www.gazzetta.itTORINO, 31 agosto 2013
Bianconeri travolgenti come in Supercoppa: 4-1. Uno scatenato Vidal segna una doppietta nel primo tempo. Klose riapre il match, ma nel secondo tempo il montenegrino e l'argentino, autore anche di una traversa, chiudono il conto. Sul 3-1 espulso Hernanes
La Juventus è uno schiacciasassi. Fa impressione. Travolge la Lazio 4-1 in campionato dopo averla bastonata per 4-0 in Supercoppa, e conquista il terzo successo in altrettante gare della stagione 2013-14. Stavolta, allo Juventus Stadium, segna una doppietta Vidal e poi arrotondano il risultato Vucinic e Tevez. Il gol del momentaneo 1-2, di Klose, è solo un fastidio momentaneo, un pizzico di zanzara in una riuscita serata estiva. Dimenticato a forza di gioco e gol, anche degli attaccanti. Per far dimenticare così pure le polemiche della vigilia, le frasi di Conte sul mercato in uscita, su Matri al Milan. Llorente, suo sostituto naturale, è rimasto in panchina, ma in una serata così non è il caso di farla lunga: la Juve è debordante e affamata come nei giorni migliori dell’era Conte. Un monito per chiunque punti allo scudetto.
SUBITO VIDAL — Conte schiera ancora Vucinic al fianco di Tevez, Llorente in panca. Petkovic propone Candreva dietro Klose. La prima emozione sgorga dal sinistro di Hernanes, Buffon, bravo, si rifugia in angolo coprendo il suo palo. Al 14’ segna la Juve, che spinge forte, indiavolata. Strepitoso pallone in verticale di Pogba, Vidal scatta dietro a Radu e gli finisce davanti, infilando Marchetti. Primo gol stagionale del cileno, il 23° per la Juve. E secondo assist in due gare di campionato per Pogba. La Lazio reagisce con Candreva dalla distanza, Buffon chiude in angolo, poi col colpo di testa largo di Cana.
ANCORA VIDAL — Al 26’ la Juve raddoppia: lancio di quelli che nemmeno a Cape Canaveral vengono così bene, di Bonucci: lungo, lunghissimo, di sinistro. Vidal, perso dalla difesa sul filo del fuorigioco, ha il tempo per controllare di destro e poi segnare il 2-0 di sinistro. Il popolo dello Juventus Stadium canta “I campioni dell’Italia siamo noi”. Della serie: “Provateci pure a sfilarcelo dalle maglie”.
MIRO GOL — Però Klose non si impressiona. Per niente. Alla Juve non aveva mai segnato, sinora. Il digiuno finisce qui, al 28’. Raccoglie una respinta goffa e corta di Buffon, sorpreso dal tiro da fuori di Hernanes, e insacca l’1-2. Gara riaperta, subito. La Juve gioca tanto e bene, la Lazio replica tirando da fuori area nemmeno fosse un’esercitazione tattica di metà settimana. Hernanes, Candreva e Lulic si succedono in pedana di tiro: Buffon respinge sempre, non sempre bene, e se la prende con la sua retroguardia. All’intervallo è 2-1 Juve. Gara divertente.
VUCINIC CALA IL TRIS, POKER CARLITOS — Al 4’ della ripresa. Lancio lungo di Bonucci, ancora, e Vucinic insacca con un diagonale comodo. Ma stavolta l’errore di piazzamento di Novaretti è da penna rossa. 100° gol in Italia del montenegrino. Hernanes si fa espellere per un mani inutile da già ammonito al 18’. C’è ancora il tempo per ammirare il terzo gol consecutivo, dopo una traversa, di Tevez, pure in crescita atletica. Stasera a questa Juve sarà stato difficile anche per il perfezionista Conte trovare qualcosa da rimproverare.