Autore Topic: Roma-Lazio si gioca alle 18  (Letto 699 volte)

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Giglic

Roma-Lazio si gioca alle 18
« : Mercoledì 1 Maggio 2013, 17:53:04 »
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Venti minuti per prendere una decisione attesa da settimane. Il derby Roma-Lazio, finale della Coppa Italia 2013, si giocherà domenica 26 maggio alle ore 18, come era chiaro da giorni. Per sbloccare un’impasse inspiegabile ci è voluta una riunione al Coni, presenti il padrone di casa Giovanni Malagò, il Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro, il presidente della Lega Maurizio Beretta e il direttore generale Marco Brunelli, i rappresentanti delle società (Lotito, Calveri e Canigiani per la Lazio, Tempestilli e Feliziani per la Roma) e il direttore generale della Rai Luigi Gubitosi.
Venti minuti e poi l’attesa risposta, annunciata dal presidente del Coni: «Il derby si giocherà domenica 26 maggio alle 18 - ha dichiarato Malagò - e per la città sarà la prova del nove. Non ci sono margini di errore, la finale deve essere una festa: se qualcuno ha intenzione di rovinarla, farà pagare un caro prezzo alla città». Un messaggio chiaro, ribadito dal Prefetto: «Non abbiamo modificato la data - ha osservato Pecoraro - ora mi auguro che nessuno vada allo stadio con le accette. Speriamo vada tutto bene, anzi ne siamo certi».
Il Prefetto ne è certo, il sindaco di Roma Gianni Alemanno accetta la decisione nonostante le perplessità per la concomitanza con le elezioni comunali («Non ci fa particolarmente piacere ma spero che la gara non crei astensionismo»), la Figc annuncia l’utilizzo degli arbitri di porta per la finale, mentre le due società lanciano un appello ai tifosi. «Il derby deve rappresentare un punto di partenza per la città - ha dichiarato Lotito - tutto il mondo ci osserva: chiedo ai tifosi un comportamento corretto. Sul campo saremo avversari, ma nella vita dobbiamo essere amici e abbracciarci alla fine della partita». «I tifosi devono darci una mano - ha aggiunto Tempestilli - devono essere amici prima e al termine della gara». Anche perché, in caso di nuovi disordini, i prossimi derby di Roma saranno disputati a porte chiuse. E la Capitale rischia di perdere la finale di Tim Cup.
Per avvicinarsi in modo sereno al derby, le due società lavoreranno insieme alla Lega e organizzeranno una lunga serie di eventi collaterali per coinvolgere i giovani e le famiglie. L’unico «problema» da risolvere, dunque, è legato alla vendita dei biglietti. Ieri pomeriggio Lega e club hanno incontrato i rappresentanti dell’Osservatorio per definire i dettagli. La linea voluta dalla Questura - curva Sud e tribuna Monte Mario alla Roma, curva Nord e tribuna Tevere alla Lazio, con zone «cuscinetto» per dividere le tifoserie - è ormai ufficiale e spiegata nella nota diffusa dall’Osservatorio: «La vendita dei tagliandi (circa 29 mila per ciascun club, si dovrebbe partire tra dieci giorni, ndr) sarà riservata in una prima fase ai soli tifosi aderenti ad iniziative di fidelizzazione (quindi abbonamenti, tessere del tifoso e fidelity card, ndr). Saranno presenti in tribuna (dove i prezzi non saranno inferiori ai 100 euro, ndr) famiglie e under 14 e in Tevere anche ragazzi degli oratori e tifosi stranieri». Un piano ben predisposto, ma il dubbio delle società è lecito: quanti biglietti resteranno sul mercato? E, in questo caso, la Questura permetterà in un secondo momento la vendita libera? Dubbi per ora senza risposta.

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