Mamme e Papà, Genitori uno, Genitori due, genitori due-bis, nutrici, pedagoghi, pediatri, balie, levatrici di tutto il mondo, ascoltate questo accorato appello
Voi che ormai siete adulti ricorderete quando i cartoni venivano trasmettevano in televisione una mezzoretta a cavallo di pranzo, in alternanza delle comiche, oppure al pomeriggio per un’altra mezz’ora. Poi veniva ripristinato l’ordine naturale delle cose, perché il potere del telecomando e prima ancora di mamma RAI era tutto appannaggio degli adulti i quali pretendevano un giusto e religioso silenzio perché “state zitti, che c’è er teleggiornale!!!”. Erano infatti momenti serissimi, quando l’afrore della minestra bollente (con una temperatura che raramente scendeva sotto i 100 gradi celsius) invadeva la sala da pranzo, e l’unica voce parlante e narrante poteva essere quella di un Giulio Andreotti che informava il paese sulla verifica di Governo in corso, oppure di un Giorgiochinaglia che raccontava il suo ennesimo goal.
Oggi invece tutto è perso ormai, cambiato, rivoluzionato, sovvertito. L’ordine naturale, indiscutibile, formativo, della famiglia è stato sconquassato dallo strapotere dei canali tematici che h24 irradiano le nostre meningi e soprattutto quelle dei nostri bambini, vittime di una fantasia sovraeccitata da colori e animazioni ipervitaminiche, prodotti da cartoni animati delle più varie provenienze, giapponesi, americane, spagnole o ungheresi. Insomma, BOING e YOYO, tanto per fare nomi e cognomi, hanno spodestato l’autorità e il ruolo dei genitori che si rifugiano nei social netword come facebook, twitter, instagram o anche in forum come lazio.net come ultima oasi di rifugio. Ma il risultato è senza dubbio.
C’è un rimedio a tutto questo? Ci deve essere senz’altro.
Ribellarsi è giusto, anche da adulti!
