www.corrieredellosport.itIl gol al fotofinish dell'esterno rossonero permette a Pioli di restare al primo posto e manda ko la squadra di Simone Inzaghi che aveva agguantato il pareggio Il Milan è inarrestabile: resta l'unica squadra ancora imbattuta e mantiene il primo posto della Serie A con 34 punti, rispondendo subito ai cugini dell'Inter arrivati a 33 poco prima. Contro la Lazio finisce 3-2 una partita intensa, decisa dal colpo di testa del fenomenale Theo Hernandez al 92'. Il suo gol vittoria arriva dopo le reti di Rebic, Calhanoglu su rigore, Luis Alberto e Immobile. In 16 minuti il Milan si porta sul 2-0 con i due giocatori offensivi che ancora non avevano segnato in campionato. Al 27' il gol del centrocampista biancoceleste arriva sugli sviluppi di un rigore parato da Donnarumma ad Immobile, che poi firma il momentaneo pareggio al 59'. La squadra di Pioli infila una serie di 26 partite senza sconfitte, vantando 19 vittorie e 7 pareggi. La Lazio offre una prestazione di livello, ispirata dal suo numero 10, che però non basta a fermare la capolista e soprattutto non aggiunge punti ai 21 raccolti precedentemente.
Due rigori e tre gol nei primi 45'La prima azione pericolosa della partita è rossonera: al 5' Kalulu taglia tutto il campo palla al piede e serve Rebic, che libera al tiro Calhanoglu, ma il turco manca di poco il bersaglio. Radu lo imita tre minuti più tardi, con scarsa foruna. Al 10', invece, sull'assist del 10 Calhanoglu da calcio d'angolo, Rebic, ignorato da Marusic, stacca in solitaria e segna con un preciso colpo di testa il gol dell'1-0. Il difensore ospite prova subito a farsi perdonare, ma la sua conclusione sul secondo palo non regala altro che un brivido. Al 14' Patric ribatte dalla propria area un tiro di Rebic con il volto, l'arbitro assegna un calcio di rigore per il Milan, tra le polemiche della squadra ospite che pensa sia stato assegnato per un fallo di mano inesistente In realtà il penalty viene assegnato per l'entrata scomposta del difensore. Calhanoglu realizza così il raddoppio rossonero: è 2-0. Al 23', sugli sviluppi di un calcio d'angolo per la Lazio, Correa cade in area dopo un pestone da parte di Kalulu: Di Bello viene richiamato dal Var, rivede l'azione, ammonisce lo scatenato Simone Inzaghi e poi pareggia il conto dei rigori: Immobile dal dischetto angola il tiro alla destra di Donnarumma, il portiere con un guizzo riesce a respingere il pallone, ma lo alza al centro dell'area, dove si avventa Luis Alberto, che di testa accorcia le distanze e firma il 2-1. L'allenatore della Lazio è costretto al primo cambio della partita al 32', quando si accorge che Correa proprio non ce la fa a continuare dopo il colpo subito: al suo posto dentro il kosovaro Muriqi. Al 40' Theo Hernandez semina il panico in mezzo al campo, Escalante lo stende e diventa il primo ammonito della partita. Proprio su di lui scivola subito dopo in maniera scomposta Krunic: altro cartellino giallo per il centrocmapista rossonero e, per proteste, anche a Pioli. Al 42' Luis Albereto prova a sorprendere di nuovo Donnarumma, stavolta direttamente da calcio d'angolo, ma il portiere smanaccia. Nei quattro minuti di recupero concessi, da segnalare solo una punizione per la Lazio, che però spreca l'occasione e rientra negli spogliatoi in svantaggio.
Pareggia Immobile, ma la decide Theo HernandezUn solo cambio alla ripresa: Inzaghi richiama Escalante e manda in campo Cataldi. È del Milan anche la prima azione pericolosa del secondo tempo al 48', con Romagnoli che manca di un soffio l'appuntamento con il cross di Calhanoglu. Le squadre si allungano e fioccano le occasioni da una parte e del'altra. La migliore però porta al 2-2 e la confeziona Ciro Immobile al 59', che riscatta il rigore parato beffando Donnarumma con un pregevole tiro al volo. Di Bello sventola un cartellino giallo a Luis Alberto cinque minuti dopo per un intervento da dietro su Calabria; intanto Pioli cambia Salemaekers con Castillejo. Luis Alberto ispira quasi tutte le azioni della Lazio, che va vicina al terzo gol, ma subisce qualche pericoloso contropiede. Al 73' Inzaghi effettua un doppio cambio a sorpresa: dentro Akpa-Akpro e Pereira per Milinkovic e Immobile. Theo Hernandez si fa ammonire al 78', seguito da Akpa-Akpro e Muriqi. Doppia occasione per Rebic in due minuti: all'86' trova Reina in vena di miracoli e all'87', da ottima posizione, sfiora il palo alla sinistra del portiere ospite. Intanto girandola di cambi: fuori Patric, Leao, Calabria e Castillejo per Hoedt, Hauge, Dalot e Maldini. Sembra finita, ma al 92' Calhanoglu batte un calcio d'angolo che trova la testa di Theo Hernandez, dimenticato da Luis Alberto: il colpo di testa dell'esterno rossonero sorprende Reina e fissa il risultato sul 3-2 per un'altra pesantissima vittoria.