Togliere l'IMU o abbassare il costo del lavoro?

[carpelo]

Torno un attimo alla domanda iniziale: "Togliere l'IMU o abbassare il costo del lavoro?"
Scusate se banalizzo e non studio dove e come reperire le risorse, ma sento il bisogno di dire che togliere l'IMU non mi permetterebbe certo di comprare la prima casa (e non mi abbasserebbe l'affitto, senza ombra di dubbio) mentre abbassare il costo del lavoro potrebbe incidere nella mia vita.

Quanto a Treu ed i suoi sciagurati infami epigoni, auguro loro semplicemente di dover un giorno essere costretti a lavorare per davvero.
Qualche altro piccolo sassolino: se danno dei vantaggi ai neoassunti "giovani" mi iscrivo davvero ai terroristi. Hanno sperimentato tutte le torture più barbare su una generazione che, ormai 40enne ed ancora precaria, rischia di esser fatta fuori dai suoi balbettanti lavori per dar posto a chi è più giovane. E' un'ingiustizia che crea una generazione intera di disperati e che fomenta l'odio sociale tra chi dovrebbe sostenersi.

Ultima cosa: oltre ai contratti precari per gente che invece fa lo stesso lavoro per 10 anni (con le stesse modalità di chi è a TI), 'ste aziende di merda si sono pure inventate un'altra soluzione. Ti fanno assumere a tempo indeterminato da una loro azienda satellite (che in realtà è solo un'azienda fantasma) con meno di 15 assunti e quando gli pare ti mandano a casa.

[cuchillo]

Un'altra misura che farei è l'azzeramento dei co.co.co. e co.co.prog. per i lavoratori con una pensione superiore ai 1.800 euro netti mese o giù di lì. La cifra sceglietela voi.
Non è possibile consentirli ancora.
Non me ne frega nulla che c'è una tassazione più gravosa per i pensionati che continuano a lavorare come consulenti.
Semplicemente, erodono la base occupazionale. Non è più socialmente tollerabile.
Oppure, si metta un limite temporale non prorogabile, se veramente è richiesta una consulenza così specifica da doversi rivolegere al mercato dei dirigenti in pensione et similia. Esempio: 2 anni di consulenza e poi fine. Stop. Me frega cazzi che il progetto non è terminato. E che te devi progettà, Paperopoli?
Siamo arrivati al paradosso che alle Aziende conviene attivare un co.co.prog. a un lavoratore in pensione - che le Aziende prorogano fino alla morte naturale - perché sanno che non gli creerà problemi (o ne creerebbe molti di meno) rispetto a un lavoratore al secondo/terzo impiego che magari può fornire lo stesso risultato allo stesso costo (o addirittura a un costo inferiore).
Se un'azienda vuole mettersi in casa un pensionato, lo deve assumere con ciò che ne consegue, per entrambe le parti.

Quanti ai premi di produzione, partecipazione agli utili, non sono materie disciplinabili per legge. Non lo possono essere in un ordinamento lavoristico come quello attuale. Occorrerebbe aprire un altro fronte di discussione, quello del modello contrattuale.
Ma scoprireste un cuchillo corporativista convinto...Che potrebbe terminare dicendo: "Quando c'era lui..." 

[Skorpius]

Sembrerebbe stupido ma basterebbe trovare il sistema affinche' i cococo e i contratti a progetto siano utilizzati solo quando esistono i presupposti previsti dalla legge... insomma come in tante cose in Italia basterebbe applicare la legge.
Solo questo falcidierebbe il 90% dei contratti precari trasformandoli in contratti di lavoro subordinato, perchè la verità (come dimostrano gli esiti di TUTTE le cause di lavoro incentrate su questo argomento) è che quasi la totalità del precariato in Italia è ILLEGALE alla luce delle norme vigenti...

Come farlo? Controlli a tappeto, potenziamento dei tribunali del lavoro, Multe salatissime.

Se nel contempo diminuisce il peso dei contratti subordinati vedi come le cose cambiano

[disabitato]

Skorpius ha ragione.

[AlenBoksic]

Certo,
ma se siamo partiti dal "principio" che le norme attuative stringenti introdotte dalla Fornero - una su tutte: in caso di vertenza l'onere della prova della liceità del contratto è stata trasferita dal lavoratore all'azienda - vengono considerate rigidità,
tale discorso cade in partenza.
Aggiungo che andrebbero potenziati anche gli ispettorati del lavoro che invece sono stati praticamente smantellati dal Tvemonti a metà dello scorso decennio con il blocco di turnover e assunzioni.

[Skorpius]

Certo,
ma se siamo partiti dal "principio" che le norme attuative stringenti introdotte dalla Fornero - una su tutte: in caso di vertenza l'onere della prova della liceità del contratto è stata trasferita dal lavoratore all'azienda - vengono considerate rigidità,
tale discorso cade in partenza.
Aggiungo che andrebbero potenziati anche gli ispettorati del lavoro che invece sono stati praticamente smantellati dal Tvemonti a metà dello scorso decennio con il blocco di turnover e assunzioni.

Una cosa che in realtà sposta pochissimo, anche quando era in capo al lavoratore (in attesa di sapere cosa significa veramente questa inversione dell'onere) la prova è sempre stata facilissima.

[AlenBoksic]

L'inversione dell'onere significa che sta al titolare dimostare che il contratto è regolare,
e non al lavoratore dimostrare che è irregolare.
Non è poco,
è moltissimo.

salvo prova contraria a carico del committente, i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, anche a progetto, sono considerati rapporti di lavoro subordinato sin dalla data di costituzione del rapporto, nel caso in cui l'attività del collaboratore sia svolta con modalità analoghe a quella svolta dai lavoratori dipendenti dell'impresa committente, fatte salve le prestazioni di elevata professionalità che possono essere individuate dai contratti collettivi stipulati dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale

Addirittura nell'articolato si elencano anche i lavori per i quali il progetto va considerato subordinazione.
http://www.diritto24.ilsole24ore.com/documento.art.html?idDocumento=13824855&idType=2&prod=9

Tant'è che vogliono togliere il tutto...

P.S.:La pova è facilissima sulla carta, ma dovendosi basare sulle testimonianze di lavoratori iperricattabili diventa difficilissima nella pratica.

[AlenBoksic]

Ah!
Da notare anche che tutto l'articolato disposto dalla Fornero vale solo per il settore privato e non per il pubblico.
mah...

[ThomasDoll]

finirà con un bell'aridatece la Fornero...

[AlenBoksic]

Per i possessori di contratti fasulli può essere,
ammesso che non li gabbino prima,
come quasi certamente avverrà.
D'altronde lo strumento dell'apprendistato da lei propugnato come contratto d'ingresso non avrebbe avuto senso continuando l'attuale sistema in cui il 90% e oltre dei neoassunti è a TD.

Cmq nella famosa lettera della BCE del luglio 2011(un giorno bisognerà scoprire come mai l'Europa vada assecondata e ossequiata solo nei termini del rigore contabile e non in tutti gli altri campi, dalle carceri ai disabili, dalle unioni civili alla terza età ecc ecc) si parlava anche di ridurre il dualismo nel mercato del lavoro.
Il sistema attuale fa acqua da tutte le parti e va ridisegnato in toto,
anche a costo di sfidare le contemporanee ire di sindacati e imprenditori impeganti a coltivare il proprio orticello,
peraltro sempre più stretto.

[Skorpius]

La prova e' facilissima anche nella realta'

[AlenBoksic]

Come no,
tant'è che vogliono togliere tutto l'articolato.