Questa è anche la mia posizione, ma ho dovuto purtroppo derogarvi alla recente Lazio-Juve.
Mia sorella recitava a teatro in una commedia di beneficienza fatta da attori non professionisti. Le ho detto che non ci sarei potuto andare.
Lei prima ha cercato di convincermi dicendo "ma tu puoi vedere la Lazio quando vuoi. A me quando capiterà di nuovo di recitare all'Eliseo?". Ma io le ribadivo che ero dispiaciutissimo di mancare, ma in fondo la Lazio mi chiede solo 2 ore ogni 3-7 giorni e che non potevo rinunciare ad andare.
Beh, SAV, mi pare una posizione più che fondata. Tua sorella aveva ragionissima, secondo me. Magari avrai avuto da ridire sulla qualità della recitazione di attori non professionisti (magari no, chissà...), ma il senso dell'iniziativa (commedia di beneficenza) e l'importanza che la cosa aveva per tua sorella, nella fascinosissima cornice dell'Eliseo, non legittimava alcuna esitazione: 'sti cazzi di Lazio-juve, con tutto il rispetto.
Badate bene, a parlare è un tifoso fanatico, abbonato da 20 anni: ma grazie a Dio si cresce e le reazioni che avresti avuto a 18 anni ("Ahò, 'sti cazzi de mi' sorella che recita ar teatro") evolvono, a distanza di qualche ventennio, con un più ragionevole, maturo e adulto "Beh, mi secca perdere Lazio-juve ma a questo evento che coinvolge una persona cui voglio bene tengo di più". Mi pare un necessario allineamento - anche solo temporaneo ed episodico - alla normalità del resto del mondo che non pianifica la propria vita in base al tifo.
la bambina del mio socio, nonché testimone di nozze, nonché amico dal 1989.
non scherziamo.
sti cazzi della lazio.
Ecco, appunto.
Squarci di normalità. Non siamo abituati e quindi finiamo per stupirci.
Sti cazzi di Lazio-Samp
Voglio vedere se c'era il derby di finale di coppa Italia...
Ovviamente non è la stessa cosa.
Per il match scudetto o una finale di coppa europea io sposterei la data del mio matrimonio, per dire. Normali e adulti sì, ma sempre in parte. Restiamo tifosi, in fondo...