Autore Topic: Rassegna Stampa 9.8.13  (Letto 761 volte)

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Offline Matita

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Rassegna Stampa 9.8.13
« : Venerdì 9 Agosto 2013, 08:15:35 »
Biglia, così bravo da essere un dubbio (Corriere della Sera – ed. locale)

Così bravo da essere diventato, paradossalmente, un problema. Lucas Biglia è, al momento, la fonte di maggiori interrogativi per Petkovic. Si sta comportando così bene, El Principito, in questo suo primo periodo in biancoceleste, che il tecnico non ha ancora sciolto le riserve su quale modulo scegliere per la Supercoppa del 18 agosto. Biglia, con Ederson, è il più in forma nelle bollenti giornate che la Lazio sta passando a Fiuggi. Ha ancora una settimana per convincere l’allenatore a consegnargli assieme a Ledesma le chiavi della linea bassa di centrocampo, scelta che darebbe una fluidità ancor più marcata al giro palla laziale, mandando forse definitivamente in pensione il vecchio 4-1-4-1. Rientrato in gruppo il portoghese Pereirinha, costretto a lavorare a parte dopo l’infortunio muscolare capitato durante il ritiro di Auronzo, la Lazio ha continuato in mattinata a mettere chilometri nelle gambe, prima di concedersi nel pomeriggio una passeggiata defaticante alla Certosa di Trisulti. Nel frattempo il d.s. Tare è sempre impegnato a trovare una squadra a Kozak, che ha molti estimatori soprattutto in Inghilterra (Wigan, Hull City e Sunderland). Sfumato, invece, lo scambio tra il ventiquattrenne ariete ceco e il catanese Bergessio, bollato come «improponibile» dalla dirigenza siciliana. Esaurite da tempo curve e Distinti sono ancora disponibili meno di 500 biglietti di Tribuna Tevere per i tifosi laziali per la serata della Supercoppa, anche se resta la possibilità che nella prossima settimana vengano sbloccati altri posti. Nel giorno del 35esimo compleanno, Louis Saha ha annunciato ieri attraverso il proprio profilo Twitter il ritiro dall’attività agonistica. Poche parole con cui l’attaccante francese, lo scorso anno alla Lazio, ha anche ringraziato compagni e tifosi che gli sono stati vicini nella sua lunga carriera.
Sergio Torrisi


Petkovic stregato da Biglia (Corriere dello Sport)
 

Fabrizio Patania
FIUGGI – Migliora la Lazio. E non è lento come si sosteneva quando è stato preso dall’Anderlecht per quasi 8 milioni di euro. Lucas Biglia ha stregato Petkovic. E’ un centrocampista fortissimo, il suo acquisto è passato quasi inosservato, ma tra qualche settimana verrà dipinto come uno degli stranieri più forti arrivato nell’ultima estate in serie A. Lo chiamano El Principito e basta vederlo muoversi in campo per capire perchè. Ha un’eleganza di gioco da regista classico, tocco pulito, velocità di pensiero e verticalizzazione immediata nel palleggio. Ma sa anche andare a prendere e rubare il pallone agli altri, questo aspetto lo distigue da Ledesma. Cristian aspetta, ha maggiore solidità nel contrasto e l’abilità tattica per ancorarsi davanti alla difesa. Lucas riesce a muoversi anche da mezz’ala pur non avendo la stessa aggressività di Onazi e Gonzalez. Due giorni fa, sul campo di Fiuggi, ha strappato applausi a scena aperta nell’amichevole organizzata in famiglia da Petkovic. Ha arpionato il pallone con il destro, davanti gli si è liberato lo spazio, ha scaricato di sinistro da 25 metri infilando l’incrocio dei pali. Bizzarri è rimasto di sasso, i tifosi biancocelesti sono andati in delirio.

MONDIALE – Il tecnico di Sarajevo è rimasto incantato dalle capacità di Lucas Biglia e dalla rapidità di adattamento. Lo ha messo in camera con Cristian Ledesma. Dividono la stanza e la regìa della nuova Lazio, che sinora sta lavorando per giocare con il 4-2-3-1. E’ un modulo disegnato sul tandem argentino e molto meno per Hernanes, figura meno centrale del progetto rispetto alle precedenti stagione. Petkovic non ha intenzione di rinunciare alla classe e ai colpi del Profeta, ma intanto ha messo dentro Biglia, lo ha adattato agli ingranaggi della squadra biancoceleste, gli ha consegnato il timone della manovra. Si tratta del volante della Seleccion. Sabella lo ha convocato per l’amichevole dell’Olimpico con l’Italia. Porta il numero 5 e il suo obiettivo è guadagnare la convocazione per il Mondiale in Brasile. Il ct argentino nei mesi scorsi era stato chiaro nei suoi confronti: per entrare stabilmente in nazionale e diventare il regista di Messi avrebbe dovuto misurarsi in un altro campionato, non poteva continuare a giocare in Belgio. Così, dopo un’esperienza lunga sette anni, Biglia ha chiesto all’Anderlecht e faticosamente ottenuto la cessione. E’ stato un colpo per Lotito, che ha dovuto trattare a lungo sul prezzo e sulle commissioni. Ha prevalso, dopo un estenuante braccio di ferro, la volontà dell’argentino. Voleva la Lazio e l’Italia. Il cognome tradisce le origini svelate dal passaporto: i suoi antenati erano fiorentini.

XABI ALONSO – Un centrocampista dal nobile tocco e dalle profonde verticalizzazioni, a Roma vivrà il suo personalissimo derby dei Paesi Bassi con l’olandese Strootman. Il ds Tare gli è stato alle costole per tanti mesi. L’operazione è nata con il blitz a Bruxelles di metà aprile. Un colpo vero perché Biglia a gennaio era stato trattato dall’Inter e l’estate scorsa dal Real Madrid. Il suo nome figurava nell’agenda delle grandissime squadre. Il suo modello è Xabi Alonso e avrebbe potuto raggiungere lo spagnolo al Bernabeu. Si ritroverà allo stadio Olimpico. E gli sono bastati venti giorni di allenamento per entrare nel cuore della Lazio. Ha fatto così presto da far nascere un dubbio a Petkovic, che sta provando tante soluzioni per trovargli un posto da titolare. Quasi certamente già dalla finale di Supercoppa nonostante tutti e undici gli eroi del derby di Coppa Italia pensassero di essere già in campo per sfidare la Juventus.



Supercoppa, già quota 44mila (Corriere dello Sport)
 

FIUGGI – Toccata quota 44 mila. La prevendita dei biglietti per la finale di Supercoppa tra Lazio e Juventus procede nonostante il caldo torrido di questi giorni e le vacanze per milioni di italiani. Si sta riempiendo lo stadio Olimpico e si è quasi esaurita la dote riservata ai tifosi biancocelesti. Mancano poche centinaia di biglietti per completare anche la Tribuna Tevere. I posti in Curva Nord e Distinti Nord sono già andati esauriti. Mancano dieci giorni all’appuntamento e negli uffici della Lega di serie A in via Rosellini a Milano sono convinti di riuscire a superare quota 50 mila spettatori. Si prevede un incasso importante. Come si ricorderà Agnelli ha presentato ricorso e impugnato la delibera del Consiglio di Lega sui criteri della ripartizione, che dovranno “compensare” la Lazio: giocando a Pechino sarebbe stato garantito un introito di 1,5 milioni di euro per la società biancoceleste. Il no della Juve ha provocato un balletto risolto alla fine di giugno e che in futuro, salvo il contratto da estinguere con i cinesi, potrebbe portare a stabilire l’Olimpico come stadio designato e sede fissa per la finale di Supercoppa (lo è già per la Coppa Italia dal 2009). La partita tra Lazio e Juventus si giocherà domenica 18 agosto alle 21 e sarà trasmessa in diretta televisiva su Rai Uno.

CHE SFIDA – Intanto sulla pagina Facebook della Lega è stato aperto un sondaggio per stabilire i top 11 della serie A Tim. Dopo Marchetti tra i portieri, è entrato un altro giocatore della Lazio. Si tratta del Profeta. Nella sezione “Vota il miglior centrocampista”, si può scegliere tra Marek Hamsik del Napoli, Arturo Vidal della Juventus e Hernanes della Lazio. Un riconoscimento importante per il centrocampista di Recife, che ha vinto il suo primo trofeo in Italia con la Lazio e un mese dopo ha conquistato la Confederations Cup con il Brasile. Ora ha l’opportunità di vincere anche la Supercoppa. E si misurerà ancora una volta con il cileno Vidal, come era già accaduto nelle semifinali di Coppa Italia e in campionato. Sono due tra i centrocampisti che segnano di più in Italia. La sfida tra Petkovic e Conte si orienterà anche e soprattutto a centrocampo.
f.p.



Il Crystal Palace vieta i biglietti ma ecco il trucco… (Gazzetta dello Sport – ed. locale)
 

Fatta la legge,trovato l’inganno. Il Crystal Palace ha reso noto che i biglietti per il match di domani (ore 16 italiane), su disposizione della polizia inglese, sono in vendita solo per i tifosi locali. Ma i laziali si sono già organizzati in maniera alternativa: basta acquistare sul sito del Crystal Palace una membership del club, che consente di prendere fino a 10 biglietti per il match… Sì, il Selhurst Park sarà anche biancoceleste.

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Offline Matita

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Re:Rassegna Stampa 9.8.13
« Risposta #1 : Venerdì 9 Agosto 2013, 08:18:04 »
Onazi guarda Oltremanica (Il Tempo)
 

Onazi tenta la fuga, la Lazio lo trattiene, è un tira e molla che dura da mesi. Prove di addio e un rinnovo che offre poche garanzie, non è un segreto che la Premier League abbia stregato il giovane nigeriano. Tottenham, Everton e Chelsea, gli occhi delle grandi d’Inghilterra sono puntati su Eddy «il Mastino», centrocampista classe 92 tra i più promettenti d’Europa. Taribo West(ex di Inter e Milan) lo portò a Formello da perfetto sconosciuto, la classica scommessa da far crescere nella Primavera, è diventato grande nel giro di un anno. Petkovic lo ha lanciato nel calcio che conta, aveva intravisto da subito qualità inconfondibili, gli ha dato fiducia e consegnato(a tratti) le chiavi del centrocampo biancoceleste.

Tare e Lotito hanno provato a blindarlo tramite il suo (ex) agente, Fioranelli, la missione sembrava riuscita(contratto firmato fino al 2016). Villas Boas lo segue da Tottenham-Lazio(prima gara di Europa League della scorsa stagione), non ha più rinunciato a vederlo giocare, è un corteggiamento spietato. Le indiscrezioni parlano anche di una telefonata segreta tra tecnico e giocatore, una sorta di matrimonio virtuale. Onazi avrebbe già dato da diversi mesi la sua disponibilità a trasferirsi in Premier League, il sogno di una vita, il torneo più affascinante del mondo. E da ieri c’è un indizio in più: il nigeriano ha ingaggiato il procuratore Jonathan Barnett, lo stesso che cura gli interessi di Gareth Bale. Barnett è il numero uno dell’agenzia Stellar Football, una delle più importanti al mondo che conta tantissimi top player del campionato inglese. Non è fantamercato, è un segnale ben preciso, un trasferimento possibile: difficile da realizzare entro il 2 settembre, più facile chiudere l’affare con il Tottenham a gennaio. La Lazio lo valuta 10 milioni di euro, ma è pronta a tutto pur di trattenerlo nella Capitale.

Altri affari: Kozak blocca il mercato. Tare proverà a cederlo visto che non rientra nel progetto tecnico di Petkovic. Ai biancocelesti piace Petric, punta croata al momento senza squadra. Da seguire anche la pista che porta a Gilardino. È sempre in attesa di tesseramento Perea: il colombiano sarà ufficializzato una volta ceduto Sani. Capitolo portiere: Bizzarri è in partenza(dopo il 19 agosto), Ujkani o Berisha i possibili sostituti. Ufficiale: Cataldi è del Crotone(trasferimento a titolo temporaneo). Tutto ok per Mustapha Seck(esterno della Primavera in arrivo dal Barcellona): altri controlli oggi in Paideia e poi la firma.

Gianluca Cherubini


Nessun problema per il baby Seck Oggi ultima visita (Gazzetta dello Sport – ed. locale)
 

(m.cal.)
Dopo due mattinate passate alla clinica Paideia, per Moustapha Seck sembra finalmente arrivato il momento di aggregarsi alla Primavera nel ritiro di Rivisondoli. Il difensore ex Barça ieri è stato sottoposto a nuovi accertamenti che non hanno evidenziato alcun problema cardiaco: oggi, Seck si recherà nuovamente in clinica per l’ultimo esame, ma sia lo staff medico che il giocatore sanno che si tratta di una formalità.



C’è l’incubo nazionali Lazio a dita incrociate (Gazzetta dello Sport – ed. locale)
 

DAVIDE STOPPINI
ROMA
Forse il vero motivo è questo. Forse il motivo della passeggiata di Petkovic nei dintorni della Certosa di Trisulti è… un voto, una richiesta divina, un’assicurazione anti infortuni per la prossima settimana. Si scherza, eh… Ma l’allarme è reale, altro che storie. Perché conti i giorni, guardi gli impegni e ti accorgi che per dieci calciatori, di cui almeno sei probabili titolari in Supercoppa, gli allenamenti veri in vista della Juventus sono di fatto finiti.

Il lavoro
L’elenco è lungo: da Marchetti a Klose, passando per Candreva e fino a Kozak. Petkovic fa la conta, perché il 14 agosto è data di nazionali, ma già da lunedì i giocatori raggiungeranno i vari ritiri in giro per il mondo. Gonzalez, tanto per dire, andrà a giocare in Giappone, Hernanes in Svizzera, Marchetti, Candreva e Biglia si affronteranno a Roma per ItaliaArgentina, l’Albania ospiterà l’Armenia, la Bosnia gli Stati Uniti, la Germania il Paraguay, la Nigeria invece farà visita al Sudafrica, la Repubblica Ceca all’Ungheria. Non è tanto una questione di fatica. Qui, tanto per iniziare, c’è da incrociare le dita perché non capitino infortuni. Ma è soprattutto un problema di impostazione del lavoro. Non è un caso che Petkovic tra martedì e mercoledì abbia accentuato le prove tattiche sul campo di Fiuggi: da qui in poi non ci sarà tanto altro tempo per testare l’undici anti Juventus. Ieri il tecnico ha allentato la tensione, con una seduta leggera la mattina e la passeggiata nel pomeriggio. Già oggi pomeriggio la squadra volerà a Londra. Il test di domani contro il Crystal Palace sarà davvero la prova generale in vista del 18 agosto.

Le scelte
Di fatto, per i nazionali, il primo allenamento vero prima della Juventus sarà il 16 agosto, a 48 ore dal match. Contromisure? Petkovic e il suo staff consegneranno ai giocatori delle linee guida da seguire. Più facile per Marchetti e Candreva, visto che con lo staff degli azzurri c’è un contatto diretto. Ma di sicuro gli impegni condizioneranno in qualche modo le scelte di formazione: difficile pensare a un impegno dal primo minuto di Gonzalez, reduce dal Giappone. Dunque via libera alla coppia LedesmaBiglia. Pochi problemi in difesa, se è vero che l’unico possibile titolare impegnato in nazionale è Cana. Il resto? Dita incrociate. E chissà che la passeggiata di ieri non produca gli effetti sperati.



9 agosto 2013

Niente Belgio per Cavanda, Saha si ritira (Corriere dello Sport)
 

FIUGGI – Niente Belgio per Cavanda. Era stato preconvocato, ma non è entrato nella lista dei 23 stilata dal ct Wilmots per l’amichevole del 14 agosto con la Francia. Piccola delusione per il terzino belga, fresco di rinnovo del contratto con la Lazio e reinserito nel gruppo di Petkovic. Resta, però, il segnale di fiducia nei suoi confronti. E’ vicinissimo a entrare nella nazionale dei Diavoli Rossi. Dopo l’amichevole di Londra, dunque, resterà a Formello a lavorare con la Lazio. Petkovic perderà nell’avvicinamento alla Supercoppa dieci giocatori. Ecco l’elenco: Klose (Germania-Paraguay); Candreva, Marchetti e Biglia (Italia-Argentina); Cana (Albania-Armenia); Gonzalez (Giappone-Uruguay); Onazi (Sudafrica-Nigeria); Lulic (Bosnia-Usa); Kozak (Ungheria-Repubblica Ceca); Hernanes (Svizzera-Brasile). Rientreranno a Formello tra il 15 e il 16, a due giorni dalla finale di Supercoppa.

ESCURSIONE – Lazio stanca per i pesanti carichi di allenamento sostenuti nei giorni scorsi aveva spiegato il medico sociale Roberto Bianchini. E Petkovic, dopo l’amichevole in famiglia di mercoledì pomeriggio, ha deciso di alleggerire la preparazione. Un solo allenamento e molto blando. Ieri mattina la squadra ha lavorato sui calci piazzati, si è divertita con il calcio tennis e ha svolto un test atletico sulle distanze brevi (20 allunghi di 20 metri) per misurare la capacità di recupero. Nel pomeriggio escursione in montagna. Petkovic ha sostituito l’allenamento con una passeggiata. La squadra biancoceleste è stata portata in pullman a circa 40 chilometri da Fiuggi. Per la precisione alla Certosa di Trisulti nel Comune di Collepardo. Una gita per spezzare la monotonia e la routine del lavoro sul campo. Passeggiata privata all’interno dell’abbazia. L’escursione si è conclusa con la cena.

SECK, OGGI L’OK - Test negativo per il difensore spagnolo ieri mattina, che oggi completerà il quadro delle visite mediche con un altro controllo. Non ci sono preoccupazioni da parte della società, dello staff medico e del giocatore. Nel pomeriggio dovrebbe raggiungere in ritiro la Primavera a Rivisondoli.

SAHA SI RITIRA – L’attaccante francese, alla Lazio tra febbraio e maggio (6 presenze), ha annunciato via twitter il suo ritiro dal calcio. «Sono un uomo orgoglioso, ma senza di voi non sarei la persona che sono adesso. Grazie a tutti per le sfide, per l’aiuto, per i ricordi, per la passione. Smetto di essere un calciatore professionista e auguro a molti giovani talenti di divertirsi con il calcio quando mi sono divertito io. Vi voglio bene, grazie ancora».
f.p.

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Re:Rassegna Stampa 9.8.13
« Risposta #2 : Venerdì 9 Agosto 2013, 08:21:02 »
Perea: vuole essere lui il vice di Klose (Corriere dello Sport)

Fabrizio Patania
FIUGGI – Tutto dipende dalla cessione di Kozak. Ha chiesto di andare via, ma la Lazio lo accontenterà solo di fronte a una buona offerta e con la sicurezza di riuscire a prendere un attaccante più forte. E poi c’è Brayan Perea in arrivo. Bisogna sistemare Emmanuel Sani all’estero per aprire una casella da extracomunitario. Il ds Tare crede fortemente nel colombiano, classe ‘93, visto Mondiali Under 20 in Turchia. Lo considera un possibile nuovo Cavani, un attaccante filiforme, dotato di allungo e di passo per aprire le difese avversarie. Ma Lotito resta attento anche a come si muove il mercato: qualora si presentasse un’opportunità per migliorare il reparto offensivo, non si tirerebbe indietro. E allora la società sta valutando una serie di alternative a Kozak in base a costi, età, prospettive di inserimento in un organico molto ampio e in cui figurano diversi trequartisti. Inutile contemplare vecchi svincolati a caccia di contratti come Mladen Petric, 32 anni, ex Fulham e Amburgo. La Lazio non prenderà tanto per prendere, ma punterà su un giocatore in cui crede. A parte Bergessio, ecco chi possono essere gli obiettivi più credibili al momento.




Matavz, bomber a misura d’Europa (Corriere dello Sport)

FIUGGI – Tim Matavz, centravanti sloveno del Psv Eindhoven, è forse da considerare il grande favorito per l’attacco della Lazio. Da quando è uscito il suo nome, non è mai uscito di scena e soprattutto non è stato accostato ad altri club. Ha 24 anni, ha segnato valanghe di gol in Eredivisie e in Europa League con il Groningen e poi con il Psv.
E’ il centravanti della Slovenia. E’ alto un metro e 88, ma non è soltanto abile nel gioco aereo. Ha tempi di inserimento e di attacco alla porta che ne segnalano le caratteristiche da bomber di razza. Due anni fa era stato vicinissimo al Napoli. Per il mercato italiano è controllato da Federico Pastorello, agente Fifa vicino alla Lazio. Già verso la fine di maggio ne aveva parlato con Lotito in un incontro avvenuto nel Principato di Monaco. Pastorello, che cura gli interessi di Candreva, era in Costa Azzurra anche il 31 luglio in occasione dell’amichevole della Lazio con il Nizza. Quella sera ha avuto un lungo colloquio con il ds Tare. Matavz ha una valutazione di circa 7-8 milioni ed è uno degli obiettivi nell’agenda biancoceleste. Lotito sta aspettando soltanto di realizzare un tesoretto attraverso le uscite di Kozak e Alfaro, poi sferrerà l’assalto decisivo allo sloveno.



Da Eder a Borini le carte a sorpresa (Corriere dello Sport)


FIUGGI – Ci sono gli outsider, quei nomi a sorpresa che non sono mai usciti e che potrebbero rappresentare il jolly di Lotito e Tare, abituati a stupire tifosi e non solo. Nessuno, sino a quando la scorsa estate non era stato trattato dalla Lazio, conosceva Yilmaz e lo stesso si può dire per Diego Martin Novaretti, il difensore centrale svincolato dal Deportivo Toluca. Magari verrà fuori il nome mai considerato. Occhio agli outsider. Tra quelli conosciuti e già in qualche modo accostati alla Lazio ne indichiamo due, il portoghese Eder dello Sporting Braga e Fabio Borini del Liverpool. Il primo ha 26 anni ed è originario della Guinea, è esploso nello scorso campionato in Portogallo e il ds Tare lo seguiva con estrema attenzione. Ha segnato 13 gol in 18 partite prima di rompersi il ginocchio. L’infortunio risale a febbraio, ne è ormai uscito e con un prezzo più abbordabile. Potrebbe essere un’occasione. Un sogno sarebbe l’ex attaccante della Roma, sbocciato nel vivaio del Chelsea, inseguito da Tare prima che venisse preso dai giallorossi. Gli piace tantissimo per la capacità di allungare la squadra e di coprire più ruoli. Ora gioca nel Liverpool e ha una valutazione di 12 milioni. Costa tanto, ma se Lotito volesse fare una pazzia…




Riecco Matri, Reja lo voleva nel 2011 (Corriere dello Sport)
 

FIUGGI – E’ stato un nome caldissimo all’inizio dell’estate, ora un po’ meno, ma la finale di Supercoppa e gli scenari del mercato potrebbero riaprire la pista collegata ad Alessandro Matri, 29 anni, attaccante milanese in uscita dalla Juventus. Agnelli e Marotta chiedono tanto e stanno valutando soprattutto offerte all’estero. L’Everton si è fatto sotto, in precedenza si era parlato del Liverpool, il suo nome è entrato anche in un possibile scambio con il Napoli per Zuniga. E’ uno dei pezzi pregiati del mercato. Piace tantissimo in casa Lazio, ma i parametri relativi al cartellino (soprattutto) e allo stipendio sono ancora troppo elevati per aprire una trattativa.
Matri, grandissimo amico di Brocchi, era stato vicinissimo alla Lazio nel gennaio 2011, proprio all’epoca del suo trasferimento dal Cagliari alla Juve. Reja lo voleva, era quasi fatta, s’inserì il club bianconero pagandolo 15 milioni di euro. Ora potrebbe fare la differenza la volontà del giocatore, decisiva per far scendere il prezzo. E’ l’aspetto su cui confida la Lazio per tornare a sorpresa in corsa negli ultimissimi giorni del mercato. Al gong del 2 settembre, si spera qualche ora prima delle 23, quando si chiuderanno i trasferimenti.




Gila è una certezza Preziosi può liberarlo (Corriere dello Sport)


FIUGGI – Alberto Gilardino, appena rientrato al Genoa, parte in terza fila. Nessun dubbio sul valore del centravanti ex Milan, tenuto stabilmente nel giro azzurro dal ct Prandelli. Ha il gol facile, si potrebbe alternare con Klose, garantendo rendimento e presenza in area di rigore. Ha compiuto, però, 31 anni e la Lazio preferirebbe un attaccante più giovane. Rischierebbe di “annullare” la presenza di Floccari e non garantirebbe a lunga scadenza la continuità del reparto in cui c’è già il tedesco con una grandissima esperienza. Detto questo, nell’immediato si tratterebbe di una soluzione a portata di mano per la Lazio. Ci sono almeno due buoni motivi. Beppe Bozzo, l’avvocato che controlla Gilardino, ha ottimi rapporti con Lotito. E Preziosi è il grande alleato di mercato della società biancoceleste. Sono state tante le operazioni con il Genoa. Deve essere ancora formalizzato (ma è scontato che si faccia) il riscatto di Matuzalem e in Liguria dovrebbe finire anche Albano Bizzarri, che desidera andare a giocare con continuità. La Lazio ha qualche credito importante con il Genoa, potrebbe essere saldato attraverso Gilardino, che ha tanto mercato e deve essere considerato anche nel mirino della Roma.

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Offline MCM

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Re:Rassegna Stampa 9.8.13
« Risposta #3 : Venerdì 9 Agosto 2013, 09:18:28 »
Speriamo che vengano fatti giocare i più in forma per la supercoppa.

Per quanto riguarda invece lo scambio kozak-bergessio avevo pochi dubbi.
Mica c'hanno l'anello al naso in sicilia.

Offline Cialtrone

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« Risposta #4 : Venerdì 9 Agosto 2013, 11:48:17 »
grazie 1000 MATITA!!!

Offline Andre

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Re:Rassegna Stampa 9.8.13
« Risposta #5 : Venerdì 9 Agosto 2013, 12:27:52 »
spero si riuscirà a trattenere Onazi, ma se così non dovesse essere, che venga strapagato da chi lo vorrà acquistare ...
da qualche parte la Lazio è in vantaggio (V.)

Offline Fabio70rm

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Re:Rassegna Stampa 9.8.13
« Risposta #6 : Venerdì 9 Agosto 2013, 15:26:29 »
Per me la storia di Onazi è una boutade....

Sullo scambio Kozak-Berghessio, meglio non sia avvenuto. Almeno dal mio punto di vista. Giocatore che non ci sarebbe servito.
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!