www.calciomercato.comIl mental coach Sandro
Corapi, il quale ha collaborato con la
Lazio durante la gestione
Petkovic compresa la famosa finale del 26 maggio, è stato intervistato da
Il Messaggero.
Ecco come si è espresso sulla squadra biancoceleste e sulla sua guida, Simone
Inzaghi: "Inzaghi
è dentro la testa dei giocatori. Simone ha una storia, è carismatico e con le giuste parole è riuscito ad entrare nella testa dei giocatori. Ogni frase che dice in campo e in allenamento non è mai casuale. Anche durante le interviste invia messaggi motivazionali alla squadra. Le corse dopo i gol, gli abbracci collettivi e quel suo modo di vivere ogni azione lo fanno passare su un piano differente:
Simone è come se fosse ancora un calciatore. E i suoi giocatori si sentono capiti e lo vedono come un compagno di squadra. Entra in totale empatia con i calciatori in campo. Va in trans agonistica. Un coinvolgimento emotivo incredibile.
Pensate solo alla spinta che dà a Marusic sulla rimessa laterale da cui nasce il gol alla Juve... è qualcosa di pazzesco".
Sul rendimento post lockdown: "È stato come infrangere un sogno,
ognuno di loro a casa e l'unione è venuta meno. La testa e i muscoli non hanno reagito, non viaggiavano alla stessa velocità dei pensieri. Finché c'è l'adrenalina che corre si riesce a superare tutto (infortuni, sforzi), ma quando ti fermi di botto ti svuoti. Il problema con molta probabilità è che la Lazio non è riuscita a ricolmare il vuoto emozionale. Entrare nella testa dei giocatori è molto difficile.
Oggi l'allenatore deve essere un motivatore, uno psicologo, ecco perché la figura del mental coach sta diventando fondamentale nello staff delle squadre".
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