Autore Topic: Lazio, Syria e la sua toccante esibizione sulle note de I Giardini di Marzo  (Letto 335 volte)

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LAZIO SOCIAL - Ci si è messa la pioggia a rovinare la sua performance, ma Syria ha comunque emozionato i pochi presenti dell'Olimpico. La sua esibizione di con il Cagliari ed è stata salutata dagli applausi. La cantante, nel tardo pomeriggio, era stata anche protagonista dell'iniziativa Io Canto che nelle ultime due settimane la vede cantare nei posti più insoliti delle città da Parco Sempione fino allo Stadio Olimpico passando per il Duomo di Milano. L'interprete, tifosissima della Lazio come suo marito Pierpaolo Peroni, ha cantato a cappella I Giardini di Marzo sul campo dell'Olimpico e condividendo il video sui suoi canali social.

Una scelta che ha spiegato ai microfoni di Leggo: «Il mio è un grido di liberazione, nasce dalla voglia di tornare a cantare. A causa del Covid il settore della musica è stato tra i più colpiti. Lo abbiamo fatto per tanto tempo sui social, nelle nostre case, ero stufa di vivermi queste cose da sola. Nei limiti delle possibilità e in tutta sicurezza ho deciso di ripartire. Due settimane fa a Parco Sempione ho cantato “Città vuota” di Mina, è stato bellissimo, liberatorio, da lì ho deciso di dare appuntamento ogni domenica in un posto nuovo. È tutto istantaneo, da buona la prima. Cantiamo e scappiamo e spero che sia qualcosa che vorranno condividere anche altri colleghi. Cantare a Roma, nella mia città, in uno spazio che amo perché è dove vado a vedere i concerti è stato magico. Innanzitutto perché sono consapevole che a me non capiterà mai (ride ndr), a modo mio me la sono goduta. Sono felicissima, anzi stando a Roma ancora per qualche giorno nei prossimi giorni una parte del centro la troverò dove cantare, faccio come Banksy, lascio un ricordo e me ne vado».

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