www.lalaziosiamonoi.itLa Lazio torna a vincere dando una forte risposta a tutte quelle critiche che sono piovute nelle ultime settimane nel quartier generale di Formello. Segna e anche tanto, solo questo basta per capire che i biancocelesti scesi in campo contro il Bologna sono una squadra diversa da quella sterile e poco cinica sottoporta vista ultimamente.
L’abbraccio di gruppo – Pochi secondi all’inizio e tutti i giocatori biancocelesti sono abbracciati tra di loro guardando ognuno negli occhi dell’altro: si vede che qualcuno ha preso la parola per incitare, raccomandandosi magari di stare concentrati e stando attenti soprattutto nei primi minuti. Una bella immagine, che fa capire che il gruppo, l’anima della squadra, esiste ancora. Anzi forse non si è mai perso. Petkovic sa di contare ancora su un gruppo unito pronto a lottare insieme: basterà per arrivare fino in fondo centrando gli obiettivi preposti?
Miro è TORNADO - Fenomeno, quante volte sarà stato scritto? Ma con Klose non si scade mai nella banalità, perché questo – fenomeno - è l’unico aggettivo che gli calza a pennello. Si vede subito che è tornato. Bastano pochi minuti e tutti riconoscono in quel ragazzo di quasi 35 anni che lotta e rincorre ogni pallone il numero 11 laziale. Poi la festa è tutta la sua con il solo invitato Hernanes: cinque gol, sale in classifica marcatori a 15. Non segnava da dicembre e oggi ha scontato tutti i suoi giorni di astinenza. Ha scaldato i motori Miro nelle ultime partite, ora è tornato e punta la Roma. Qualcuno ha visto se mancava nelle ultime partite? Credo di si. Clonatelo.
La decima parabola del Profeta – Più ombre che luci Hernanes nelle sue ultime prestazioni. Oggi nella giornata di Re Miro Klose, trova spazio anche lui con gol spettacolare da fuori area e con una prestazione finalmente brillante. Ordinato, preciso e attento a smistare palloni. Certo i centrocampisti del Bologna lo aiutano a fare il bello ed il cattivo tempo, ma la classe non è acqua quando sfodera quella fucilata dalla distanza che si infila sotto la traversa. Festeggia a modo suo con la capriola, finalmente si è ripreso Hernanes, dopo l’errore dal dischetto nel derby che l’ha mandato nell’oblio di se stesso. Spaesato, fuori dal gioco, oggi si è rivisto il vero fuoriclasse brasiliano. Ben tornato Profeta, la finale di Coppa Italia aspetta anche te.
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