www.gazzetta.itLa squadra di Petkovic ripiomba nella crisi. Il k.o. matura nella ripresa con il diagonale dello slovacco e la rete di Gila dal dischetto. Per Gasperini sono 10 punti nelle ultime 5 gare.La cura Gasperini fa volare il Genoa. Col nuovo-vecchio allenatore i rossoblù non sbagliano più un colpo (dieci punti in cinque partite). Passano anche all’Olimpico, nonostante le numerose assenze, con una vittoria chirurgica. Nel primo tempo fanno sfogare la Lazio, concedendole però solo il minimo indispensabile. Poi nella ripresa mettono le mani sulla partita e la portano a casa con l’uno-due di Kucka e Gilardino. Torna invece in piena crisi la Lazio. Che per la prima volta in questo campionato cade in casa, dove finora aveva tenuto un rendimento da primi posti (quattro vittorie e un pareggio). Fatali per Petkovic le tante assenze (alla fine dà forfeit pure Hernanes per un problema muscolare), ma i biancocelesti pagano pure per la pochezza di idee e la fragilità difensiva.
PERIN SUPER — Eppure la Lazio non comincia male, anzi va vicina al gol nel primo tempo in almeno quattro occasioni. La prima è un colpo di testa di Klose su cross di Pereirinha, ma sulla zuccata del tedesco, Perin si fa trovare pronto e respinge. Nulla potrebbe, invece, il portiere genoano sulla successiva girata al volo sempre di Klose (lancio di Ledesma), ma la palla finisce fuori di pochissimo. Poi è la volta di Candreva che con due punizioni dal limite mette per due volte in difficoltà Perin (il portiere riesce comunque a respingere). L’esterno biancoceleste reclama pure un rigore (che in effetti ci sta) per una trattenuta ai suoi danni da parte di Biondini. Sul finale di tempo si fa vedere pure il Genoa con un colpo di testa di Gilardino (di poco alto) su traversone di Marchese.
IL JOLLY FETFATZIDIS — È un’avvisaglia, quella dei liguri, di quanto avverrà all’inizio della ripresa. Con l’ingresso di Fetfatzidis al posto di Marchese il troppo abbottonato 3-5-1-1 diventa un effettivo e più pesante 3-5-2. È proprio l’intraprendenza del nuovo entrato a cambiare l’inerzia della gara. È lui che, dopo averla ottimamente lavorata, serve a Kucka la palla dell’1-0 (male Cavanda in chiusura sul ceco). La Lazio prova a reagire, Petkovic inserisce Ederson e Perea (al posto di Anderson e Gonzalez) per cercare di ridestare la squadra, ma a parte qualche mischia su calcio d’angolo (un colpo di testa di Radu finisce di poco alto) la Lazio non combina nulla. Il Genoa invece aspetta e poi colpisce per il raddoppio. Che arriva dagli undici metri (penalty decretato per il contatto Ciani-Antoneli): la trasformazione è di Gilardino.
CINQUE SU CINQUE — Partita virtualmente chiusa. La Lazio prova a riaprirla più con la forza dei nervi che con le idee. Gasperini si copre le spalle con gli ingressi di De Maio e Konate (per Kucka e Gilardino), Petko butta dentro pure Keita (per Ledesma) per dare maggiore peso alla manovra offensiva. Ma a parte un tentativo di Klose che potrebbe sfruttare meglio di testa un cross di Pereirinha (Perin blocca), la squadra di casa produce solo mischie in area che non mettono mai in seria apprensione la difesa genoana. Per il Genoa arriva così senza problemi il quinto successo negli ultimi cinque confronti con la Lazio in campionato.
Stefano Cieri
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