic. Eppure lui e Ledesma (grandi amici fuori dal campo) non sono poi così simili: più mobile e adeguato alla costruzione del gioco il primo, più difensivo e portato alla verticalizzazione il secondo. Ma dopo il disastroso tentativo iniziale di coesistenza tra i due argentini (la Supercoppa Italiana perso 4-1 con la Juventus), il tecnico di Sarajevo non li ha più schierati insieme dal primo minuto, scegliendone di volta in volta solo uno per affiancargli un centrocampista più di sostanza tra Onazi e Gonzalez. Complice l'infortunio dell'ex Anderlecht, nelle ultime partite è stato Ledesma il titolare, ma ora che Biglia è di nuovo disponibile Petkovic potrà scegliere. "El Principito" è pronto a metterlo in difficoltà.