Difficile confrontare due esperienze e due contesti di lavoro così diversi.
Zanetti alla seconda esperienza nella serie cadetta e in una squadra passata sulle montagne russe, non solo per il Paese di provenienza di una delle proprietà.
Venturato operante in una società fra le più stabili e organizzate in assoluto, dove anche alcuni suoi predecessori (Glerean, Foscarini) hanno avviato cicli pluriennali.
Il tecnico del Cittadella sembra più stabilizzato su quel livello, anche se una chance in serie A la merita per i tanti anni di buon calcio.
Quello del Venezia, data la molto minore esperienza, ha pregi e limiti ancora da verificare.
Il Cittadella è lì da tante stagioni. Il Venezia, partito per ottenere la salvezza, è arrivato quasi al traguardo con gioco e condizione fisica fra le migliori del torneo, soffrendo maledettamente solo nel ritorno di semifinale a Lecce.
Comunque vada arriverà nella massima serie chi ha giocato a calcio, al netto di bacini d'utenza e simili scempiaggini.