Autore Topic: Un quarto di stagione alle spalle: un punto sui neo-acquisti  (Letto 3674 volte)

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Offline Sca

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Re:Un quarto di stagione alle spalle: un punto sui neo-acquisti
« Risposta #40 : Martedì 29 Ottobre 2013, 11:39:56 »
Parto da una considerazione.
Il calcio moderno, declinato alle nostre latitudini e a quelle, più in generale, dei maggiori campionati europei, richiede una "fisicità" che non ritrovo in alcuni elementi.

Novaretti: sembra uscito da una macchina del tempo. Non è una pippa ma mi sembra inadeguato per le nostre esigenze-aspettative. Proviene da un calcio troppo differente dal nostro. Si dovrebbe lavorare molto su di lui, insegnandogli a coniugare concentrazione (per compensare alcune caratteristiche fisiche penalizzanti) e dettami tattici tipici di un calcio moderno o almeno di un calcio praticato alle nostre latitudini. In parallelo bisognerebbe lavorare dal punto di vista atletico sul giocatore, aumentandone velocità e robustezza senza tuttavia "appesantirlo" muscolarmente; un lavoro specifico, mirato, quasi chirurgico. Quello che mi chiedo, nel rapporto costi/benefici, è se valga la pena investire su un lavoro del genere, considerando l'età del giocatore e i tempi di "rientro" dall'investimento. Possibile che in Europa o in Italia non ci fosse nessun altro centrale? Classico acquisto figlio della manciata di procuratori graditi a Formello.

Biglia: mi sembra un soldatino, nulla di più. Deve ancora trovare la giusta collocazione, lo riconosco. Riconosco pure che siamo a novembre e troppe collocazioni sbagliate o equivocate non possono essere figlie del caso. Anzi sì. "Mercato Lazio" e "Caso" mi sembrano una buona coppia di centrali.

Perea: non avendo su di lui grandi aspettative, mi ha sorpreso positivamente. C'è, si muove, contrasta, si fa trovare nelle zone calde. Che non sia un killer lo si è capito subito, che non sia male lo stiamo scoprendo pian piano. Ha una testa già quasi pronta per il nostro calcio. Anche su di lui bisogna lavorare dal punto di vista atletico ma meno di quanto pensassi. Quasi bene.

Felipe Anderson: un ragazzo piovuto da un'altra dimensione, certe volte la sua timidezza mi fa tenerezza. Sa giocare ma tra saper giocare ed essere calciatori adatti a certi livelli la differenza può essere notevole. L'età è dalla sua, mettiamola così e consoliamoci così, altrimenti i 9 milioni di euro spesi per lui avrebbero un sapore ancora più amaro; sì, insomma, considerando la giovane età possiamo convincerci che sia stato un acquisto salatissimo. Altrimenti dovremmo ripensare all'intera vicenda come a una rapina... Ma no, dai. Ci fidiamo, anche perché sono gli stessi procuratori e agenti graditi a Formello ecc.

Cavanda: l'unico del lotto, per fisicità, a essere pronto per il tipo di calcio richiesto dal nostro campionato. Il fatto che abbia amnesie e faccia cappelle che è un piacere non mi spaventerebbe più di tanto, se non fosse che ho il timore che uno scandisk della sua capoccia rivelerebbe qualche settore danneggiato (per presunzione, pressapochismo, non so, non sto certo sostenendo che sia stupido).

Ederson: preferisco tacere. C'è evidentemente un filo rosso che unisce molti acquisti lotitiani. Non ce l'ho col giocatore, ci mancherebbe; è inutile ma non è colpa sua. Ce l'ho con chi decide certe operazioni. Evidentemente la mia logica fa a cazzotti con quella di altri.
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Offline Reflexblue

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Re:Un quarto di stagione alle spalle: un punto sui neo-acquisti
« Risposta #41 : Martedì 29 Ottobre 2013, 12:00:10 »
Novaretti. Serviva ben altro per corroborare la nostra fragile e decadente difesa. Sembra un'onesta alternativa, in rosa ci può stare, ma nessuno mi toglie dalla testa che nel suo reclutamento abbia influito la felice conclusione della trattativa con FA. Il procuratore è lo stesso.

Biglia. Puntare su di lui o puntare su Ledesma è una di quelle scelte determina gli equilibri di squadra e le prospettive stagionali. Non si può pensare che David Lynch giri una sceneggiatura pensata per Ken Loach o viceversa. Perdonate gli accostamenti blasfemi.

Perea. Mi aspettavo un impatto alla Mendicino o alla Evacuo e invece dimostra di essere un giocatore già pronto. Certo, non come titolare (o quasi titolare) in una squadra da prime sei o sette posizioni. Sono curioso di capire quanto e come può migliorare. Avessimo il turco, un pacchetto Klose-Yilmaz-Perea sarebbe tanta roba.   

Felipe Anderson. Beh, qui sono di parte. Io penso che abbia i mezzi tecnici di Oscar o Willian, ma il carattere purtroppo è molto molto fragile. Domenica ad un certo punto Radu è partito sul centro sinistra e ha cincischiato tentando l'azione personale, lui era solo sulla fascia e aspettava il pallone come uno scolaro smarrito la mamma fuori dalla scuola.

Cavanda. Avrebbe bisogno di un allenatore che gli ritagliasse un ruolo specifico per esaltare le sue doti fisiche ed atletiche. Ha limiti mentali che credo non riuscirà mai a colmare.

Ederson. L'anno scorso Caliendo presentò così l'operazione: "Se non fosse arrivato alla Lazio sarebbe tornato in Brasile". Ecco, un giocatore di 27 anni, considerato un grande talento, anche se tormentato da numerosi guai fisici, non può non trovare estimatori in Europa. Ora ho capito perché. Che poi, con uno stipendio decurtato almeno della metà lo terrei pure.

Offline MCM

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Re:Un quarto di stagione alle spalle: un punto sui neo-acquisti
« Risposta #42 : Martedì 29 Ottobre 2013, 12:17:25 »
Ma sti limiti mentali di Cavanda quali sarebbero?.
A me me pare proprio una sega coi piedi. Altro che limiti mentali.

Offline Er Matador

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Re:Un quarto di stagione alle spalle: un punto sui neo-acquisti
« Risposta #43 : Martedì 29 Ottobre 2013, 12:37:03 »
Ma sti limiti mentali di Cavanda quali sarebbero?.
A me me pare proprio una sega coi piedi. Altro che limiti mentali.
Concentrazione e senso tattico in primis: e qui la testa c'entra.
Poi è innegabile che anche i piedi non siano granché.

Offline cuchillo

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Re:Un quarto di stagione alle spalle: un punto sui neo-acquisti
« Risposta #44 : Martedì 29 Ottobre 2013, 12:45:50 »
Il mio rapporto difficile con Cavanda nasce anche da una mia personalissima fobia, che sono i calci d'angolo contro. Temo di più i calci d'angolo delle punizioni centrali dal limite (nonostante Marchetti, che pure ha tra i suoi punti deboli i calci di punizione dal limite...), dei contropiede 3 contro 2, etc. Solo il rigore lo trovo più terribile del calcio d'angolo.
E' una fobia irragionevole, mi rendo conto. Ma è così.
Beh, Cavanda ha il magico potere, su ogni contrasto, di generare un calcio d'angolo per gli avversari. Sempre.
Cioè, lui non è che quando contrasta pensa anche al danno minore: ributtarla in avanti, provare a sradicarla e a rigiocarla, buttarla, al limite, in fallo laterale...No, pensa solo ad allontanare il pericolo contingente di quel preciso momento, non pensa al fatto che se contrasta sempre allo stesso modo, regalando un calcio d'angolo, evita un pericolo ma ne crea un altro. Non riesce a elaborare questo semplice pensiero. E tocca che qualcuno presto glielo spieghi.
Con l'Udinese ha regalato tipo 3 calci d'angolo in 10 minuti per contrasti tutti fatti alla stessa maniera, e lo stesso in Turchia. Si affianca all'avversario spalla a spalla e butta via il pallone sul fondo...Mai che prova un tackle in scivolata buttandola in fallo laterale, mai.
E questo mi genere un'ansia enorme. Perché ogni calcio d'angolo contro sono per me decilitri di sudore in più...
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

Zapruder

Re:Un quarto di stagione alle spalle: un punto sui neo-acquisti
« Risposta #45 : Martedì 29 Ottobre 2013, 13:01:48 »
Eppure, solo da un calcio d'angolo ogni 30 scaturisce una segnatura.

Offline cartesio

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Re:Un quarto di stagione alle spalle: un punto sui neo-acquisti
« Risposta #46 : Martedì 29 Ottobre 2013, 13:44:07 »
Siete in due. C'è pure mio cuggino (Boksic70).
Sostiene che è l'unico ruolo che può ricoprire, alla fin fine.
E mi sto quasi convincendo pur'io. Pur di non vederlo agire altrove. Farebbe meno danni da prima punta.

Ma una prima punta non s'addormenta  in area sul pallone. Una punta tira, magari tira a sproposito anche da fuori, come ha fatto più volte Floccari nelle ultime partite.
e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.

Offline cartesio

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Re:Un quarto di stagione alle spalle: un punto sui neo-acquisti
« Risposta #47 : Martedì 29 Ottobre 2013, 13:48:05 »
Eppure, solo da un calcio d'angolo ogni 30 scaturisce una segnatura.

Ergo, Cuchillo non sa contare.   :P
e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.

Offline cuchillo

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Re:Un quarto di stagione alle spalle: un punto sui neo-acquisti
« Risposta #48 : Martedì 29 Ottobre 2013, 14:44:02 »
Eppure, solo da un calcio d'angolo ogni 30 scaturisce una segnatura.

Questa è la dimostrazione che, per l'appunto, si tratta di una personalissima ossessione.
Una curiosità, tuttavia. Quanti secondi, al massimo, debbono passare tra la battuta del calcio d'angolo e la palla che supera la linea di porta?
Per dire, se viene battuto l'angolo il portiere respinge di pugno, poi uno tira, un difensore respinge, poi si scatena una mischia e la palla entra in rete, è considerato gol da calcio d'angolo?
O per considerarlo gol da calcio d'angolo vale un tocco solo (esempio, i due gol di Zidane contro il Brasile)?
Il gol di Nesta nella finale di Coppa Italia è un gol da calcio d'angolo anche se ci sono più tocchi e svariati secondi dalla battuta?
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Offline BobLovati

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Re:Un quarto di stagione alle spalle: un punto sui neo-acquisti
« Risposta #49 : Martedì 29 Ottobre 2013, 16:13:37 »
Questa è la dimostrazione che, per l'appunto, si tratta di una personalissima ossessione.
Una curiosità, tuttavia. Quanti secondi, al massimo, debbono passare tra la battuta del calcio d'angolo e la palla che supera la linea di porta?
Per dire, se viene battuto l'angolo il portiere respinge di pugno, poi uno tira, un difensore respinge, poi si scatena una mischia e la palla entra in rete, è considerato gol da calcio d'angolo?
O per considerarlo gol da calcio d'angolo vale un tocco solo (esempio, i due gol di Zidane contro il Brasile)?
Il gol di Nesta nella finale di Coppa Italia è un gol da calcio d'angolo anche se ci sono più tocchi e svariati secondi dalla battuta?


dipende; se lo batteva un certo Juan Sebastián Verón, non più di 3-4 secondi
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Offline AlenBoksic

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Re:Un quarto di stagione alle spalle: un punto sui neo-acquisti
« Risposta #50 : Martedì 29 Ottobre 2013, 19:35:45 »
Eppure, solo da un calcio d'angolo ogni 30 scaturisce una segnatura.

Se non c'è Cavanda (o il primo LDS) in marcatura, altrimenti penso la media cali
 ;)

La mia fobia personale invece fa il paio con quella di Cuchillo, e son i pochi centimentri sulle palle inattiva. I terzini dovrebbero essere non dico implacabili di testa, ma almeno dei colpitori validi. (l'optimum chiaramente era Scaloni  :D).
L'anno scorso siamo andati in finale di CI battendo un angolo in un momento in cui erano in campo Biava Dias Ciani Cana Lulic Radu Mauri e Floccari.
Chiaramente si segnò di testa
Voglio 11 Scaloni

Offline Fabio70rm

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Re:Un quarto di stagione alle spalle: un punto sui neo-acquisti
« Risposta #51 : Mercoledì 30 Ottobre 2013, 08:13:49 »
Comunque c'è da fare una considerazione abbastanza inquietante.

Sono quasi quanto? Tre? Quattro partite? In cui Perea e Felipe Anderson sono titolari o quasi, più la sosta che c'è stata.

E ancora non vediamo i due inquadrati in una sorta di manovra.....giocano ancora il loro calcio, inteso come calcio che hanno appreso nelle loro squadre d'origine.

Ma Petkovic qualche movimento glielo ha insegnato?? Nella sosta scorsa delle nazionali, ma li ha allenati tatticamente e nei movimenti o no?
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline DinoRaggio

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Re:Un quarto di stagione alle spalle: un punto sui neo-acquisti
« Risposta #52 : Mercoledì 30 Ottobre 2013, 08:49:46 »
Novaretti  :clapcap: :clapcap:

Biglia  :clapcap: :clapcap: :clapcap: :clapcap:

Perea  :clapcap: :clapcap: :clapcap:

Felipe Anderson  :clapcap: :clapcap: :clapcap:
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)