www.corrieredellosport.itBallardini strappa un punto importante ai biancocelesti e ottiene i primi due risultati utili consecutivi dei liguri Lascia due punti pesanti in Liguria la Lazio di Simone Inzaghi, frenata sull'1-1 dal Genoa che pareggia, con un gol di Destro segnato al 58', il rigore realizzato da Immobile dopo il primo quarto d'ora. Ballardini, reduce dalla prima partita in panchina vinta contro lo Spezia, riesce a strappare un punto in una sfida che lo vedeva nettamente sfavorito. La differenza l'hanno fatta i cambi, Shomurodov su tutti. Con questo pareggio i liguri sono riusciti a sfatare il tabù dell'imbattibilità per due gare consecutive. Il Genoa sale a 11 punti e la Lazio a 22, ma l'umore è ben diverso. A consolare Immobile c'è solo una statistica: è andato a segno in tutte le ultime sette gare di esordio in un anno solare di Serie A (11 gol dal 2014 ad oggi).
La sblocca Immobile su rigoreLa partita inizia con uno scivolone di Acerbi, vittima di un campo in condizioni non proprio perfette. La Lazio parte all'attacco, pressando il Genoa nella propria metà campo e al 6' Lazzari reclama un calcio di rigore per un contatto con Czyborra, ma l'arbitro Calvarese non è dello stesso avviso. La prima vera parata è di Perin, che smanaccia sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Nel prosieguo della stessa azione, Zapata crolla su Luis Alberto, che sembra avere i piedi sulla linea dell'area; il Var in un primo momento assegna calcio di punizione dal limite, ma quando tutti sono pronti per la battuta, Calvarese viene richiamato e corre a rivedere l'azione. Dopo averlo fatto assegna il calcio di rigore: Immobile dal dischetto spiazza Perin e firma lo 0-1 dopo un quarto d'ora di gioco. Ballardini sprona i suoi ad una reazione che c'è, ma al 21' un cross sbilenco di Radu rischia di sorprendere nuovamente l'estremo difensore di casa, che è costretto ad improvvisare un intervento. Ed è ancora Lazio un minuto dopo quando una punizione di Milinkovic dalla trequarti si spegne poco lontano dal palo alla destra del portiere del Genoa. Ci prova anche Luis Alberto su calcio piazzato, superando in altezza e di molto la traversa. Resta la squadra ospite quella padrona del gioco. Al 32' si ferma Zapata per un problema muscolare e viene prontamente sostituito da Radovanovic. Negli ultimi 10 minuti del primo tempo si rivede in avanti il Genoa, ma al 40' è Immobile a controllare in corsa un bel passaggio di Milinkovic; il pallone però resta troppo indietro rispetto al piede dell'attaccante, che quindi calcia fuori dallo specchio. Reina chiude la frazione con il primo intervento degno di nota, dopo un ottimo spunto di Pjaca e subito dopo Patric, invece, diventa il primo ammonito della partita per aver fermato con le cattive Zappacosta. È questo l'ultimo episodio da registrare perché dopo due minuti di recupero si rientra negli spogliatoi.
Destro pareggia i contiTre i cambi ad inizio ripresa, due per il Genoa e uno per la Lazio: fuori Rovella, Pjaca e Patric, dentro Zajc, Shomurodov e Luiz Felipe. I padroni di casa tornano in campo con un atteggiamento più aggressivo, che limita la manovra ospite. Al 54' solo un provvidenziale intervento in scivolata di Acerbi riesce a fermare Shomurodov che, altrimenti, si sarebbe trovato a tu per tu con Reina. Risponde Luis Alberto, con un diagonale dalla sinistra che non trova il secondo palo. E poi, in contropiede, al 58', arriva il pareggio del Genoa: Shomurodov si invola dopo un dribbling verso l'area della Lazio, al momento giusto offre la sfera con un perfetto filtrante a Destro che non sbaglia: è 1-1. L'attaccante esulta togliendo la maglietta e così viene ammonito dall'arbitro, seguito poco dopo da Milinkovic e Czyborra, protagonisti di interventi fallosi. Caicedo fallisce una buona occasione calciando male ad un passo dalla porta. Destro lascia il posto in campo a Scamacca, come era stato già stabilito prima della sua rete. Lucas Leiva è costretto al fallo al 68' per evitare un altro contropiede avversario: era diffidato e salterà quindi la Fiorentina. Ma nonostante questo Inzaghi, forse per stanchezza o per non rischiare il rosso, lo sostituisce con Escalante. Dopo un velenoso tiro di Shomurodov che accarezza il pallo alla destra di Reina, anche Ballardini effetua un cambio: dentro Lerager e fuori Behrami. Inzaghi si lancia alla ricerca della vittoria cambiando Caicedo, Milinkovic e Luis Alberto con Muriqi, Pereira e Akpa-Akpro. Ma il Genoa resiste fino al 90' e durante i tre minuti successivi, esultando al triplice fischio dell'arbitro, che aveva da poco ammonito Escalante. Una gara da analizzare bene per la Lazio, che lascia in Liguria due punti pesanti.