Dal Corriere dello Sport a cura di cittaceleste.itROMA – Questa è stata la vittoria della Lazio costruita da Tare. Lotito tiene i conti della società in equilibrio e prende le decisioni finali, Petkovic ha allenato un gruppo di fatto inalterato rispetto alla passata stagione. Le intuizioni sono state del diesse albanese, che l’ha costruita un pezzo alla volta. Era volato in Brasile per convincere Hernanes a sposare il progetto della Lazio. Ha portato allo stadio Olimpico un fuoriclasse di livello mondiale come Miroslav Klose, leggenda del calcio tedesco. Ma questa finale di Coppa Italia ha celebrato e consacrato anche altre sue scelte. Senad Lulic, scoperto allo Young Boys, ha segnato il gol decisivo. Un’operazione firmata da Tare, che cercava il degno erede di Kolarov: ha speso poco più di 3 milioni per portare il bosniaco alla Lazio. Tutti temevano la rinuncia a Gonzalez, ma Eddy Onazi ha giocato una partita formidabile, ha retto quasi da solo il centrocampo ed è salito in cattedra con intelligenza tattica dopo l’infortunio di Ledesma. Un anno fa, quando chiedevano l’acquisto di un mediano, Tare rispondeva con il lancio di Onazi in prima squadra. Reja esitò a spedirlo in orbita e qualche problema muscolare impedì al nigeriano di emergere. Petkovic lo ha consacrato ben prima che vincesse la Coppa d’Africa (titolare con il Tottenham all’esordio in Europa League). E poi il derby ha promosso anche Lorik Cana, che negli ultimi mesi ha giocato stabilmente in difesa. L’albanese era stato discusso da Reja (e anche da noi, non fatichiamo a riconoscerlo), ma alla lunga ha dimostrato di poter essere importante per questa squadra, soprattutto se al suo fianco c’è un marcatore implacabile come Biava.
BIGLIA - E’ stata la vittoria di Tare, che subito dopo la finale di Coppa Italia ha girato pagina. «Si è concluso un lavoro lungo tre o quattro anni. Ora dovremo aprire un nuovo ciclo e ringiovanire la rosa. Penso che i nuovi acquisti dovranno avere al massimo di 25-26 anni. Lavoreremo per festeggiare un giorno altri trofeo» ha spiegato a caldo l’albanese. Guarda lontano, ha le idee chiare. Condivise con Lotito e discusse anche nei giorni di ritiro a Norcia con Petkovic. La Lazio pensa ad un gruppo di 21-22 titolari. Una squadra omogenea, tutti sullo stesso livello e in grado di alternarsi senza contraccolpi per reggere ogni impegno su tre fronti. Si spiega così, per esempio, l’investimento per prendere Lucas Biglia, regista dell’Anderlecht, 27 anni, argentino con passaporto italiano. E’ un mediano, un playmaker alla Ledesma. Potranno giocare insieme (con un centrocampo a due) oppure alternarsi nell’arco delle tre partite a settimane. Nella stagione appena conclusa Cristian non ha avuto chi potesse sostituirlo. Di fatto Biglia prenderà il posto di Matuzalem, che dovrebbe essere riscattato dal Genoa. Si tratta di un’operazione in via di definizione, non ancora ufficiale.
ORIENTAMENTI – E’ invece scontato l’arrivo di Brayan Perea, attaccante colombiano del Deportivo Cali, classe ‘93. Farà parte delle alternative, crescerà alla scuola di Petkovic, non dovrà essere considerato inizialmente un titolare. L’altro colpo dovrebbe essere Felipe Anderson, centrocampista offensivo del Santos e del Brasile Under 20. Dovrebbe essere l’alternativa di Hernanes, che Lotito non ha intenzione di vendere. Uno dei capitoli principali del mercato riguarderà i big. La Lazio vorrebbe tenere tutti, il Profeta non ha offerte importanti (per ora) e un contratto in scadenza nel 2015. La soluzione più probabile al momento porta verso la conferma senza rinnovo. Più spinosa può diventare la situazione di Federico Marchetti, su cui stanno convergendo gli interessi di Barcellona e Manchester United. Lotito ha già respinto l’assalto del club blaugrana, ma il portiere resta in bilico. E se dovesse partire, servirebbe un’alternativa di livello da affiancare a Bizzarri.
ROSA – Lotito, già nella cena al Met, ha cominciato a parlare di rinnovo con Giuseppe Biava. Resterà nella rosa con Cana e Ciani. La Lazio cercherà almeno un centrale di alto profilo. Andrè Dias potrebbe dare l’addio al campionato italiano con un anno di anticipo. E poi un terzino in grado di dare il cambio a Konko e Radu. Onazi, Gonzalez, Candreva e Lulic sono le certezze. Klose resterà, ma Tare sta cercando un altro colpo in attacco per non lasciarlo solo. Floccari potrebbe prolungare il contratto. Antonio Rozzi, nazionale under 19, farà parte della prima squadra e della lista Uefa. Altri giovani sono in rampa di lancio. Le grandi manovre sono appena cominciate.
Corriere dello Sport