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i Enrico Sarzanini
ROMA – Ha scelto di indossare la maglia numero 10, lasciata orfana dal fuggitivo Zarate, certo di poter vivere questa stagione finalmente da protagonista.
Il brasiliano Ederson, dopo l’ultima annata funestata da ben tre infortuni muscolari (ed appena 16 presenze in campionato, ndr), vuole diventare una pedina fondamentale dello scacchiere biancoceleste. La Lazio crede in lui e lo ha ampiamente dimostrato: fu proprio il diesse Tare, la scorsa estate, a volerlo fortemente a Roma, nonostante la nomea di giocatore fragile soprattutto a livello muscolare. Questa nuova stagione, però, non è iniziata sotto i migliori auspici: nelle ultime ore di mercato è stato proprio il dirigente albanese a tentare di inserirlo nella fallita trattativa con il Galatasaray per cerca di portare Yilmaz alla Lazio. Un ultimo ed inutile tentativo per cercare di regalare il tanto agognato attaccante a Petkovic. Una mossa che non è affatto piaciuta all’agente del giocatore, Caliendo: «Non avrei mai permesso che fosse stato inserito in quella trattativa – aveva spiegato – lui è un grande campione, mica un pacco postale…». Il procuratore ha poi inviato un messaggio a Lotito che sa di ultimatum: «La Lazio deve sapere che ci sono i Mondiali e che questa è una stagione troppo importante per lui, a gennaio alla riapertura del mercato valuteremo il da farsi…».
Adesso la palla passa a Petkovic che in quella zona del campo può davvero sbizzarrirsi: in estate, infatti, è arrivato anche Felipe Anderson, una vera e propria fissa del diesse Tare che, dopo aver mancato il suo acquisto lo scorso gennaio, in estate lo ha strappato al Santos dopo una lunga ed estenuante trattativa. Il giovane talento brasiliano si è ripreso dall’infortunio alla caviglia con cui si è presentato a Roma e domenica contro il Chievo sarà certamente convocato da Petkovic. Ederson adesso ha sei giorni per convincere il tecnico a schierarlo titolare. L’occasione è d’oro: squalificati Mauri ed Hernanes, l’infortunio di Radu, che ne avrà almeno per due mesi, potrebbe comportare il sacrificio di Lulic in difesa. Tutto dipenderà da Konko, sempre alle prese con qualche acciacco fisico. La certezza è che nei prossimi tre mesi, complice anche l’Europa League, Ederson capirà se davvero potrà far parte del progetto Lazio, in caso contrario a gennaio addio.
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