Autore Topic: Mattanza Lazio all'Olimpico: la Juventus segna quattro gol e alza la Supercoppa  (Letto 642 volte)

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Offline Whistle

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18.08.2013 22:56
Stefano Fiori www.lalaziosiamonoi.it


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Neppure il più pessimista, catastrofista, apocalittico tifoso biancoceleste avrebbe previsto il dramma sportivo dell'Olimpico. La Lazio perde la Supercoppa e lo fa come peggio non poteva: la Juventus passa quattro volte, tre delle quali nell'arco di miseri quattro minuti. Pogba, Chiellini, Lichtsteiner, Tevez: quattro martellate sulle ambizioni degli uomini di Petkovic. La conclusione senza appello di una serata iniziata con tutt'altri propositi.

FORMAZIONI - In casa Lazio alza bandiera bianca Abdoulay Konko, uno stiramento lascia a piedi il terzino francese. Al suo posto Petkovic si affida a Luis Pedro Cavanda, al rientro ufficiale dopo quasi sette mesi (ultima gara proprio contro la Juventus il 22 gennaio). Davanti a Marchetti, confermata la coppia Biava-Dias, con Radu alla loro sinistra. Centrocampo con Ledesma e Biglia in cabina di regia, Hernanes sulla trequarti, Candreva e Lulic a spingere sulle fasce. Unica punta Miro Klose. Nessuna novità per quanto riguarda la Juventus. Tra i pali, Buffon guida il terzetto difensivo composto dal recuperato Barzagli, Bonucci e Chiellini. Linea a cinque con Vidal e Marchisio a fare da scorta a Pirlo e Lichtsteiner-Asamoah larghi sugli esterni. Coppia d'attacco Vucinic-Tevez.

PRIMO TEMPO - Le due squadre partono con l'acceleratore spianato. Al secondo minuto è Ledesma a trovare la prima conclusione del match, quindi sul contropiede Vucinic mette i brividi alla difesa laziale con un tiro che sfiora la traversa. La gara è accesa, le pause latitano e le due formazioni spingono con ritmi sostenuti a caccia della rete del vantaggio. Al 20' Conte è costretto già al primo cambio: Marchisio esce malconcio da uno scontro con Radu, al suo posto Pogba. Sembra un disegno del destino. Passano appena tre minuti, è proprio il francese a sbloccare il risultato: Pirlo su punizione serve basso Lichtsteiner, l'ex biancoceleste scarica al centro dell'area piccola e sul rimpallo il più lesto di tutti sul pallone è proprio il neoentrato, che trafigge Marchetti con una girata mortifera. L'undici di Petkovic si getta subito alla ricerca del pareggio. Al 28' Candreva crossa in area per Lulic, ma Barzagli anticipa il tedesco per un'inezia. Sale l'agonismo, al 30' Hernanes atterra malamente lo stesso Barzagli e riceve il giallo da Rocchi. Scocca il 33' e Radu decide che è l'ora di scaldare i guanti di Buffon: sinistro potentissimo da fuori area, il portiere della Nazionale smanaccia in angolo con un tuffo prodigioso. La Lazio attacca a testa bassa, forse anche troppo: la manovra è poche volte lucida, la Juventus tiene strette le maglie e Buffon non è mai chiamato all'intervento. Dopo due minuti di recupero, Rocchi decreta la fine della prima frazione.

SECONDO TEMPO - La ripresa comincia come peggio non poteva per la Lazio. In quattro minuti i bianconeri bucano la rete di Marchetti per ben tre volte. Al 52' un calcio d'angolo a favore dei biancocelesti si tramuta nell'azione del raddoppio juventino. Sul rapido contropiede bianconero, Biava si trova da solo tra Lichtsteiner e Chiellini: il difensore azzurro non deve far altro che spingere in rete l'assist dello svizzero. All'Olimpico fa caldo, ma la Lazio affonda gelida sotto il nubifragio bianconero: al 54' azione corale al limite dell'area, Vucinic serve l'indemoniato Lichtsteiner per il gol del 3-0. Passano altri due minuti, una situazione già compromessa diventa irrimediabile e imperdonabile: al 56' Marchetti respinge in tuffo su Lichtsteiner, ma sulla ribattuta Pogba appoggia per Tevez. Per l'argentino è il primo gol in Italia, un macigno impietoso sulle ambizioni della Lazio. Petkovic tenta la mossa della disperazione: fuori Radu e Ledesma, dentro Ederson e Floccari. I biancocelesti sono totalmente tramortiti dalla furia juventina, gli uomini di Conte gestiscono senza preoccupazioni. Al 64' e al 67' due squilli di Candreva chiamano alla parata bassa Buffon. Ancora il numero 87 prova a scuotere i suoi, il suo cross morbido non trova Klose all'altezza della situazione. Il tedesco soffre ancora del tabù Juve: al 75' si libera alla grande dei difensori, ma Buffon lo ipnotizza e chiude lo specchio. Stesso esito pochi minuti dopo, con Ederson che non riesce a trafiggere il numero uno bianconero. La partita si trascina così verso il triplice fischio di Rocchi, che mette fine a una notte infausta per i colori biancocelesti. La Juventus alza la Supecoppa, per la Lazio solo tanti rimpianti e rimproveri.

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