Ripensando e rivedendo a mente fredda dopo tre giorni, appena bastanti a far diminuire la rabbia a livelli accettabili per non spaccare tutto, vorrei soffermarmi sui due problemi principali che abbiamo:
Io non discuto la necessità di fare turnover.
Discuterei le qualità dei singoli.
Per esempio, Escalante.
Uno che fa quel ruolo deve pure sostenere la squadra, non solo fare filtro. Questo ragazzo non sembra portare niente, mi pare non sia all'altezza del livello che vogliamo raggiungere. Non mi pare da Lazio, visto ormai parecchie volte.
Mentre applaudo la grande prova generosa di Akpa Akpro.
A centrocampo quando dico che manca uno barra due giocatori intendo proprio questo.
Per come gioca la Lazio al 3-5-2 serve questa rosa di giocatori:
Mediano
Esterno/ALA Esterno/ALA
Interno Interno
Di interni Akpa Akpro e Cataldi sono due; giocano entrambi bene a destra, a sinistra hanno grossi limiti.
Parolo potrebbe giocare da interno, ma le volte che è stato schierato, anzichè dinamismo ha regolarmente abbassato i ritmi partita. Comprensibile perchè ha 35 anni e rispetto anche a due anni fa il calo fisiologico ci sta.
Di mediani ne avremmo due: Leiva ed Escalante. Tutti gli altri mal si adattano al ruolo e quando vi sono stati schierati hanno giocato spesso male.
Uso il condizionale, perchè Escalante si sta dimostrando più interno che mediano: capace a difendere, ma non ad impostare, gli manca quindi la seconda fase. Inoltre non sembrerebbe un fulmine di guerra, e ha dimostrato diverse difficoltà quando affronta avversari veloci.
Quando gioca Leiva il livello sale di parecchio perchè è un giocatore che fa pienamente il ruolo di mediano e perchè anche se non velocissimo conosce tempi e modi; e se ha due interni che collaborano allora diventa praticamente il signore del centrocampo.
Il problema è che Leiva attualmente regge 40/50 minuti ogni due partite, se si gioca due partite a settimana; perchè se si gioca ogni tre giorni va in grossa difficoltà fisica. Comprensibile, anche lui non è più un giovanotto.
Sulle fasce, Lazzari è un signor giocatore; ma ha caratteristiche che vanno sfruttate opportunamente, altrimenti lo si depotenzia e lo si trasforma in un rischio.
Quando ha spazi, quando deve aggredire in velocità e agilità, è il dominatore; quando deve scontrarsi contro avversari potenti e fisicati, forti in contrasto e progressione va in difficoltà, ovviamente non ha la struttura per esserlo. E qui entra in gioco Marusic, che invece è proprio così: fisicamente tiene botta in contrasto contro chiunque, di testa è forte, in progressione è come un treno, con i piedi non è per niente male. Alternando i due nella fascia hai un'arma formidabile.
Diverso invece se devi usare Marusic per coprire il buco sulla sinistra, dove Lulic si sta riaffacciando ora, ed è un vero rebus il suo rendimento: 35 anni, non gioca da un anno, reduce da due brutti infortuni...l'alternativa è Fares, che sembra un clone di Lazzari, anche se un pochino più robusto nei contrasti contro avversari fisicati. Ma sembra l'algerino completamente assente nella fase difensiva, alla più la fa con un atteggiamento che pare svogliato, credo che non sia nelle sue corde. E se è così allora non è il giocatore a tutta fascia che ti serve.
Hoedt funziona quando la difesa è al completo, cioè quando ci sono anche Radu e Leiva. Altrimenti finisce spesso a trovarsi uno contro uno, il che comporta disastri. Se poi a venirti addosso è un moscone fastidioso e rapido come Zapata, addìo. Acerbi che scende è un gran lusso, ma non ce lo possiamo permettere in determinate condizioni.
Hoedt, come Cana, come Bisevac, Vavro etc. appartiene alla categoria di difensori con buon piede, alti, rocciosi, forte nei contrasti, ma lento, e che quando va nell'uno contro uno contro avversari veloci e agili è praticamente inutile.
Se lo metti come regista difensivo, affiancandogli due marcatori veloci e rapidi, rende al meglio: con lui centrale, o marcatore principale, e di fianco Acerbi e Luis Felipe che gli guardino le spalle probabilmente parleremmo di un altro tipo di giocatore. Ma quante partite l'abbiamo visto schierato così?
Difatti a Bergamo il suo crollo è avvenuto non con la presenza di Patric, ma quando lo spagnolo, che è comunque dotato di velocità e reattività nel breve, è stato sostituito da Parolo, più statico. In quel momento, con Acerbi lanciato in avanti, e con Parolo che spesso lo lasciava solo, si è trovato nell'uno contro uno contro un giocatore molto più agile e veloce. Il risultato è sotto gli occhi di tutti.
Questo non vuol dire che Hoedt è una pippa, significa solo che se scegli di schierare un giocatore con le sue caratteristiche devi proteggerlo. E devi decidere se il gioco vale la candela, ossia se un simil Hoedt ti serve in difesa.
Secondo me se non ti trovi una punta tipo Petagna no. Ma io ovviamente non sono un mister di serie A.
Quanto agli altri difensori, per Radu vale il discorso di Leiva, è un ottimo centrale quando gioca due partite a settimana, se si vai sui tre impegni settimanali fisicamente sembra non reggere. E comunque ha una autonomia fisica che appare limitata.
Acerbi è il migliore del pacchetto difensivo, ma deve imparare a capire che quando i compagni hanno bisogno di lui non deve assolutamente sganciarsi in avanti se non in circostanze isolate.
Luis Felipe è il secondo miglior difensore che abbiamo, sembra che lentamente si stia levando i difetti che ha (entrate a scivolata al limite del fallo, passaggi ad catzium folli), ma fisicamente subisce troppi infortuni, ed è spesso assente.
Patric è un terzino adattato a centrale, non è malvagio, ma rimane una onesta riserva; se deve fare il titolare mostra spesso i suoi limiti, specie quando i compagni non sono titolari inamovibili.
Pereira è tutto fumo e ora sappiamo perché non giochi.
Pereira mi ricorda il primissimo Anderson: molto egoista, palla al piede vuole smarcare tutto il mondo ed entrare con la palla in porta, e se non sei Pelè non puoi riuscirci, assente nella fase difensiva.
Se fosse possibile lavorarci e disciplinarlo forse vedremmo un altro giocatore. Ma si parla appunto di forse, e ha tra l'altro a differenza di Pipe un carattere molto fumantino, quindi forse a malincuore dovremmo rispedirlo indietro.
Infine su Muriqi. Le ultime prestazioni hanno mostrato come fargli dare il meglio: un compagno veloce che apre spazi, e lui che crea massa e movimento, protegge palla e gliela restituisce, oppure servito da cross in area domina e segna.
Da sfruttarlo in questo contesto, capire se è compatibile con Immobile - e penso di sì, perchè Ciro se ne potrebbe solo che avvantaggiare - e vedere se ha un repertorio ampliabile.
Devo dire ero scettico su di lui, sta dimostrando invece che ci può stare benissimo.
Due parole in chiusura su Inzaghi; al momento due cose su cui riflettere:
1) Perchè in caso di necessità sempre schieramento a tre dietro e mai posizionarsi a quattro?
2) Perchè in caso di assenza dei titolari spesso ha spostato nel ruolo altri titolari mal adattati invece di metterci delle riserve, magari meno forti ma di ruolo?