Autore Topic: Tamponi Lazio, lunedì arriverà la perizia  (Letto 335 volte)

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Tamponi Lazio, lunedì arriverà la perizia
« : Venerdì 20 Novembre 2020, 10:00:45 »
www.gazzetta.it



Il club biancoceleste sostiene che con l'Asl doveva parlare la Futura Diagnostica ma non è così per i legali irpini

La perizia sui tamponi della Lazio sequestrati dalla Procura di Avellino arriverà lunedì. La dottoressa Maria Landi, responsabile del dipartimento di Microbiologia e Virologia dell’azienda ospedaliera Giuseppe Moscati, incaricata dal tribunale come perito, ha chiesto una proroga fino a lunedì e dunque si prenderà tutto il tempo per fornire un quadro quanto più dettagliato possibile ai pubblici ministeri Luigi Iglio, Vincenzo Toscano e Teresa Venezia - coordinati dal Procuratore aggiunto, Vincenzo D’Onofrio  - titolari dell’inchiesta sui reati di falso, frode in pubbliche forniture ed epidemia colposa della Futura Diagnostica, nella quale risulta iscritto al registro degli indagati Massimiliano Taccone come responsabile amministrativo del laboratorio.
L’attesa dunque ruota su quei 95 tamponi, relativi ai prelievi del 6 novembre nel gruppo Lazio,  sequestrati nel laboratorio di Avellino e riprocessati al “Moscati” dello stesso centro irpino lo scorso 10 novembre. Dalla perizia si capirà se emergeranno discrepanze che sostengano i reati per i quali è stato aperto il fascicolo.

L’inchiesta federale--- Ma la Lazio che non è indagata su Avellino, e rivendica la possibilità di potersi costituire “parte lesa” nel procedimento penale, può rischiare le implicazioni sull’inchiesta della Procura Federale, che quando verrà tolto il segreto istruttorio dalle indagini potrà chiedere agli uffici giudiziari di Avellino di poter acquisire gli atti.
Fra i quali i carteggi di sei mesi su oltre mille tamponi effettuati dalla Futura Diagnostica per la Lazio in sei mesi. Qui i federali potrebbero scoprire gli eventuali errori commessi dai dirigenti della Lazio sul rispetto del protocollo e sulle comunicazioni, anche quelle ballerine, alla Asl. La parola chiave sembra essere Aiop, motivo del contendere fra i legali rappresentanti di Futura Diagnostica e della Lazio. Questi ultimi sostengono che il laboratorio avrebbe dovuto informare la Asl secondo gli accordi Aiop (associazione italiana ospedalità privata). Ma l’Aiop, sottolinea senza timore di smentita l’avvocato di Taccone, Innocenzo Massaro, riguarda le cliniche private, non gli studi diagnostici. La questione forse non avrà  rilevanza penale, ma per la giustizia sportiva è sicuramente importante.

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