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Finalmente Felipe Anderson. Dopo sei mesi, un affare saltato al fotofinish a fine gennaio e un estenuante tira e molla negli ultimi cinque giorni, il ventenne brasiliano del Santos è finalmente pronto a trasferirsi alla Lazio. L’accordo è praticamente fatto: la società biancoceleste pagherà 8.5 milioni di euro per Felipe, pronto a firmare un contratto di cinque anni.
Una trattativa infinita e più volte vicina alla rottura. Dopo aver raggiunto il Brasile domenica scorsa, infatti, per quattro giorni la delegazione biancoceleste – composta dal direttore sportivo Igli Tare e dal segretario Armando Calveri – si è scontrata contro l’inossidabile veto posto dal fondo inglese, proprietario insieme al Santos del cartellino di Anderson. A nulla sono serviti i frenetici contatti telefonici intrattenuti nei primi giorni della settimana. E a nulla è servito il lungo summit andato in scena mercoledì con il vicepresidente del club brasiliano Odilio Rodrigues e il dirigente André Zanotta, gli agenti Stefano Castagna e Frank Trimboli, e il rappresentante del fondo inglese, Renato Duprat.
Come già a gennaio, il fondo sembrava poter bloccare il trasferimento. L’offerta della Lazio – 7.5 milioni di euro più le commissioni e un bonus in caso di cessione del calciatore entro tre anni (il 25 per cento del ricavato) – era stata da tempo accettata dal Santos. La pretesa del fondo inglese, intenzionato ad incassare almeno 4.5 di euro, rendeva però impossibile l’affare. Ecco perché ieri mattina Tare e Calveri hanno deciso di anticipare il rientro a Roma – inizialmente previsto per stasera – lanciando in pratica un ultimatum a Duprat.
Una mossa vincente, perché il fondo – «spaventato» dalla fuga della Lazio e dalle «minacce» di Anderson, intenzionato a rifiutare ogni offerta diversa da quella biancoceleste – è tornato sui propri passi bloccando Tare e Calveri (la partenza è stata nuovamente spostata a stasera) e convocando un nuovo incontro col Santos. Il summit tra il club brasiliano e il fondo inglese – cominciato nella serata italiana – è andato avanti fino a tarda notte con un solo obiettivo: trovare un accordo definitivo sulla spartizione dei quasi 8.5 milioni di euro messi alla fine sul piatto dal presidente Lotito, mai così deciso nell’acquisto di un calciatore.
Alla fine, dunque, il fondo inglese sembra aver finalmente fatto quel piccolo decisivo passo indietro, per la gioia del ventenne brasiliano: «I tifosi della Lazio mi chiamano fenomeno e mi chiedono sempre quando arrivo a Roma – ha spiegato Felipe Anderson al portale lancenet. com, sul quale nelle ultime ore i tifosi del Santos hanno invece lasciato commenti tutt’altro che delusi per la partenza del giocatore – Io non vedo l’ora di firmare per la Lazio, ho anche cominciato a studiare l’italiano per poter capire meglio i messaggi». Per il trasferimento a Roma è solo questione di ore. Poi, finalmente, la Lazio potrà abbracciare Felipe Anderson.
Daniele Palizzotto
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